In cambio i parcheggi

Eurospin trasloca all’ex Rumi e assume innanzitutto seriatesi

Eurospin trasloca all’ex Rumi e assume innanzitutto seriatesi
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Nelle foto, l’area «ex Rumi» dove si trasferirà il discount Eurospin.

 

In arrivo l’Eurospin in via Nazionale, nella zona ex Rumi. Volente o nolente Seriate dovrà accettare la nascita di un nuovo discount che, sostanzialmente, sostituisce in maniera più ampia l’Eurospin chiuso lo scorso anno nella stessa via, ma al civico 97. In Consiglio comunale è giunta la richiesta di approvazione della variante che richiede lo spostamento di trenta parcheggi ad uso commerciale, da via dell’Artigianato all’area frontale al nuovo discount. Naturalmente l’approvazione non avrebbe pregiudicato la costruzione del discount: come da Pgt, l’area è commerciale e una struttura di media distribuzione ha tutti i requisiti per essere costruita, sulla base delle convenzioni stipulate con le precedenti Amministrazioni. «Potevo anche oppormi alla variante, sostenendo che pregiudicava chissà quale interesse pubblico, ma avrei dovuto comunque approvare in Giunta un piano conforme: abbiamo valutato di negoziare con l’operatore le migliori condizioni per l’Amministrazione comunale», ribadisce il sindaco di Seriate Cristian Vezzoli.

L’accordo tra l’operatore e l’Amministrazione porterà infatti non poche ricadute positive sulla comunità seriatese. In primis, con questa negoziazione, la società si impegna a non edificare 1500 metri quadrati: «L’operatore, che ha 8000 metri quadrati, ne realizza 4900, quindi già, rispetto agli 8000 metri quadri approvati e convenzionati nel 2010, abbiamo circa 3000 metri quadrati in meno, non solo, di questi, per 1500 rinuncia all’edificazione anche in futuro», prosegue Vezzoli. Secondariamente «abbiamo ottenuto che la manutenzione ordinaria e straordinaria sia a carico dei proprietari», in altre parole la pulizia, la cura del verde, l’illuminazione e quant’altro concerne il corretto mantenimento dell’area.

 

 

Gli ultimi due punti sono sicuramente i più interessanti per i cittadini: nonostante abbia già assolto gli oneri relativi agli obblighi per l’urbanizzazione, l’operatore verserà infatti 90mila euro (più Iva) per realizzare «un’opera pubblica a vantaggio della collettività», al momento non definita, oppure, nel caso non si sia trovata una destinazione alla cifra, verserà questo denaro direttamente nelle casse del Comune. Come emerso dal Consiglio comunale, non è escluso che questi soldi possano, per esempio, essere reinvestiti per avvantaggiare il commercio di vicinato, che risente sempre della concorrenza della media e grande distribuzione.

Da ultimo, l’accordo stipulato con l’operatore prevede che il 50 per cento dei nuovi assunti sia residente a Seriate, garantendo fideiussione fino a 100 mila euro qualora questo non si verificasse. Ribadisce il sindaco: «Ci tengo a dire che in un momento di crisi occupazionale come questo, un’opera pubblica è importante, ma a volte un solo posto di lavoro per un giovane è altrettanto importante: inutile dire che il lavoro è futuro. Quindi personalmente, devo dire che la possibilità di sfruttare questa variante imponendo l’assunzione di giovani seriatesi è una soddisfazione».

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