Si sale a quota 12 punti

Il vichingo fa felice Bergamo

Il vichingo fa felice Bergamo
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Che sarebbe stata complicata lo sapevamo tutti, ma alla fine quello che conta è il successo. L’Atalanta vince 1-0 contro il Bologna una gara spigolosa, bruttina per chi ama lo spettacolo, ma alla fine il risultato è ampiamente meritato. Berisha chiude il match senza parate degne di questo nome, il timbro sulla vittoria lo mette Andreas Cornelius che insacca di sinistro il secondo gol stagionale e viene subito stretto dall'abbraccio di tutti i compagni con Andrea Petagna in testa che schizza dalla panchina e partecipa alla festa. La squadra orobica sale a quota dodici punti in nove giornate, per la prima volta in campionato la porta resta blindata e, con nove occasioni a tre dopo soli tre giorni dall'impegno di Europa League, i bergamaschi portano a casa un risultato importante anche per il morale: partite di questo tipo, a Bergamo, le vedremo spesso perché quella atalantina è una grande squadra e chi arriva pensa prima di tutto a non prenderle.

 

 

Qualcuno ipotizzava turnover e invece Gasperini, ancora una volta, prende tutti in contropiede e ne cambia solo uno. Con Gomez in tribuna, l’Atalanta che gioca dall’inizio contro il Bologna è la stessa di Genova tranne Castagne per Hateboer. Davanti a Berisha ci sono Masiello, Caldara e Palomino (Toloi nemmeno in panchina), in mezzo tocca a de Roon, con Freuler e Spinazzola a sinistra oltre al già citato Castagne, mentre in attacco Cristante e Ilicic sono gli angeli custodi di Petagna. Tutto confermato nel Bologna con Verdi e Di Francesco a supporto di Palacio, Poli e Pulgar in mezzo vicino a Donah e la difesa a quattro formata da Torosidis, Gonzalez, Helander e Masina davanti a Mirante. Giornata uggiosa, stadio quasi pieno e circa cinquecento bolognesi nel settore ospiti.

 

 

Nonostante la grande voglia di vincere, i nerazzurri iniziano un po’ in sordina la partita e le grandinate di occasioni da gol che ultimamente siamo abituati a vedere questa volta non arrivano. Al 12’ Castagne mette dentro per Freuler un pallone interessante, ma Freuler trova la deviazione di Gonzalez a dire di no; Caldara al 14’ viene ammonito da un pessimo Maresca (primo tempo imbarazzante per il direttore di gara) per lieve tocco su Palacio, ma la punizione successiva di Verdi da ottima posizione non sortisce effetti.

Donadoni ha impostato la gara per bloccare le trame orobiche, al 25’ Torosidis esce per infortunio dopo essersi fatto male sullo scatto, con il direttore di gara che riesce a fischiare fallo a Freuler tra lo stupore generale. La Dea non carbura, al 34’ Ilicic ha una buona occasione su punizione ma spedisce alto sopra la traversa e un minuto più tardi ecco il pallone buono: Cristante (35’) apre bene in area per Petagna, il controllo del numero 29 è perfetto, ma la conclusione di sinistro è troppo alta e lo 0-0 resiste. Il Bologna in pieno recupero spreca una bella occasione con Verdi che, imbeccato da Pulgar, decide per l’assist a Palacio e non tira pur essendo solo davanti a Berisha.

 

 

Dopo il riposo la squadra di Gasperini entra in campo con un altro piglio, al 47’ Cristante mette dentro un bel pallone, ma Mirante interviene e al 53’ tutto lo stadio urla al gol: cross lungo di de Roon, inserimento sul palo lontano di Spinazzola che di controbalzo manda la palla ad un centimetro dall'incrocio dei pali con il portiere del Bologna immobile a centro porta.

La spinta dello stadio inizia a farsi sentire con grande veemenza, al 54’ Ilicic cerca il sinistro a giro da fuori area e Donadoni poco dopo piazza il pullman davanti alla porta con De Maio per Di Francesco e modulo 3-5-2. Palacio al 61’ scappa sulla sinistra creando panico in area (salva tutto Masiello), Gasperini risponde con Cornelius per Cristante e la doppia punta, ma la Dea è un po’ ingolfata e serve la mossa tattica del mago di Grugliasco per scoperchiare la partita.

Gasperini inserisce Kurtic per Petagna, la squadra ritrova equilibrio e dopo un quasi gol di de Roon (68’, destro violento che sfiora il palo) arriva il gol che sblocca la gara: Freuler in proiezione offensiva pesca Cornelius in area, il numero 9 vichingo è bravo a concludere di sinistro a due passi da Mirante e la stoccata vale il gol dello strameritato vantaggio. Al 76’ Verdi sfiora il pareggio (erroraccio di Spinazzola) ma nel finale è Cornelius show: il centravanti al 78’ viene fermato in angolo, al 79’ serve di testa Masiello che cerca il 2-0 in rovesciata e in altre due occasioni (86’ e 90’) va vicino alla prima doppietta in Italia.

Dopo 4’ minuti di recupero il direttore di gara manda tutti sotto la doccia, la squadra orobica conquista la vittoria che serviva per accorciare la classifica verso l’alto e dopo il 3-1 rifilato all’Apollon i tifosi orobici vivono un’altra gara importante: mercoledì alle 18.30 con il Verona c’è l’occasione giusta per salire ancora un po’ in classifica e nessuno vuole lasciarsela sfuggire. Avanti Dea.

 

 

Atalanta – Bologna 1-0

Reti: 71’ Cornelius (A)

Atalanta (3-4-1-2): Berisha, Masiello, Caldara, Palomino, Catagne, De Roon, Freuler, Spinazzola (78’ Gosens), Cristante (51’ Cornelius), Petagna (66’ Kurtic), Ilicic. All. Gasperini

Bologna (4-3-3): Mirante, Torosidis (25’ Krafth), Gonzalez, Helander, Masina, Poli, Pulgar, Donsah, Verdi, Palacio (71’ Destro), Di Francesco (59’ De Maio). All. Donadoni

Arbitro: Maresca di Napoli (Ranghetti e Galletto; Martinelli; Di Bello e Preti)

Ammoniti: 14’ Caldara (A), 30’ Ilicic (A), 39’ de Roon (A), 42’ Masina (B), 56’ Palacio (B), 74’ Gonzalez (B)

Espulso: 80’ Gonzalez (B) per doppia ammonizione

 

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