Toccata quota 24mila studenti

L'Università è sempre più grande E Bergamo dev'essere all'altezza

L'Università è sempre più grande E Bergamo dev'essere all'altezza
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L’Università di Bergamo ha definitivamente sbancato, e la crescita sembra inarrestabile. In soli cinque anni le immatricolazioni all’inizio dell’anno sono aumentate di diecimila unità. Ora, come ha giustamente sottolineato a più riprese il rettore Remo Morzenti Pellegrini, la città vede uno studente ogni cinque abitanti: si tratta di un dato che è ormai in linea con le storiche città universitarie. E come le storiche città universitarie Bergamo si candida sempre più prepotentemente come una città verso cui arrivare piuttosto che come un centro da cui scappare (anche se, a dire il vero, molti giovani bergamaschi preferiscono ancora spostarsi, anche solo per andare a Milano da pendolari, anche per il semplice fatto che oggi spostarsi è più facile, Milano ha una gravità spesso irresistibile per molti ragazzi, studiare fuori città per molti significa emanciparsi e una serie di questioni di natura sociologica che non spetta a noi analizzare e che comunque devierebbero dal focus del discorso).

La speranza è che la città sappia capitalizzare questa occasione offerta dall’ateneo, come ha ribadito lo stesso rettore: «Si tratta di una crescita straordinaria che ora deve essere supportata da servizi e infrastrutture». In altre parole, una città universitaria è data – già dalla sua definizione – dalla collaborazione tra città e università. In altre parole, fatta l’università, bisogna fare la città. L’elenco è lungo: più alloggi, più pullman notturni, più spazio per iniziative pensate per gli universitari, più alternative per la vita notturna, più apertura mentale nei confronti di un cambiamento epocale nella fisionomia della città che in alcuni casi rischia di collidere...

 

Articolo completo a pagina 7 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 26 settembre. In versione digitale, qui.

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