Spal-Atalanta è finita in parità

De Roon ci tiene in vita Ma l'Europa ora si complica

De Roon ci tiene in vita Ma l'Europa ora si complica
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Pareggio in rimonta per l’Atalanta di Gasperini sul campo della Spal, a Ferrara. Al termine di una partita combattuta, con i nerazzurri che sono riusciti a dare la sensazione di potercela fare solo per alcuni tratti della ripresa, il risultato di 1-1 porta la firma di Cionek e de Roon, con le due squadre che si dividono anche i legni (Gomez nel primo tempo, Viviani nella ripresa) e il rammarico. I padroni di casa in vantaggio pensavano di vincere, la Dea sperava di riuscire a ribaltarla e a questo punto è bene sottolineare che in questa fase, soprattutto con tante assenze e con le gambe un po’ imballate, anche i pareggi non vanno mai buttati. Il dispiacere vero è immaginare la classifica se martedì con la Sampdoria non si fosse perso... Animo, ci sono altre sette battaglie e la reazione finale dei nostri conferma che non siamo ancora fuori dai giochi. Magari siamo stanchi, certamente non brillanti, ma comunque sempre in corsa.

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Qualche piccola variazione per Gasperini rispetto all’ultimo turno disputato con la Sampdoria: in difesa rientra Palomino e questa volta l’escluso è Toloi, che siede in panchina con Caldara lasciando a Mancini e Masiello gli altri due posti. Sulla linea di centrocampo, de Roon e Freuler sono affiancati da Hateboer a destra e Gosens a sinistra; in attacco Cristante e Gomez giocano a supporto di Petagna, con Cornelius e Barrow pronti a subentrare. Nella Spal, l'unica novità di rilievo è la presenza di Viviani a centrocampo come perno davanti alla difesa (avversario diretto di Cristante), mentre in attacco tocca ad Antenucci e Paloschi, con Grassi e Kurtic incursori. Splendida giornata primaverile a Ferrara, curve piene e circa duemila atalantini al seguito della Dea grazie alla trasferta libera dopo alcune giornate di divieto.

L’inizio di gara della Dea è molto positivo: al 2’ cross di Hateboer e Gomez ci prova al centro senza riuscirci, con la palla che filtra verso Gosens. Meret è però attento e mette in angolo. Al 4’ de Roon in corsa mette sul fondo da fuori area, al 9’ ci riprova Hateboer senza impensierire l’estremo difensore della Spal, ma alla prima fiammata la Spal quasi la sblocca: palla dentro di Costa, Grassi cerca la conclusione rasoterra ma Berisha si fa trovare pronto e di piede salva tutto. La Spal non combina chissà cosa ma al 18’ un destro da fuori di Viviani mette in ansia Berisha, che pasticcia e quasi prende gol, al 20’ il duello si ripete e stavolta è bravo di pugno il portiere della Dea prima che al 21’ i padroni di casa creino un’occasione colossale per il vantaggio con la penetrazione di Costa chiusa in angolo da Mancini a portiere battuto. La Spal spinge, l’Atalanta al 25’ costruisce la sua più grande occasione del primo tempo con il palo di Gomez dal limite (la ribattuta di Freuler in gol viene annullata per fuorigioco), ma nel finale di tempo sono ancora gli estensi a spingere e alla fine passano. È il 39’ di gioco, la punizione laterale di Viviani è ben calciata e sul secondo palo Cionek arriva puntuale all’appuntamento con la deviazione vincente. Berisha e in generale la difesa non brillano per attenzione e concentrazione. Lo stadio Mazza esplode, dal punto di vista ambientale diventa dura per i nerazzurri e poco prima del riposo Petagna lascia l’unico segno tangibile del suo primo tempo con il giallo per lo scontro con Salomon della Spal. Un giallo che lo costringerà a saltare per squalifica la partita contro l'Inter. Dopo un minuto di recupero, Damato manda tutti negli spogliatoi e la sensazione che la Dea sia un po’ svuotata è molto diffusa in tribuna.

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Ad inizio ripresa, con Cornelius per Petagna, l’Atalanta cerca di combinare qualcosa in avanti e al 49' è Gosens ad aprire per Gomez in campo aperto, il numero 10 della Dea conclude in corsa sul primo palo ma Meret è attento e l’occasione sfuma nonostante in mezzo all’area ci fosse Cornelius completamente libero. La Spal si difende e riparte, al 63' Felipe è bravo a ribaltare l’azione difensiva in offensiva e dopo il cross al centro di Lazzari tocca a Viviani da fuori area colpire la traversa con un bel destro che pareggia il legno del primo tempo di Gomez. La squadra orobica riesce a darsi una scossa a metà ripresa, quando entra il giovane Barrow. Dopo un colpo di testa sul fondo di Freuler su cross di Hateboer, è proprio il giovanissimo gambiano a salire in cattedra: al 77' il destro del numero 99 nerazzurro viene respinto da Meret in tuffo e sugli sviluppi dell’azione Costa manda a terra Gomez con Damato che fischia il calcio di rigore. Dopo tanti errori, il capitano nerazzurro si fa da parte e lascia calciare de Roon il pallone che vale il gol dell’1-1. Nel finale di partita, Barrow (81') cerca ancora fortuna con un bellissimo destro a giro che Meret mette fuori in tuffo, poco dopo ci riprova de Roon con una sventola da fuori area che si alza di pochissimo sopra la traversa e nei minuti finali, nonostante i tre minuti di recupero, non ci sono tante altre occasioni da commentare per un pareggio che è sostanzialmente giusto per quanto si è visto. Si sperava nei tre punti, ma per come si era messa va benissimo anche il punto ottenuto in rimonta che permette alla squadra di rimanere attaccata al treno ora guidato da una Fiorentina in grande spolvero dopo la vittoria sulla Roma.

 

Spal-Atalanta 1-1
Reti: 39’ Cionek (S), 34’st Rig. De Roon (A)

Spal (3-5-2): Meret; Cionek, Salomon, Felipe; Lazzari, Viviani (30’st Luiz), Grassi, Kurtic, Costa; Antenucci, Paloschi (48’st Floccari). All. Semplici.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Mancini, Palomino (23’st Barrow); Hateboer, Freuler, de Roon, Gosens; Cristante; Gomez (45’st Toloi), Petagna (1’st Cornelius). All. Gasperini.

Arbitro: Damato di Barletta (Dobosz e Valeriani, Minelli, Di Bello e Manganelli).

Ammoniti: 30’ Cionek (S), 42’ Petagna (A), 9’st Lazzari (S), 30’st Freuler (A).

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