Il tifoso del giorno è... Diego da Bonate Sopra

Diario di un tifoso da Rovetta #6 Una trasferta da brividi in Curva

Diario di un tifoso da Rovetta #6 Una trasferta da brividi in Curva
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“Come il fuoco che ha illuminato le Mura della nostra città, insieme viviamo questo sogno diventato realtà”: nello striscione esposto dai ragazzi della Curva Nord si possono leggere l’entusiasmo e la voglia di sostenere l’Atalanta chiesti a gran voce da Antonio Percassi durante il suo discorso di ieri. È difficile quantificare con precisione il numero di fedeli accorsi al "tempio", sicuramente però la Pisani si è presentata stracolma al primo appuntamento stagionale: gli addetti ai lavori hanno optato per l’apertura della Tribuna Coperta Ubi, prontamente diventata un comodo rifugio ombreggiato per la maggior parte dei presenti una volta finita la presentazione. A dieci minuti dall’apertura delle danze, i tamburi sono tornati a rullare e il primo coro si è levato al cielo. Non poteva essere che un inno alla nuova avventura europea. «Europa League, Europa League, Europa League, eccoci qui!», hanno cantato i presenti sulle note della colonna sonora de I Pirati dei Caraibi. Chissà cosa riserverà il sorteggio di Montecarlo… Intanto, a sentire il coro inaugurato alla fine dell’anno scorso, viene subito in mente un possibile avversario già affrontato in passato. A Istanbul, per raggiungere lo stadio del Fenerbahce, bisogna prendere un battello: pensate che spettacolo sarebbe attraversare il Bosforo colorando di nerazzurro uno dei mezzi di trasporto più utilizzati nella capitale turca.

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Vecchi eroi e nuove speranze. La presentazione è entrata subito nel vivo e, come era lecito aspettarsi, i decibel si sono letteralmente impennati quando a sfilare sono stati i giocatori protagonisti della scorsa stagione. A ognuno di questi è stato dedicato un coro, il più fragoroso dei quali è stato intonato in favore del Papu Gomez, ma se devo indicare un momento significativo scelgo l’adattamento per Rafael Toloi dell’incitamento solitamente dedicato a Giulio Migliaccio. In queste settimane si è letto o sentito parlare spesso del vuoto di leadership nello spogliatoio causato dai ritiri di Raimondi e Migliaccio e del fatto che giocatori come Masiello, Toloi e Kurtic dovranno fare un ulteriore passo avanti in quanto a carisma. Ecco, questa particolare scelta della Curva è sembrata un’investitura ufficiale per il centrale brasiliano, che del resto si era ampiamente portato avanti giurando fedeltà alla Dea in tempi non sospetti. Fra i nuovi acquisti, se escludiamo il “Maracanà” partito automaticamente al nome di Joao Schmidt, solo due giocatori hanno ricevuto un coro personalizzato, non a caso due nomi presenti nel nostro sondaggio di ieri. L’aria usata per acclamare una vecchia conoscenza come Nicola Ventola è stata rispolverata al momento dell’ingresso in campo di Josip Ilicic (numero 72 sulle spalle), mentre, sempre a proposito di numeri, il danese Andreas Cornelius è chiamato a rompere la lunga maledizione che colpisce chi indossa il 9 all’Atalanta: in questo senso il «Gonfia la rete» urlatogli dalla Curva la dice lunga.

Contrasto
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Cristante gol
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Il gol di Cristante

Freuler
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Freuler in azione

Ingresso
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Irrigazione
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Orsolini rovesciata gol (1)
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Il gol in rovesciata di Orsolini 1

Orsolini rovesciata gol (2)
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Il gol in rovesciata di Orsolini 2

Orsolini rovesciata gol (4)
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Il gol in rovesciata di Orsolini 3

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Il gol in rovesciata di Orsolini 4

Papu tiro
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Tiro del Papu

Riscaldamento 2
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Prima amichevole. Al termine della presentazione, ecco la prima sgambata stagionale, arrivata come da tradizione contro la Rappresentativa Valle Seriana. Due tempi da 35’ contro un avversario di caratura decisamente inferiore, ma gli spunti interessanti non sono certo mancati, a cominciare dal fatto che mister Gasperini ha deciso di schierare nel primo tempo una squadra composta quasi esclusivamente da giocatori già in rosa lo scorso anno. Rispetto all’ipotetica formazione tipo, mancavano i due reduci dall’Europeo Under 21, Caldara e Petagna. Al loro posto il giovane Alessandro Bastoni e, unico volto nuovo, l’ariete Cornelius. Fra primo e secondo tempo si sono visti più volte certi meccanismi a cui Gasperini ci ha ben abituato, specialmente per quanto riguarda l’efficacia delle “catene” sulle due fasce. Il terzo gol nasce da un bel movimento sulla destra da parte di Hateboer, perfetto nell’imbeccare Freuler all’altezza del dischetto. Nella ripresa invece Ilicic e Gosens hanno mostrato di aver sviluppato una notevole intesa: due volte lo sloveno ha verticalizzato premiando l’inserimento del tedesco, due volte l’ex Heracles Almelo ha confezionato assist al bacio, due volte Vido si è fatto trovare pronto al gol. A far sognare però è stata la quarta marcatura nerazzurra: tacco geniale del Papu Gomez, progressione di forza di Cornelius e diagonale preciso sul secondo palo. La ripresa, doppietta di Vido a parte, è vissuta delle accelerazioni e delle giocate di fino targate Orsolini. L’esterno ex Ascoli ha tirato tantissimo, spesso in acrobazia. Dopo qualche tentativo a vuoto è finalmente riuscito a strappare gli applausi in occasione del 6-0: in seguito a una mischia in area si è alzato la palla e ha segnato con una splendida rovesciata. Per finire ha avuto luogo anche un terzo tempo fra Atalanta A e Atalanta B conclusosi a reti bianche. Sfida in famiglia non giocata dai quattro giocatori arrivati solo negli ultimi giorni (Gomez, Kurtic, Spinazzola, Freuler) e accesa da un confronto senza esclusione di colpi fra Mancini e Cornelius, entrambi desiderosi di scalare la lista delle preferenze del Gasp.

 

 

Il tifoso del giorno. Uscendo dallo stadio abbiamo incontrato Diego di Bonate Sopra: quale migliore scenario per scambiare due chiacchiere sulla Dea? «Io sono abbonato in curva (ora col voucher) da 15 anni. Ho sempre tifato Atalanta, ma solo da una quindicina d’anni riesco ad essere sempre presente allo stadio. Prima, tra scuola e calcio, frequentavo lo stadio solo qualche volta. Insomma, la passione c’è da sempre e provo anche a trasmetterla ai miei due figli. Cosa mi aspetto da quest’anno? Be', direi che i presupposti sono più che buoni… Il mercato davvero ottimo. Va be' che è lunga fino al 31 agosto, però niente da dire, cosa vuoi dire a questa società? Aver confermato la squadra dell’anno scorso quasi in toto è l’acquisto migliore, in più mi sembra che siano arrivati ottimi innesti, ma è ancora presto per giudicare. Mi son ripromesso che seguirò sempre la Dea in Europa, farò anche tutte le trasferte. Non ne ho mai fatte, quindi direi che è il momento perfetto per cominciare».

Il programma della settimana. Ricordiamo ai tifosi che gli allenamenti a Rovetta riprenderanno martedì pomeriggio alle 17. Mercoledì e giovedì porte aperte solo al pomeriggio, il primo giorno per l’allenamento al solito orario, il secondo per l’amichevole di Rovetta contro il Brusaporto (17). Venerdì la squadra si allenerà solo al pomeriggio, mentre sabato sarà l’unico giorno di doppia seduta aperta a tutti. Domenica prossima allenamento al mattino e al pomeriggio classica amichevole contro la Giana Erminio a Clusone (16.30).

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