Cosa ha detto Marino

Presentati a Zingonia i due svizzeri Tutte le novità del calciomercato

Presentati a Zingonia i due svizzeri Tutte le novità del calciomercato
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Il primo è un marcantonio di 190 centimetri per 83 chili e gioca in difesa, l’altro ha la faccia pulita e gli occhi di ghiaccio, gioca in mezzo al campo mettendo cuore e polmoni fino all’ultimo minuto. Berat Djimsiti e Remo Freuler sono stati presentati a Zingonia a mezzogiorno in punto, dopo le classiche foto di rito il direttore generale Umberto Marino li ha fatti conoscere al mondo nerazzurro. Svelando come il loro arrivo abbia un denominatore comune: Giovanni Sartori, punto di riferimento del mercato orobico, li seguiva da mesi.

Il gigante dal piede gentile: Berat Djimsiti. Il primo a prendere la parola con un inglese perfetto è stato il difensore svincolato dallo Zurigo Berat Djimsiti. Grazie ad un interprete il difensore centrale mancino ha fatto capire che (transfer permettendo, sono attesi entrambi per giovedì) sarà subito a disposizione di Reja. «L’Atalanta mi seguiva da un po’ – ha confidato – e io avevo una situazione un po’ particolare con lo Zurigo. Ci ho pensato, ho parlato anche con il mister dell’Albania De Biasi e il suo vice Tramezzani che qui a Bergamo ha giocato, e mi sono convinto. Bergamo è una città piccola ma molto bella, conoscevo l’Atalanta perchè ho sempre seguito il vostro campionato e sono felice di essere qui».

Parole semplici, sguardo deciso e qualche indicazione sulle sue caratteristiche. «Sono un giocatore molto fisico, in campo cerco di dare il massimo facendo sentire la pressione agli avversari. Sui calci piazzati cerco sempre di andare a colpire nell’area altrui, qualche gol l’ho segnato e sono convinto che mi ripeterò anche qui. Amo partire palla al piede da dietro, cerco di giocare per aiutare la manovra e ammiravo tantissimo Zidane per la sua classe. Qui in Italia sono curioso di affrontare Pogba. Sul piano della determinazione invece il mio modello è Ronaldo: tutto quello che ha ottenuto, lo deve alla sua dedizione nel lavoro e alla costante voglia di migliorare doti tecniche che sono indubbie. Perché il numero 55? Ho sempre giocato con il numero 5, fin dalle giovanili. Qui l’ho trovato occupato e quindi ho optato per il doppio 5».

Presentazione Freuler Djimsiti
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Presentazione Freuler Djimsiti

Remo Freuler, l’uomo che non salta mai un minuto. Subito dopo il difensore ex Zurigo,è stata la volta di Remo Freuler. Da Lucerna a Bergamo il suo viaggio è definitivo anche se si parlava di prestito. Pochi giorni fa il ragazzo era ancora in ritiro con la vecchia squadra ma poi ha prevalso l’Atalanta. «Sono legato al Lucerna – ha confessato – ma l’interesse dell’Atalanta era forte. Potevo restare lì dove quest’anno ho sempre giocato, ero reduce dalla preparazione invernale a Marbella con i compagni svizzeri. È stata decisiva la mia visita a Zingonia: qui c’è un centro di allenamento talmente bello che non ne ho mai visto uno simile. Questo aspetto, unito alla mia chiacchierata con mister Reja e con il presidente Percassi mi hanno fatto decidere per l’Atalanta».

Dunque, il centro di allenamento nerazzurro ha spinto Freuler a venire alla Dea. In più, ci sono state anche le parole di un compagno del Lucerna che sono servite per dare un’ulteriore accelerata alla questione. «E’ vero, ho parlato con Basha (che all'Atalanta giocò nel 2010-11, ndr) e mi ha detto solo cose belle di questa squadra e di questa città. Vita e mentalità sono vicine a quelle svizzere, solo c’è un po’ più di sole e questo è un aspetto positivo. Sono un centrocampista che ama correre e inserirsi, posso giocare a destra o a sinistra come al centro. Non ci sono problemi. Il mio idolo è sempre stato Iniesta del Barcellona, seguivo molto anche Goetze ma quando è passato dal Borussia Dortmund al Bayern Monaco il mio interesse è un po’ calato (sorride, ndr)».

Marino sul mercato: Gakpè pista aperta, asta per Grassi. A margine della presentazione, il direttore generale dell’Atalanta Umberto Marino ha dato indicazioni importanti sia sui contratti dei due nuovi arrivati che sulle altre operazioni in corso. «Djimsiti è stato svincolato dallo Zurigo con cui era a scadenza di contratto e con l’Atalanta ha firmato un biennale con opzione di rinnovo per altre tre stagioni. Freuler arriva a titolo definitivo, per lui sono quattro gli anni di contratto con l’opzione per una ulteriore stagione. Sostanzialmente, l’Atalanta ha fatto due acquisti in prospettiva che saranno a Bergamo per i prossimi cinque anni. Soprattutto, devo sottolineare come tutti e due hanno scelto di venire qui pur avendo molte alternative. Colpi alla de Roon? La speranza è quella, sicuramente parliamo di elementi che sono stati osservati a più riprese e che i nostri uomini mercato conoscono benissimo».

Per due che arrivano, tanti altri giocatori sono chiacchierati sul mercato in salsa orobica. «Stendardo si allena e non ci sono novità su di lui. Per Gakpè del Genoa stiamo lavorando, credo che tra oggi e domani ci possano essere notizie. Il discorso relativo a Grassi è in continua evoluzione, ogni ora ci sono degli aggiornamenti e posso confermare che sono tante le squadre interessate. Sia in Italia che all’estero. Il ragazzo è sereno, dobbiamo prendere una decisione importante». Questa indicazione relativa al centrocampista classe 1995 cresciuto nel vivaio è particolare: radiomercato racconta di un interesse addirittura del Paris Saint Germain, fosse tutto confermato la Dea potrebbe davvero incassare quei 10 milioni o forse più di cui si vocifera.

Paloschi e Sylla, opzioni sempre aperte. La chiosa del dirigente orobico è per l’attaccante che è sempre nelle mire orobiche. Sylla e Paloschi sono discorsi aperti, di conferme non ne arrivano ma le parole sono molto chiare. «Paloschi è un giocatore del Chievo, sta facendo una stagione importante poi si vedrà cosa accadrà nei prossimi giorni. O lui o Sylla? Difficile dirlo, Sartori è imprevedibile. Se parte Grassi vedremo se ci saranno altre possibilità, Sartori è sempre vigile e conosce una marea di giocatori quindi tutto può succedere. Non si ferma un attimo, il suo chilometraggio è pazzesco. Su Denis non ci sono aggiornamenti – chiude Marino - , io lo vedo sereno ed è normale leggere di interessamenti importanti per lui. A noi per ora il giocatore non ha chiesto nulla, vedremo se succederà qualcosa di diverso».

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