In vista di Atalanta-Inter

Gasperini caccia via il pessimismo «I ragazzi stan facendo benissimo»

Gasperini caccia via il pessimismo «I ragazzi stan facendo benissimo»
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Sereno, sorridente e pronto a conquistare una grande vittoria (o almeno questo è l'obiettivo). Gian Piero Gasperini ha parlato a Zingonia alla vigilia di Atalanta-Inter (in programma domani, sabato 14 aprile, alle 20.45 a Bergamo) e dalle sue parole si capisce come oltre agli infortunati Ilicic, Spinazzola e Rizzo, l’unico indisponibile sia Petagna squalificato.

 

 

Cornelius, Palomino e Barrow. «Sia Cornelius che Palomino stanno bene e sono da considerare recuperati. Senza Petagna squalificato e Ilicic infortunato, le soluzioni che restano in attacco sono il danese e Barrow. Vediamo se giocherà Cornelius dall’inizio con Barrow dentro a gara in corso oppure se toccherà al giovane gambiano: la verità è che possono anche giocare assieme. Ci sono loro e il Papu. Per mantenere il nostro modo di giocare sono loro i giocatori a disposizione, diversamente bisogna andare su soluzioni alternative. Caldara? È a disposizione, anche lui può giocare».

La settimana tipo. «È stata una settimana regolare, ci mancava da un po’ di tempo. Abbiamo lavorato molto e recuperato qualche acciaccato, c’erano giocatori che sono usciti dalle ultime tre partite con qualche piccolo problemino. Ora ci siamo e pensiamo a questo rush finale, saranno tutte gare molto importanti».

L’Inter è una squadra forte. «Credo che siano una squadra forte, stanno facendo un ottimo campionato e all’inizio erano andati anche oltre le aspettative iniziali, facendo pensare che avrebbero potuto lottare per il vertice. Parliamo di una squadra che perde poco, sono solidi e si giocano con Roma e Lazio la Champions League: l’obiettivo è molto importante, ma anche noi abbiamo qualcosa di grande da inseguire. Nelle ultime sette partite si decide tutto, battere l’Inter significherebbe avere una spinta forte per riagganciarci a quelle che stanno davanti. Inizieremmo nel modo migliore il prossimo trittico. Spalletti pensa alla vittoria? Chiaro, vale per tutti: anche noi abbiamo da recuperare qualche punto che nelle ultime giornate è rimasto per strada».

Tre vittorie di fila che mancano. «Fare un bel bottino in campionato significa anche fare delle serie di vittorie. Nel girone di ritorno abbiamo accelerato e conquistato molti punti, abbiamo preso una “buca” con la Sampdoria ma complessivamente i risultati sono positivi. Anche a Ferrara abbiamo conquistato un bel punto. Stiamo un po’ pagando, forse, qualche infortunio, ma la sfortuna è che sono arrivati nel momento sbagliato: adesso chi si fa male perde sei partite in venti giorni. In altri momenti magari pesano meno le assenze. Di certo non possiamo guardare a chi non c’è, bensì fare affidamento sulle forze di chi è a disposizione. Dobbiamo andare avanti con fiducia e attenzione per vincere le partite che servono nella corsa europea».

 

 

Squadra in calo? Macché. «Credo che la squadra stia facendo benissimo, a livello di prestazioni non ho nulla da ridire né sulla gara con la Samp né sulla trasferta di Ferrara, ma se guardiamo le partite di questo periodo ci sono tanti risultati poco attesi. C’è grandissimo equilibrio, a volte basta poco per mancare un successo. Dell'Inter, ad esempio, ho visto il derby e la partita con il Torino e le prestazioni hanno detto qualcosa di ben diverso rispetto al risultato finale. Fanno tutti fatica in questo momento, Fiorentina a parte in queste ultime giornate ci son molte compagini che si sono fermate: tutti, più o meno, hanno delle assenze e quindi la competizione si livella».

Cosa significano i pareggi in rimonta. «Siamo una squadra matura, il fatto di recuperare il risultato anche quando siamo sotto è molto importante. Dentro una sfida ci sono tanti episodi, capita di fare molto e poi magari subire. La mia impressione è che siamo solidi, restiamo sempre in partita e questo è importantissimo per il conseguimento del risultato».

La vittoria con una big. «Queste sono partite molto attese, contro l’Inter anche l’ambiente ha tanta carica. Noi ci giochiamo, rispetto magari al passato, qualcosa di molto importante per la classifica e avremo nel finale anche la sfida al Milan: in casa ci è mancato l’acuto, cercheremo di ribaltare la situazione nelle ultime due occasioni rimaste».

Coppe ed emozioni. «Ho visto partite bellissime delle italiane in Europa, ci sono state grandi emozioni e le gare sono state meravigliose. Dispiace che sia rimasta in corsa solo la Roma, ma il segnale che è arrivato per il calcio italiano è davvero molto importante: evidentemente il nostro campionato è di un livello superiore rispetto a quanto si pensa. In Europa comunque le partite non finiscono quasi mai 0-0 e questo favorisce lo spettacolo».

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