Basta cemento

Parco Agricolo, il verde è garanzia Sarà scritto nero su bianco nel Pgt

Parco Agricolo, il verde è garanzia Sarà scritto nero su bianco nel Pgt
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Ha resistito all’ipotetica nascita del Parco dello sport, con tanto di stadio, che avrebbe occupato 60 ettari. E alla costruzione della nuova caserma per l’Accademia della Guardia di Finanza, che ora andrà negli ex Riuniti. Ma il Parco agricolo ecologico convive comunque con molte infrastrutture: l’inceneritore, il depuratore, l’autostrada A4 con il relativo svincolo, l’asse interurbano, la ferrovia Bergamo-Treviglio: il percorso tra i campi passa anche sotto ai binari. Però presto potrebbe avere un frutteto biologico e uno stagno: la cooperativa sociale Biplano si è aggiudicata infatti, con il Comune di Bergamo, un bando della Fondazione Cariplo con un progetto sulla riqualificazione ambientale dell’area al confine tra il quartiere di Grumello al Piano e Stezzano. Non solo: ora c’è una garanzia in più per il verde dell’area. È stato scritto nero su bianco nel Pgt, con una modifica che verrà adottata in consiglio comunale prima dell’estate. Basta nuovo cemento, insomma.

 

Stezzano-_parco_agricolo_ecologico

 

Luogo di passaggio per gli uccelli migratori. Nel Pae ci passano gli uccelli di ritorno nei luoghi di nidificazione dopo le ferie invernali. Uno spettacolo che si ripete ogni primavera nei 360 ettari risparmiati alla cementificazione. «Non si tratta di un parco straordinariamente ricco di flora e fauna – racconta il naturalista Gelfi – perché è agricolo, non biologico: ci sono le colture tradizionali, come granturco e frumento. Ci sono varie specie di uccelli stanziali: gazze e cornacchie, tanti aironi cinerini, verdoni, verzellini, fringuelli, cinciallegre, cinciarelle e merli, per dare un’idea. Anche il codirosso». I migratori si avvistano in viaggio verso nord: gruppi composti da sette o otto esemplari, fino a una ventina per quelli più numerosi: «Lucherini, cardellini, fanelli, tordele, in arrivo dall’Africa o comunque dal profondo sud», annota Gelfi. Lo stagno sarebbe il luogo ideale dove fare una sosta, per queste specie.

 

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Il progetto della cooperativa Biplano. La cooperativa sociale Biplano si occupa di riabilitazione psichiatrica e agricoltura biologica. Ha 35 dipendenti, una cinquantina di ospiti tra comunità e centri diurni e una decina di utenti che lavorano in agricoltura. Il progetto per il Pae s’intitola Cerca Bg e Cerca è l’acronimo di Cittadinanza ecologia risorse comunità e ambiente. Costa 222 mila euro. L’intervento progettato riguarda quella parte di verde più vicina a Grumello del Piano, sul sentiero che collega questo quartiere con quello di Colognola. «Da Fondazione Cariplo — dice Luciano Maffioletti, direttore di Biplano, al Corriere della Sera Bergamo — arriveranno 118 mila euro, 99 dal Comune di Bergamo e 3 dalla nostra cooperativa. Mancano ancora 2 mila euro, che dobbiamo trovare». Verranno anche riqualificate le sponde della roggia Piuggia, con tanto la creazione di filari di siepe selvatica. Si sistemerà, infine, via Muraschi, strada lunga quasi 2 chilometri che potrà essere usata da pedoni e ciclisti. Il progetto partirà primavera e avrà una durata di due anni. Previsti anche corsi e attività didattiche. Per far conoscere il parco, e portarci più gente. Renderlo vivo.

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