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Rosanna, la tabaccaia di Zanica che ha scritto al ministro Salvini

Rosanna, la tabaccaia di Zanica che ha scritto al ministro Salvini
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Due furti in undici mesi e lei scrive a Salvini. È la storia di Rosanna Sapori, proprietaria della tabaccheria di via Aldo Moro che nella notte del 1 luglio ha visto svaligiata la sua attività. Esasperata, la donna ha scritto una lettera aperta al ministro degli Interni, pubblicandola sulla sua pagina Facebook. «Signor Ministro, ancora una volta sono stata vittima, con la mia attività, di una violazione della proprietà privata. Ho una tabaccheria e in un anno mi hanno distrutto due volte il negozio. Hanno sfondato senza ritegno alcuno vetrate, serrande, porte; infischiandosene di antifurti e fumogeni, carabinieri e poliziotti. Rubano quello che vogliono, sigarette, accendini, gratta e vinci, moneta, sradicano slot machine dal pavimento», inizia la lettera. Quindi la negoziante lamenta: «La nostra categoria è abbandonata, indifesa, super-tartassata da imposte, fatture elettroniche e scontrini. Tutti i giorni siamo alla mercé di ladri che ti entrano per una rapina. Se chiami il 112 di notte arrivano sempre dopo e sono in due. Mentre gli schifosi sono in cinque, armati fino ai denti, pistole, spranghe, coltelli. Fatti di cocaina che sembrano molle. Provi a informarsi nella sola provincia di Bergamo in una settimana quante spaccate di questo genere ci sono state. E lo sa, Signor Ministro, che il furto con scasso è stato depenalizzato. Ma cosa glielo dico a fare, i suoi fari sono su Lampedusa e noi tabaccai rimaniamo da soli a puntare i nostri fari contro bastardi che girano impuniti».

Sotto al post della signora Sapori, diversi commenti indignati di cittadini, che si sono detti solidali con lei. Siamo andati in negozio a incontrarla. Una commerciante come tante, Rosanna, che però ha deciso di ribellarsi a una situazione davvero difficile. Appena accolti ci ha portati a vedere le registrazioni fatte dalle telecamere. La prima riguarda il furto commesso l'1 luglio: almeno quattro uomini, con i volti incappucciati, hanno appoggiato alla porta della tabaccheria un grosso pezzo di metallo. Quindi, con un camioncino di quelli da muratore che pare anch’esso rubato, hanno sfondato l’ingresso dopo quattro colpi dati con il furgone. Il secondo video che ci viene mostrato, invece, è datato 31 agosto 2018. Anche questo, come il primo, è stato ripreso alle 3 di notte circa. E anche quella...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 46 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 18 luglio. In versione digitale, qui.

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