Solidarietà anche da tifoserie rivali

Sabato in piazza gli amici del Bocia «Noi non gli voltiamo le spalle»

Sabato in piazza gli amici del Bocia «Noi non gli voltiamo le spalle»
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E adesso, che succede? Come cambieranno gli scenari della Bergamo Ultras alla luce della sorveglianza speciale cui è sottoposto Claudio “Bocia” Galimberti? Come reagiranno i suoi amici, quelli che nonostante l’assenza fisica del leader dagli spalti del Comunale lo hanno sempre considerato come il punto di riferimento, l’essenza dell’essere atalantino?

Sono giorni molto particolari quelli che vive lo zoccolo duro della Curva Pisani è rimasto ferito dalla decisione dei giudici di Bergamo di accettare la richiesta di sorveglianza speciale del loro leader per un periodo di 18 mesi, e in città c’è curiosità per capire come questa limitazione della libertà personale del Bocia possa incidere sulla tifoseria nerazzurra. Quel che è certo è che sabato ci sarà una manifestazione di sostegno del leader ultras, come comunicato sul profilo ufficiale Facebook “Sostieni la Curva”.

 

Condividiamo e sosteniamo!Sabato alle 17e30 TUTTI al parcheggio dell'Edone.Passiamo parola!

Pubblicato da Sostieni la Curva su Martedì 16 febbraio 2016

 

Come stanno le cose, in dettaglio. La notifica del provvedimento è arrivata sabato 13 febbraio durante la mattinata e l’effetto è stato immediato. Già da sabato sera, il Bocia ha dovuto rispettare l’obbligo di stare in casa dalle 22 fino alle 6 di domenica mattina. Gli sono stati ritirati il passaporto e la carta d’identità e per 18 mesi la sua quotidianità sarà scandita da un blocco di 8 ore in cui non potrà uscire di casa, tutto verificato e controllato dalle visite degli agenti che dovranno certificare l’effettiva presenza tra le mura domestiche di Claudio Galimberti. La decisione dei giudici prevede anche l’impossibilità di partecipare a riunioni pubbliche e di frequentare altri pregiudicati. In attesa di capire come andranno effettivamente le cose, dai dettagli emersi è chiaro come le riunioni del martedì al Covo di Campagnola, la Festa della Dea, la presentazione della squadra allo stadio e tutte le altre manifestazioni che coinvolgono i tifosi dell’Atalanta in eventi pubblici (ad esempio quelle rifiniture allo stadio che nel finale di stagione spesso capitano) non potranno avere il Bocia presente.

 

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Attestati di solidarietà da tutta Italia. Per chi vive da dentro le dinamiche del gruppo ultras di Bergamo è chiarissimo come in questo momento sono amicizia e solidarietà i valori più importanti. Su Facebook sono state pubblicate nei giorni scorsi (e continuano ad arrivare) moltissimi attestati di stima nei confronti del Bocia per il suo impegno nel sociale e a favore delle realtà in difficoltà. Il senso dei tantissimi messaggi arrivati un po’ da tutta Italia è chiaro: la violenza si condanna, gli sbagli si pagano, ma una simile decisione è troppo dura per chi comunque è in prima linea anche quando si tratta di fare del bene.

Negli stadi e in giro per le città sono comparsi striscioni a favore del Bocia, anche da tifoserie storicamente nemiche come quelle dell’Inter o del Napoli. Domenica scorsa numerosi amici di Galimberti si sono ritrovati a Redona per seguire il derby cittadino contro l’Excelsior proprio per sostenere il leader ultrà che gioca con la formazione redonese. L’ultima apparizione pubblica del Bocia è avvenuta il 30 gennaio scorso quando, con lo stadio vietato ai possessori di Voucher, gli ultras della Curva Pisani si sono ritrovati all’oratorio di Redona per salutare German Denis in partenza per l'Argentina.

La manifestazione di sabato. La prima risposta “ufficiale” da parte dei supporters nerazzurri è stata organizzata per sabato 20 febbraio, ad una settimana esatta dalla notifica del provvedimento al Bocia. Il comunicato ufficiale dal titolo “Agli amici non voltiamo le spalle” è apparso nel pomeriggio di martedì 16 febbraio su Facebook e contiene un messaggio chiaro: noi siamo con il Bocia e “sfileremo fino allo stadio pacificamente e orgogliosamente a favore di Claudio”, si legge. Il raduno è fissato per sabato alle 17.30 presso il parco Edonè di via Gemelli a Bergamo, i tifosi in corteo raggiungeranno lo stadio e quindi il Baretto e sfileranno a sostegno del proprio leader e amico. Nel parcheggio fuori dal Baretto sarà allestito un piccolo ristoro per dare la possibilità a tutti i presenti di stare insieme e rafforzare lo spirito di amicizia e aggregazione. Ecco il volantino della Curva Nord.

 

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