In vista di Atalanta-Lazio

Due grandi squadre per un 3-3 spettacolare

Due grandi squadre per un 3-3 spettacolare
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Secondo tempo

Dopo un primo tempo a due facce, con l'Atalanta dilagante tra il 15' e il 25' e la Lazio che s'è presa invece l'ultimo quarto d'ora di tempo, ora le squadre tornano in campo con le stesse formazioni della prima frazione e siamo certi che Gasp si sarà fatto sentire negli spogliatoi con i suoi ragazzi, che si son fatti raggiungere nonostante i due gol di vantaggio. E infatti si parte benissimo per noi: grande scambio Gomez-Petagna, con quest'ultimo che di tacco ridà il pallone al capitano che viene abbattuto malamente in area da Bastos. Dal dischetto va ancora Ilicic ed è 3-2. Prima del quarto d'ora di gioco, Palomino si fa male e al suo posto entra Toloi. Che deve subito fare gli straordinari, perché la Lazio alza la pressione e mette in difficoltà la retroguardia nerazzurra, con Berisha bravissimo a parare un sinistro da fuori di Lucas Leiva. L'Atalanta regge l'urto e al 70' va addirittura sul 4-2 sugli sviluppi di un corner, con Caldara ancora felino nell'area avversaria ad avventarsi su una palla vagante. Peccato che il Var annulli, giustamente, per una posizione irregolare del difensore. Si resta sul 3-2, con Gasp che inserisce Kurtic per Petagna. I nerazzurri, però, ancora pericolosissimi con Gomez che sfrutta un errore di Wallace (che aveva sostituito Bastos dopo il fallo da rigore) e si mangia un gol che sembrava fatto. A questo punto Inzaghi tenta il tutto per tutto inserendo Felipe Anderson e Lukaku per Lulic e Lucas Leiva. La Lazio mette il turbo e, ahinoi, i risultati arrivano presto: al 78', meravigliosa azione corale dei trequartisti laziali, con Felipe Anderson che alla fine trova il pertugio giusto per Luis Alberto. Destro angolato e Berisha si arrende di nuovo, 3-3. Nel finale spinge la Lazio, ma l'Atalanta non sta a guardare e tenta di rispondere. Alla fine, dopo 4' minuti di recupero, Irrati fischia la fine di una partita che è stata veramente bellissima. Un punto giusto per quanto visto in campo.

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Primo tempo

Parte forte e bene l'Atalanta, che con Ilicic si rende pericolosa in due occasioni nei primi cinque minuti, pur senza far correre grandi rischi alla Lazio. Il primo squillo, però, è dei biancocelesti, con Bastos che su calcio d'angolo svetta sopra tutti e colpisce di testa su un'uscita rivedibile di Berisha. Palla fuori. La partita è molto combattuta, soprattutto in mezzo al campo, dove l'arbitro Irrati deve placare gli animi, in particolare di Freuler e Luis Alberto. Al quarto d'ora sono i nerazzurri a premere sull'acceleratore e alla fine arriva il gol: sugli sviluppi del primo calcio d'angolo per l'Atalanta della partita, i nerazzurri fanno girare benissimo il pallone e alla fine Petagna pesca in mezzo Caldara, che punisce Strakosha. Bellissima azione. Neanche il tempo di gioire, che l'Atalanta va sul due a zero. Gomez riceve palla sulla sinistra, si accentra e pesca con un meraviglioso pallone a palombella l'inserimento di Ilicic, che è strepitoso ad anticipare il tiso andando in spaccata al volo e battendo il portiere avversario. Al 22' è 2-0, e immediatamente dopo è Cristante a sfiorare il terzo gol, che spara però addosso a Strakosha. La Lazio, dopo un po' di difficoltà, finalmente rialza la testa e grazie al suo miglior giocatore, ovvero Milinkovic-Savic, ritorna in partita: grande azione personale del centrocampista, che sfonda in area e dal limite, con due uomini addosso, di sinistra frega Berisha sul suo palo. 2-1 e partita veramente bellissima. Ora i biancocelesti paiono aver trovato nuova verve offensiva e al 35', incredibilmente, trovano il pareggio, di nuovo con il fuoriclasse serbo: i capitolini sfondano a sinistra, cross basso arretrato e Milinkovic-Savic si fa trovare di nuovo pronto con il sinistro. Soffre la Dea in questo finale di tempo, ma alla fine Irrati chiude il tempo sul 2-2. Partita divertente, ma i nerazzurri si devono mangiare le mani.

 

 

Formazioni ufficiali

La sfida tra Atalanta e Lazio è il posticipo domenicale di questa 17esima giornata di Serie A. L'Atalanta è reduce dalla vittoria di Genova per 1-2 nel posticipo di martedì scorso contro il Genoa, prima vittoria esterna in campionato di questa stagione. I capitolini, dopo l'amara e contestata sconfitta con il Torino, arrivano a Bergamo privi della loro punta di diamante: Immobile. Ma ecco le formazioni:

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Palomini, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic, Gomez; Petagna. All.: Gasperini.

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto; Caicedo. All.: Inzaghi.

 

Conferenza stampa pre-partita
di Giordano Signorelli

Prima di Atalanta-Lazio, in programma domani sera (domenica 17) alle 20.45, Gian Piero Gasperini alza il tiro evidenziando la forza e le qualità dei biancocelesti nonostante le partenze di Biglia, Keita e altri: «Sono una sorpresa relativa. La Lazio era già forte l'anno scorso e oggi lo è ancor di più. Si è rinforzata e, a parte la sconfitta con il Torino, ha una gara da recuperare ed è attaccata alle primissime. Sono una formazione solida, che ha fatto molti risultati buoni in trasferta acquisendoli con merito. Detto questo, domani sarà un match importante per le nostre ambizioni. Noi abbiamo bisogno di vincere questo tipo di gare: contro le prime della classe abbiamo fatto solo un punto con la Juventus, pur confrontandoci bene anche contro le altre. Ed è indubbio che per rimanere in posizioni alte di classifica bisogna vincere anche questo tipo di gare. Quindi è fondamentale vincere affrontando la partita nel modo migliore».

 

 

In merito alle tante polemiche post Lazio-Torino, Gasperini chiude subito il discorso: «Non scherziamo - commenta il tecnico atalantino in merito a possibili crediti arbitrali -. Queste cose non esistono. Non siamo in debito e non siamo noi a dover pagare i crediti altrui. Loro verranno qui e dovranno conquistarsi la partita sul campo. Domani la gara è Atalanta-Lazio e si penserà a quello. Il pregresso con ci riguarda». L'occhio poi viene puntato sulla classifica: «Per noi è ottima - chiosa il mister di Grugliasco -. Dopo sedici partite la graduatoria rispecchia quello che è il nostro cammino. Siamo a ridosso delle primissime, siamo in gruppo con altre squadre e, pur avendo l'Europa in mezzo, siamo soddisfatti della classifica attuale. Ora per difenderla o migliorarla dobbiamo fare bottino pieno in match come quello di domani e probabilmente alzare anche la futura media punti in quanto credo che ci siano avversarie destinate a crescere. Penso a Milan, Torino, Fiorentina e via dicendo. Questo è il campionato che volevamo fare, non si parla più di zona salvezza, siamo abbastanza distanti e abbiamo già spostato l'obiettivo storico dell'Atalanta. Il tiro è alzato, ora giochiamoci un posto al sole con queste squadre».

 

 

Domani alla Lazio mancherà Ciro Immobile, fermato dal giudice sportivo: «Nell'arco di un campionato tutti perdono dei pezzi o hanno giocatori non al meglio. La Lazio è una squadra attrezzata per sopperire alle mancanze, pur importanti, come quella di Immobile. Noi stiamo bene, siamo galvanizzati dall'Europa e le ultime due trasferte di Torino e Genova sono state una bella spinta. Ora abbiamo Lazio, Milan e Cagliari per chiudere l'andata e quindi sarà una fase combattuta con partite difficili da cui cercare sempre di estrarre il massimo». Sulla formazione, il Gasp non si sbilancia: «Contro la Lazio ci saranno tutti eccetto de Roon che è squalificato. Poi avremo mercoledì la Coppa Italia con il Sassuolo e vedremo come gestirla. Intanto pensiamo alla Lazio, una squadra che come noi l'anno scorso ha fatto veramente tanti punti. Domani è una partita in cui, considerando il valore dell'avversario, ci possono essere momenti positivi e negativi. Dovremo essere bravi a concretizzare al meglio quelli positivi».

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