In vista della trasferta di Verona

Torna Ilicic, torna l'Atalanta: finisce 5-1

Torna Ilicic, torna l'Atalanta: finisce 5-1
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Secondo tempo

Nella ripresa, non cambia lo spartito della partita: l'Atalanta domina e il Chievo non riesce a porre rimedio al dominio atalantino. Al 50', è già tre a zero: ancora Ilicic, ancora con un gran tiro mancino dalla distanza. E lo sloveno si ripete appena due minuti dopo, quando chiude il match con la sua personalissima tripletta, questa volta con un appoggio sottorete dopo un bell'assist di Gosens. Al 60' ci pensa Barrow, ma il suo tiro è fuori di poco. Un attimo dopo, il migliore in campo Ilicic esce tra gli applausi degli oltre 2.500 nerazzurri presenti al Bentegodi per lasciare spazio a Pasalic. Al 72', ecco il quinto gol nerazzurro con Gosens, che dopo l'assist ruba palla a Depaoli nell'area avversaria e batte Sorrentino. Il Chievo ha un rigurgito d'orgoglio e al 78', su punizione, prende il palo con Birsa. Proprio Birsa, all'83', trova il gol della bandiera clivense su rigore, procurato da Meggiorini, incuneatosi in area e abbattuto da Gollini. Alla fine, senza alcun minuto di recupero, si chiude la partita. L'Atalanta torna alla vittoria finalmente, e proprio come con il Frosinone alla prima giornata lo fa con una goleada con ben quattro di gol di distacco dagli avversari. Bentornata, cara Dea!

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Primo tempo

Un primo tempo da incorniciare per l'Atalanta, che domina in lungo e in largo e chiude in vantaggio di due gol e di un uomo. Si parte subito forte con il Papu che al 3' che da ottima posizione calcia a rete, ma sfiora soltanto il gol. Pochi secondi dopo, primo giallo per il clivense Barba. All'11' altra occasione per l'Atalanta: Ilicic sulla destra per Hateboer, che serve in mezzo de Roon, la cui conclusione dalle retrovie termina alta; il tutto dopo una bordata di poco fuori bersaglio ancora del Papu Gomez. Tre minuti più tardi, Ilicic va a segno dopo una bellissima triangolazione con Barrow e Gosens, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. La Var conferma la decisione. Al 17' ci prova Hateboer con un gran diagonale, su cui Sorrentino è bravissimo. Il dominio nerazzurro si concretizza, finalmente, al 25', quando dopo un'azione insistita di Ilicic, respinto dalla difesa gialloblù, la palla arriva a de Roon, che lascia partire un gran destro sul palo lontano. Vantaggio che, appena tre minuti dopo, al 28', diventa di due gol per l'Atalanta: questa volta Ilicic non viene respinto né dal guardalinee né dalla difesa e con un meraviglioso sinistro a giro fa il 2-0. Il Chievo non è pervenuto e la Dea rallenta controllando il match. Al 40', altra tegola per i ragazzi di Ventura: Barba, già ammonito, entra duro sul Papu. Secondo giallo e veronesi in dieci. Sulla punizione, ci prova ancora Ilicic, ma il tiro è alto di pochissimo. Nel finale di tempo, ci prova anche Barrow su un bel filtrante di Freuler, ma è bravo Sorrentino.

 

 

Le formazioni ufficiali

Una trasferta per ripartire, tre punti per girare pagina e riprendere la corsa verso la parte alta della classifica. L'Atalanta è ospite del Chievo in una sfida fondamentale. La sosta per le nazionali ha permesso a Gasperini di lavorare con la rosa al completo soltanto da mercoledì, ma i giocatori (Masiello e Tumminello a parte) stanno bene. E così, nell'undici titolare contro la formazione di Ventura (appena chiamato a sostituire l'esonerato D'Anna), ci sono due sorprese nel reparto avanzato. Ma ecco le formazioni ufficiali:

Chievo (3-4-1-2): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba; Depaoli, N. Rigoni, Radovanovic, Jaroszynski; Birsa; Stepinski, Pucciarelli. A disp.: Semper, Seculin, Leris, Cesar, Kiyine, Burruchaga, Pellissier, Hetemaj, Meggiorini. All.: Ventura.

Atalanta (3-4-3): Gollini; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Barrow, Gomez. A disp.: Berisha, Rossi, Valzania, Reca, Bettella, Djimsiti, Castagne, Pessina, Rigoni, Adnan, Pasalic, Zapata. All.: Gasperini.

 

 

La conferenza pre partita
di Giordano Signorelli

Dopo la sosta per gli impegni con le nazionali, riprende il campionato di Serie A, che vedrà l’Atalanta protagonista sul campo del Chievo. «Partiamo dalla partita di domani - esordisce Gian Piero Gasperini nella consueta conferenza stampa pre-gara -. È chiaro che questa sosta è arrivata in un momento difficile, ma è stata utile anche se tanti giocatori sono andati con le nazionali. La pausa ci ha offerto la possibilità di smaltire le delusioni dovute alle ultime due partite e di recuperare le migliori energie. Dobbiamo ripartire dal Chievo, un club in cui c’è stato un cambio di allenatore, per cui mi aspetto novità. Da mercoledì ho avuto praticamente tutti a disposizione e ci siamo preparati pensando a noi stessi, rivedendo quelle situazioni che ci hanno impedito di fare punti anche quando abbiamo fatto prestazioni positive. Abbiamo la possibilità di migliorarci molto e di ripartire con fiducia. Abbiamo voglia di andare in campo per toglierci da questo momento».

Siamo solo alla nona giornata, ma entrambe le formazioni hanno bisogno di punti. «È una partita delicata, anche se in questo momento è difficile trovare gare che non lo siano - commenta il tecnico dell’Atalanta -. Noi dobbiamo partire da quello che sappiamo fare, affrontando gli impegni con fiducia e voglia di fare risultati che ci tolgano da questa situazione. Le partite si giocano di volta in volta per quello che sono. Ripartiamo da quanto fatto nell’ultimo biennio: il nostro gioco, le nostre qualità, senza attaccarci agli episodi che ci hanno permesso di raccogliere meno di quanto avremmo meritato». L’assenza di Masiello costringerà Gasperini a puntare su uno fra Mancini e Djimsiti. «A parte Masiello e Tumminello, ci siamo tutti - spiega Gasp -. In questi ultimi giorni abbiamo provato delle soluzioni alternative senza stravolgere quello che è l’impianto della squadra. Abbiamo bisogno di giocare, di migliorare sottoporta e su quelle situazioni di palla inattiva che ci stanno facendo perdere punti e partite. Questi sono particolari importanti che non vanno sottovalutati. Masiello? O Mancini o Djimsiti. Nel caso in cui dovessi scegliere Berat, porterò Palomino a sinistra, ma devo ancora decidere. Davanti stiamo tutti bene. Ilicic? Non ha nessun problema. È guarito, ha giocato con noi e lo ha fatto anche in Nazionale. Non c’è più nessun rodaggio da fre. Valzania e Pessina? Sono due ragazzi che possono fare bene, ma in questo momento Freuler e de Roon sono una forza importante della squadra. Giocano su livelli alti».

Infine il Chievo, che ha esonerato D’Anna puntando tutto su Ventura: «Il Chievo è una squadra insidiosa - conclude Gasperini -. Basta vedere le partite partendo dalla prima di campionato con la Juventus. Forse a Milano è stato un po’ deludente, ma è una gruppo che ha sempre giocato partite equilibrate e a volte è stato penalizzato da un risultato negativo eccessivo. Ventura rientra e significa che dopo le peggiori delusioni ci possono essere anche opportunità di ripresa. Credo abbia miliardi di motivazioni per ripartire e il Chievo gli ha offerto una bella occasione».

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