Dati del portale "L'Italia delle slot"

24 milioni di euro in macchinette A Stezzano è allarme videolottery

24 milioni di euro in macchinette A Stezzano è allarme videolottery
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Ventiquattro milioni di euro: ecco quanto sborsano in media in un anno gli stezzanesi nelle 150 slot machine presenti in paese, con una spesa pro capite di 1.848 euro. A dirlo sono i dati forniti dal sito L’Italia delle slot, che dipinge uno scenario tutt’altro che virtuoso. Proprio per arginare il fenomeno, il Consiglio comunale nell’ultima seduta ha approvato il Regolamento per il contrasto alla ludopatia. Con questo documento, la Giunta Poma intende limitare gli effetti negativi del gioco su fasce di consumatori psicologicamente più deboli, forme di usura per debiti e di gioco compulsivo anche attraverso iniziative di informazione e di educazione.

Il documento ha messo tutti d’accordo, o quasi. Il Movimento Cinque Stelle e Stezzano Bene Comune hanno infatti presentato due emendamenti per chiedere alcune modifiche che il sindaco non ha però potuto accogliere. «La lotta alla ludopatia è per noi un argomento molto sentito – ha dichiarato Dario Fumagalli del M5S –. A tale scopo, nel settembre 2015 abbiamo presentato una mozione denominata “10 punti per la prevenzione della dipendenza del gioco d’azzardo” in cui si chiedeva di sviluppare un decalogo per limitare il fenomeno e contenerne l’impatto sulla popolazione. Notiamo che alcuni di questi sono stati recepiti da questo regolamento che è da considerarsi un punto di partenza alla lotta alla ludopatia e non un punto di arrivo. Abbiamo poi proposto un emendamento per aumentarne l’efficacia nella protezione delle fasce giovani della popolazione, tramite il supporto delle associazioni. Nell’ottica di porre le fondamenta al muro che dovrà arginare questa piaga sociale, il nostro voto è stato favorevole nonostante la votazione contraria all’introduzione del nostro emendamento che le avrebbe rese più solide».

In particolare, Fumagalli chiedeva che le associazioni che ricevono un contributo da parte dell’Amministrazione non accettassero più sponsorizzazioni da enti legati al gioco d’azzardo, pena l’espulsione dall’albo e il decadimento di qualsivoglia compenso. Il consigliere chiedeva inoltre all’Amministrazione di non...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 41 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 18 ottobre. In versione digitale, qui.

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