Le 10 più interessanti di sempre

Dietro a tutto c'è un complotto Ecco le teorie più fantasiose

Dietro a tutto c'è un complotto Ecco le teorie più fantasiose
Pubblicato:
Aggiornato:

A tutto c’è una spiegazione, molto più semplice di quello che si possa pensare, ma, contemporaneamente, anche più criptica e misteriosa. Più eventi son collegati tra loro e trovano spiegazione nei meandri dell’animo umano. Sostanzialmente è questo pensiero quello che si nasconde dietro ogni teoria del complotto che, ciclicamente, occupa spazi di discussione, sia mediatici che privati. Un evento storico o una realtà scientifica, non sono semplicemente un qualcosa di cui prendere oggettivamente atto, ma sono l’ultimo tassello di un piano premeditato, di un complotto per l’appunto. Se internazionale, segreto e malvagio ancora meglio. Questa particolare visione degli eventi tende solitamente ad essere critica verso il sentir comune e la verità dei fatti riconosciuta dall’opinione pubblica. La diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, ahinoi, non ha fatto altro che fortificare il complottismo, dando in mano a chiunque lo scettro di massimo saggio su ogni tema, senza necessità di riscontri o titoli di merito. Non è un caso che se in passato le teorie del complotto erano soprattutto relegate nell’ambito storico, oggi vanno a toccare anche temi ben più delicati come le malattie, la ricerca, la cultura e l’ambiente. In questa visione delle cose, tutto può essere spiegato in pochi semplici passaggi logici, poco importa se balzani o quantomeno astrusi. E, alla fine, la conclusione del ragionamento è sempre lo stesso: il mondo intero è in mano a pochi che manipolano le nostre esistenze.

Il sito italiano Wired, stuzzicato dall’argomento, ha elencato le 50 migliori teorie del complotto di ieri e di oggi, da cui si ha un quadro distorto della realtà e, allo stesso tempo, della mente umana. Abbiamo scelto di riproporvi le più interessanti e fantasiose.

 

Quegli accordi sul Britannia

Era il 1992 quando la crème de la crème della finanza italiana incontrò, a bordo del panfilo di proprietà della Corona inglese Britannia, i principali esponenti delle banche britanniche. Si parlò di privatizzazioni, si disse allora, ma oggi, ben 22 anni dopo, qualcuno vede in quell’incontro le cause dell'attuale crisi italiana: i nostri asset economici furono svenduti ai migliori offerenti. Che il debito pubblico fosse già allora alle stelle poco conta.

 

Bin Laden agente della Cia

Tutti conoscono Osama Bin Laden, il “capo” dell’organizzazione terroristica jihadista Al Qaeda e ideatore dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Bene, secondo qualcuno, in realtà, Bin Laden non era altro che un agente della Cia, rampollo di una ricca famiglia in affari con la famiglia Bush. Questa teoria è legata a quella che vede nell’11 settembre un attentato ideato dagli Stati Uniti stessi per poter finalmente invadere l’Afghanistan.

 

Il vero Reich

Se pensate che il Nazismo e il Terzo Reich di Adolf Hitler sia finito con la conclusione della Seconda Guerra Mondiale e la morte di diversi gerarchi nazisti, vi sbagliate. Almeno per molti complottisti. Perché la Germania, nonostante tutto, è ancora oggi così forte? Semplice, perché esiste ancora oggi un vero Reich ("The Undergorund Reich"), sotterraneo e segreto, costruito negli anni dai gerarchi nazisti ancora in vita e che hanno creato un impero economico a cui fanno capo banchieri, politici e multinazionali con sede a Berlino.

 

L’uomo sulla Luna? Una barzelletta

«Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità»: una frase che ha fatto la storia, ma senza alcun fondamento storico. Suvvia, sappiamo tutti che l’uomo, sulla Luna, non c’è mai arrivato. Una messinscena ideata dalla Nasa col supporto del Governo Usa per propaganda, per abbattere l’ego dell’Unione Sovietica, battuta sul tempo dai nemici di sempre. Perché lo sbarco lunare, secondo i complottisti, fu girato in uno studio e con l’aiuto di effetti speciali.

 

Cataclismi ad hoc

La natura sa essere crudele e tremenda a volte. Ma molto spesso, secondo qualcuno, i cosiddetti cataclismi naturali sono conseguenza di missioni segrete finite male. È il caso del maremoto che colpì il Giappone nel 2011, con conseguenze nefaste: la colpa fu del sistema americano HAARP, legato allo studio sulla ionosfera con base in Alaska e gestito da Marina e Aeronautica Usa, che durante un esperimento andato male causò quella tragedia. Ad Haarp sono stati attributi anche il terremoto di Haiti e le alluvioni nel Pakistan.

 

Uno, nessuno, centomila assassini di Kennedy

Per la giustizia fu Lee Oswald a uccidere, nel 1963, l’allora presidente degli Stati Uniti J. F. Kennedy. Per i complottisti, invece, i veri assassini furono altri: la Cia, la mafia, oppure Fidel Castro. Chiunque, ma non Lee Oswald. E secondo un sondaggio del 2013, è il 61% degli americani a pensarlo. Inquietante.

 

Le scie chimiche dei poteri forti

Sono ormai diventate oggetto di sberleffo più che di vera discussione, ma nel mondo c’è realmente chi crede (e non sono pochi), che le scie rilasciate dagli aerei in volo non siano altro che la scia di sostanza velenose rilasciate nell’ambiente dai poteri forti, con l’intento di uccidere persone e produrre cambiamenti climatici. I motivi che starebbero dietro a questo avvelenamento non è dato saperli chiaramente.

 

Il vero ruolo della Chiesa

Macché fede. Il vero ruolo della Chiesa è quello di nascondere e proteggere gli eredi, sparsi per il mondo, di Gesù Cristo, frutto dell’unione tra il figlio del Signore e Maria Maddalena.

 

La vera identità di Paul McCartney

Dal sacro al profano. Qui ci muoviamo tra complottismo e leggenda metropolitana: il cantante, bassista e autore dei Beatles, Paul McCartney, sarebbe in realtà morto nel 1966. Quello che oggi si spaccia per lui è un suo sosia, che ne prese il posto.

 

La nascita dell’HIV

Non è un virus “naturale”, ma il malefico frutto di un terribile esperimento scientifico, ideato per dare vita ad una potentissima arma di distruzione di massa. L’HIV è questo per molti complottisti. E per alcuni, addirittura, non avrebbe alcun legame con l’Aids.

Seguici sui nostri canali