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I grandi argomenti neanche sfiorati: ecco di cosa non si è parlato in campagna elettorale

Gas e bollette monopolizzano il dibattito. Nessun accenno alle altre emergenze: denatalità, medici e crisi climatica

I grandi argomenti neanche sfiorati: ecco di cosa non si è parlato in campagna elettorale
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di Giuseppe Frangi

Se alla fine dell’anno le cose vanno avanti così, avremo 380 mila, massimo 385 mila nati, in un Paese di poco meno di 60 milioni di abitanti. È la previsione fatta in questi giorni dal presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo. «È follia», ha commentato. «I giovani rischiano di essere poco esistenti nella popolazione, non solo dai programmi della politica. Noi abbiamo un popolo di giovani che si è formato attraverso le nascite del passato e nascite che sono state via via decrescenti».

Il problema è dunque grave e potrebbe costare cifre drammatiche in termini di Pil, ma di denatalità non abbiamo sentito parlare molto in queste settimane di dibattiti elettorali. Non che il tema non sia presente nei programmi elettorali dei partiti: Fratelli d’Italia lo ha addirittura al primo posto. Ma poi si scopre che tutto si riduce alla difesa della famiglia come «bene sacro da proteggere»; da tutelare più a livello di principi morali che di scelte efficaci e concrete.

La partita invece è drammaticamente economica: anche la Fondazione Di Vittorio, think tank della Cgil, si è resa conto degli effetti della denatalità sul mercato del lavoro. In un recente rapporto ha preconizzato che nel giro di venti anni verranno a mancare circa sette milioni di lavoratori.

Come ha ricordato Giuliano Cazzola, le dinamiche oggi funzionano così: «All’interno della Gestione prestazioni temporanee dell’Inps (che eroga le prestazioni previdenziali minori in quanto non pensionistiche), la voce assegno al nucleo familiare - nonostante la riduzione dell’aliquota - continua a incassare dai datori di lavoro circa un miliardo in più di quanto spende: l’avanzo viene riversato, nella logica del bilancio unitario dell’Inps, nel calderone delle gestioni pensionistiche e delle altre prestazioni».

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