La rabbia dei residenti

I parcheggi spariti a Grassobbio (se li prendono tutti i turisti)

I parcheggi spariti a Grassobbio (se li prendono tutti i turisti)
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Il parcheggio selvaggio a Grassobbio è ormai una “piaga” che non ne vuole sapere di rimarginarsi. E la situazione si fa più preoccupante ogni anno nel periodo delle vacanze estive, quando numerosi turisti arrivano a Orio al Serio per andare in aeroporto e partire così per le destinazioni più varie per godersi il meritato riposo dopo un anno di lavoro. Il turista in partenza dallo scalo aeroportuale bergamasco arriva con la propria auto e sale sul pulmino messo a disposizione dai diversi car parking che sono nati sia a Grassobbio sia nei paesi confinanti. Il problema sorge quando il car parking esaurisce le disponibilità dei parcheggi nei propri garage, visto che da qualche anno si verifica una vera e propria “invasione” di auto, date in custodia dagli ignari automobilisti stranieri e italiani da fuori regione, che vengono poi sistemate nei vari parcheggi del Comune di Grassobbio.

 

 

I cittadini residenti l’anno scorso, tramite social o andando di persona in municipio, hanno fatto sentire la loro voce riguardo a questo problema. Qualcuno, nella maggior parte dei casi residenti nelle case adiacenti o limitrofe, ha affermato: «Io, per comodità, la macchina la lascio fuori dal garage per essere più veloce ad andare al lavoro. Sono disposto a pagare se devo regolarizzarmi, ma non ritengo giusto che ogni estate (ma anche durante l’anno) io debba subire l’esproprio di posti auto che dovrebbero essere usati dai cittadini e dai residenti. Capisco che per i car parking più auto significa più guadagno, ma non si possono arricchire sulla pelle dei cittadini contribuenti sia di Grassobbio che di altri paesi».

Nel 2018 l’amministrazione Epis provò a sperimentare il “pass residenti” in quei parcheggi riqualificati da “gratuiti” a “sosta temporanea (disco orario)”, ma il problema nel tempo non è stato risolto. Il ritorno alla...

 

Articolo completo a pagina 41 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 5 settembre. In versione digitale, qui.

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