Il 3-2 sui felsinei

Con le unghie, siamo ancora qua

Con le unghie, siamo ancora qua
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Prima facile e in discesa, poi incredibilmente in salita e alla fine sudata, voluta, tremendamente combattuta ma vinta. L’Atalanta batte 3-2 il Bologna al termine di una partita durissima e sale a quota 63 punti in classifica mettendo grande pressione a tutte le avversarie. Già, perché il tris firmato Conti, Freuler e Caldara manda un segnale chiaro a tutti i naviganti: l’Atalanta c’è e non molla di un centimetro, questi ragazzi vogliono arrivare in Europa con tutto il cuore e là fuori ci sono migliaia di tifosi entusiasti che sono pronti a tutto per dare una mano. Tutti atalantini. Tutti con il cuore in mano pronti a conquistare il sogno più grande.

 

 

Nessuna sorpresa nelle scelte iniziali di Gasperini. Gomez e Spinazzola, pienamente recuperati, tornano nell’undici di partenza dopo un turno di stop e completano lo schieramento tipo con Masiello e Toloi ai lati di Caldara davanti a Berisha, Conti, Freuler e Kessiè a centrocampo, oltre a Kurtic e Petagna in avanti. Nel Bologna, senza gli infortunati Mirante e Verdi e lo squalificato Pulgar, Donadoni si affida a Destro in attacco con Di Francesco e Dzemaili a fare da guastatori insieme a Krejci sulla linea mediana. Giornata di sole al Comunale, temperatura di poco superiore ai 20 gradi e ottimo colpo d’occhio sugli spalti con oltre 17.500 presenti.

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La gara inizia con i nerazzurri in grande pressione offensiva e alla prima occasione utile lo 0-0 passa già agli archivi. È il 4’ minuto, Gomez vede Conti che si inserisce e taglia il campo con un assist al bacio che il numero 24 nato a Lecco insacca a due passi da Da Costa con una bella spaccata. La Dea è subito padrona del campo: al 10’ ancora Gomez apre per Toloi, che si sgancia e vede al centro Spinazzola. Palla con il contagiri lunga di un soffio e raddoppio sfumato di un nulla. Il Bologna è alle corde, l’Atalanta continua a macinare gioco e al 14’ arriva il meritatissimo raddoppio. Il solito Gomez manovra fuori area, la palla dentro per Petagna è interessante e il centravanti è bravo a rifinire con il destro per Freuler, che in corsa insacca senza problemi. Nemmeno il tempo di festeggiare e il Bologna segna a sorpresa il gol del 2-1: Di Francesco scarica al centro un pallone violento e Destro trova la deviazione di prima che manda la palla sotto l’incrocio dei pali. La squadra ospite torna in partita e sulla fascia destra Mbaye e Di Francesco mettono un po’ di apprensione: al 25’ un pallone dentro di Dzemaili spaventa Berisha (contrasto tra Di Francesco e Spinazzola a pochi passi dalla porta) ma nel finale di tempo è ancora la squadra di Gasperini a farsi vedere con il solito Gomez: 42’, assist perfetto per Caldara che di testa in corsa manca incredibilmente la porta. La prima frazione si chiude con la Dea in vantaggio per 2-1 ma senza Kessiè, visto che l’ivoriano al 22’ è costretto a lasciare il campo per un colpo subito da Dzemaili e al suo posto entra Cristante.

 

 

In apertura di ripresa l’Atalanta subisce, la squadra ospite gioca con il coltello fra i denti e al 61’ Di Francesco insacca l’incredibile 2-2 con un sinistro deviato che supera un Berisha apparso tutt’altro che perfetto. Il pugno nello stomaco si sente, la squadra orobica sembra davvero colpita, ma Gasperini al 72’ sorprende tutti, forse con l'intento di scuotere gli animi dei suoi: dentro Grassi per Petagna, Gomez centravanti e tutti ad azzannare l’avversario. La mossa sembra priva di logica, e invece l’Atalanta inizia a portare giocatori in area a ripetizione. Su una di queste incursioni, Freuler strappa un calcio d’angolo preziosissimo che Gomez mette in mezzo, Cristante spizza e Caldara spinge la palla alle spalle di Da Costa facendo esplodere il Comunale. Il finale di gara è incredibile: la squadra di Donadoni all’88’ cerca ancora il gol con Di Francesco ma Berisha è bravo a respingere e due minuti più tardi il portiere albanese è addirittura miracoloso su un rimpallo che favorisce Destro. Il tocco sotto del numero 10 ospite viene in qualche modo rallentato dal portiere orobico, con Spinazzola che salva sulla linea evitando il gol della beffa.

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Dopo cinque interminabili minuti di sofferenza, Russo manda tutti sotto la doccia e Bergamo esplode di gioia. Sembrava una passeggiata e invece l’Atalanta per andare in Europa deve continuare a faticare e a sudare le proverbiali sette camicie. Ma nessun problema, qui c’è una città che spinge il gruppo. Secondo voi qualcuno ha paura di fare un canto in più, di battere le mani una volta in più o di spingere ancora più forte Papu e compagni? Noi siamo ancora qua. Eh già.

 

Atalanta-Bologna 3-2
Reti: 3’ Conti (A), 14’ Freuler (A), 16’ Destro (B), 61’ Di Francesco (B), 76’ Caldara (A)

Atalanta (3-4-3): Berisha,;Toloi (63’ D’Alessandro), Caldara, Masiello; Conti, Freuler, Kessiè (22’ Cristante), Spinazzola; Kurtic, Petagna (72’ Grassi), Gomez. All. Gasperini.

Bologna (4-3-3): Da Costa; Mbaye (73’ Krafth), Maietta, Gastaldello, Masina; Taider, Viviani (83’ Petkovic), Dzemaili; Di Francesco, Destro, Krejci (78’ Okwonkwo). All. Donadoni.

Arbitro: Russo di Nola (Pegorin e Gava; Di Iorio; Doveri e Di Paolo).

Ammoniti: 43’ Caldara (A), 44’ Dzemaili (B), 51’ Gastaldello (B), 57’ Mbaye (B).

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