Le due prime della classe

L'Olimpia suda sette camicie, ma c'è La Zanetti ce la mette tutta, ma è ko

L'Olimpia suda sette camicie, ma c'è La Zanetti ce la mette tutta, ma è ko
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Weekend positivo per l’Olimpia Bergamo (Preti 32 punti), che supera al tie-break la Materdomini Castellana Grotte, mentre in Veneto cade la Zanetti Bergamo sconfitta 3-0 dall’Immoto Volley Conegliano.

 

 

Zanetti ko a Conegliano. Cade 3-0 la Zanetti Bergamo nel posticipo in casa dell’Imoco Volley Conegliano. A prevalere è stata la miglior qualità delle pantere - che si possono permettere di tenere in panchina atlete come Sorokaite e Folie -, che però hanno dovuto soffrire a tratti nei primi due parziali. Bergamo - in campo con la diagonale Mirkovic-Smarzek, Melandri e Olivotto al centro, Mitchem e Samara in posto quattro e Imperiali libero (Sirressi ko per un fastidio muscolare già avvertito nella gara contro la Pomì Casalmaggiore) - si rivela infatti un osso più duro del previsto, rimanendo in scia all’Imoco - schierata con Wolosz in regia, Egonu, Sylla e Hill martelli, Ogbogu e De Kruijf al centro e De Gennaro libero - che riesce a dare la sterzata solamente sul 14-13, quando scava il solco di quattro punti gestito sino al 25-21 finale. Ancor più battagliera la Zanetti del secondo set, che per lunghi tratti guida la frazione di gioco, ma nel momento clou sciupa quattro palle set, mentre Sylla capitalizza il 29-27 che vale il 2-0. Nel terzo, invece, la Zanetti rimane in scia solamente fino al 9-8, poi si scioglie e Conegliano fa emergere tutta la propria superiorità in ogni fondamentale andando a chiudere celermente 25-16 e incamerando un 3-0.

 

 

Olimpia ok al tie-break. Soffre forse più del previsto, ma l’Olimpia Bergamo si impone al tie-break contro la Materdomini Castellana Grotte. La formazione allenata da Alessandro Spanakis deve sudare le proverbiali sette camicie per aver la meglio sulla compagine pugliese, giunta a Bergamo molto battagliera e crollata solamente nella frazione decisiva. Bergamo - schierata con Garnica in cabina di regia, Wagner opposto, Preti e Della Lunga in posto quattro, Erati e Alborghetti al centro e Fusco libero - si aggiudica il primo set ricco di capovolgimenti di fronte (25-22) e il terzo in maniera più tranquilla (25-18), mentre la Materdomini - in campo con Valera in palleggio, Cazzaniga opposto, Gargiulo e Patriarca al centro, Rosso e Fiore laterali e Battista libero - fa suoi il secondo e il quarto con il minimo scarto (26-28 e 23-25), portando tutto al tie-break. Ma nella frazione decisiva Bergamo fa la voce grossa, cambia campo sull’8-2 e spinta da un incontenibile Preti (32 punti e 59% in attacco) va a chiudere sul 15-7. L’unico neo per i bergamaschi sono i tanti errori commessi, di cui ben 24 dalla linea dei nove metri che, di fatto, corrispondono a un set regalato a Castellana.

 

Imoco Volley Conegliano-Zanetti Bergamo 3-0
(25-21, 29-27, 25-16)

Imoco Volley Conegliano: Sorokaite n.e., De Kruijf 7, Geerties, Folie n.e., Fersino (L) n.e., Botezat n.e., De Gennaro (L), Ogbogu 6, Enweonwu n.e., Gennari n.e., Wolosz 5, Hill 11, Sylla 16, Egonu 15. Allenatore: Santarelli.

Zanetti Bergamo: Smarzek 13, Imperiali (L), Olivotto 1, Van Ryk, Sirressi (L) n.e., Prandi, Samara 5, Melandri 6, Mirkovic 2, Civitico n.e., Loda, Mitchem 15. Allenatore: Abbondanza.

Arbitri: Rossella Piana e Ubaldo Luciani.

Durata set: 24’, 35’, 23’. Totale 82’.

Note: muri 5-1, aces 11-3 errori in battuta 14-9.

 

Olimpia Bergamo-Materdomini Castellana Grotte 3-2
(25-22, 26-28, 25-18, 23-25, 15-7)

Olimpia Bergamo: Erati 12, Della Lunga 13, Pereira 19, Garnica 3, Preti 32, Alborghetti 4, Fusco, Gritti, Zonta. Non entrati: Tiozzo, Cargioli, Battaglia, Saturnino. Allenatore: Spanakis.

Materdomini Castellana Grotte: Fiore 8, Gargiulo 9, Valera 2, Panciocco 1, Patriarca 13, Rosso 16, Cazzaniga 17, Battista, El Moudden, Manginelli Non entrati: Paradiso, Floris. Allenatore: Castellano.

Arbitri: Rachela Pristerà e Angelo Santoro.

Durata set: 30’, 33’, 26’, 32’, 16. Totale 137’.

Note: muri 10-10, aces 10-3, errori in battuta 24-18.

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