La politica bergamasca

Spunti e polemiche della settimana Tra stazione, ex Diurno e biblioteche

Spunti e polemiche della settimana Tra stazione, ex Diurno e biblioteche
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Riassumiamo i principali temi del dibattito politico bergamasco, con relative polemiche, nella settimana che si è appena conclusa.

Scontro tra maggioranza e opposizione sul nuovo piazzale della stazione

I capogruppo di minoranza al Comune di Bergamo hanno diffuso un comunicato stampa per evidenziare alcune problematiche nella realizzazione del nuovo Piazzale Marconi, progettato dall’architetto portoghese Ines Lobo. I firmatari del documento sono Tommaso D’Aloia (Forza Italia), Danilo Minuti (Lista Tentorio), Alberto Ribolla (Lega Nord) ed Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia). Le principali critiche sono nate a seguito dell’ennesimo ritardo nei lavori, che probabilmente non permetterà la realizzazione dell’info point al centro del piazzale prima dell’inizio di Expo 2015, il primo maggio 2015.

«Su quel piazzale solo tanta fretta e poca chiarezza, anche all'interno della stessa maggioranza - scrivono i capigruppo - La procedura per il progetto di Ines Lobo è stata già particolare di per sé: un intervento costoso e importante sul quale la Giunta ha però dato pochissimo tempo al Consiglio per discutere e ragionare. Il motivo? La struttura circolare ("l'UFO") doveva ospitare un centro informazioni per l'Expo e quindi doveva essere pronta per maggio. Comprendiamo le difficoltà tecniche - si legge ancora nel documento - ma perché il sindaco non ci ha precisato già nella fase di presentazione di un progetto così importante dell'esistenza di due lotti distinti? Gori può darci tempi certi per la realizzazione della nuova piazza della stazione? E infine, a cosa sono destinati i ben 150.000 euro aggiuntivi stanziati dalla Giunta il 23 dicembre sul progetto proprio del piazzale?».

L’Amministrazione ha risposto tramite un comunicato a firma dell’Assessore per i lavori pubblici, Marco Brembilla, e dell’Assessore alla riqualificazione urbana, Francesco Valesini: «Ci pare giusto ricordare - hanno dichiarato - che solo a settembre dello scorso anno su piazzale Marconi non era stato elaborato nulla, né idea né progetto. Da allora sono passati pochissimi mesi, periodo in cui si sono registrate una donazione importante da parte di Italcementi, un progetto di grande pregio e complessità da parte di un architetto internazionale come Ines Lobo, una gara di notevole importanza e rilievo. L’Amministrazione e gli uffici comunali hanno svolto, da questo punto di vista, un lavoro encomiabile». Quanto alla scelta di procedere con due lotti distinti nello stesso progetto, gli assessori l'hanno spiegata così:: «Dopo una serie di problemi tecnici, non ultimi quelli relativi alle sedute prefabbricate e al padiglione, che doveva inizialmente essere anch’esso prefabbricato, si è deciso concretamente di provvedere all’esecuzione per lotti funzionali, così come avviene in numerose opere pubbliche».

«Il ritardo - concludono i due assessori - è per altro relativo e, si ripete, legato a motivi esclusivamente pratici, non noti al momento dell’approvazione in Consiglio Comunale e legati alle normali procedure e difficoltà dei lavori nei cantieri. È avvenuto l’incontro con la ditta che si è aggiudicata giovedì scorso l’appalto per il primo lotto, l’impresa Milesi di Gorlago, ribadendo la necessità di avere il piazzale completato entro la fine del mese di aprile. I lavori inizieranno  il prima possibile, espletate le necessarie procedure di assegnazione».

Tentorio interroga lAmministrazione sulla possibilità di acquistare lex-Diurno

La Lista Tentorio ha presentato un’interpellanza urgente con in oggetto la possibile acquisizione della zona sotterranea dell’ex Diurno, situata sotto a Piazza Dante, e che recentemente è stata messa all’asta senza trovare alcun compratore. «La rivitalizzazione del centro della Città è uno dei grandi temi del prossimo futuro di Bergamo - si legge nell’interpellanza - e il Diurno, attualmente di proprietà del Demanio, rappresenta uno dei luoghi più importanti per il conseguimento del suddetto importante obiettivo. L’asta recentemente fatta dalla proprietà è andata deserta per cui il prezzo di acquisizione potrebbe ridursi da 1 milione e 270mila ad 1 milione di euro circa. Interpelliamo il signor Sindaco per sapere se non ritenga assolutamente opportuno un confronto con il Demanio per definire l’acquisizione a favore del Comune di Bergamo dalla proprietà dell’immobile Diurno. Già nel recente passato il Comune aveva rinunciato ad esercitare il diritto di prelazione, ma ora, a prezzo ribassato, la scelta di non effettuare l’acquisto apparirebbe ulteriormente come un’occasione perduta». 

Si riduce lorario delle biblioteche, lopposizione: «Siamo su scherzi a Parte?»

L’Amministrazione ha comunicato la decisione di ridurre gli orari delle biblioteche comunali, spazi utilizzati in particolare per gli studenti universitari. I capigruppo dell'opposizione, Tommaso D’Aloia (Forza Italia), Danilo Minuti (Lista Tentorio), Alberto Ribolla (Lega Nord) ed Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia) hanno tempestivamente presentato un comunicato per criticare la scelta, che si pone in direzione contraria alle promesse elettorali di Gori. «Non abbiamo intenzione di far finta di nulla: non possiamo ignorare il grave danno che deriverà ai cittadini e in particolare agli studenti. Quando l'amministrazione parla di tagli inevitabili, la domanda sorge spontanea: perché avete passato tutta la campagna elettorale promettendo meraviglie sulle biblioteche? Quando si chiedevano voti si è parlato di sale studio aperte per gli universitari 24 ore al giorno; ora che le elezioni sono invece lontane, si decide la chiusura delle biblioteche per 5 settimane tra il 15 giugno e il 15 settembre, proprio durante le sessioni d'esame! Visti gli esperti che circondano il sindaco, ci sarebbe quasi da pensare a "Scherzi a parte"».

I consiglieri si sono poi rivolti all’assessore Ghisalberti: «È in comune da anni, così come tanti altri membri della giunta e della maggioranza: non possono raccontarci favole o pretendere che si creda che non conoscessero la situazione reale quando racimolavano voti con promesse irresponsabili. Soprattutto i giovani di Bergamo sono stati prima usati, poi illusi e infine delusi da questa scelta. Promettere l’impossibile prima e cercare poi di disconoscere il proprio fallimento non è un cambio di passo - concludono - è la solita vecchia politica e questa amministrazione dimostra di conoscerla benissimo».

La Lega Nord lancia lallarme: «A Bergamo la presenza di vigili è al minimo storico»

Il capogruppo della Lega Nord al Comune di Bergamo, Alberto Ribolla, ha denunciato la situazione attuale in ambito sicurezza, lamentando una preoccupante mancanza di personale, in particolare tra i vigili. Secondo quanto dichiarato da Ribolla, «la carenza di agenti di Polizia Locale è un problema molto serio per la Città di Bergamo. Attualmente risultano 161, il minimo storico. In campagna elettorale l'attuale maggioranza ha fatto promesse relativamente ad un aumento di agenti della Polizia Locale, in particolare da dispiegare sulla strada». Il capogruppo del Carroccio accusa in particolare l’amministrazione di non aver approfittato dei bandi disponibili per le nuove assunzioni, prima ad ottobre 2014 e poi nella primavera del 2015, ed ora la Legge di Stabilità potrebbe bloccare le future iniziative: «Il Governo Renzi, con la Legge di Stabilità per il 2015, ha stabilito il divieto di procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato nelle Pubbliche Amministrazioni, bloccando di fatto, nuovamente, il concorso per l'assunzione di due nuovi agenti». L’interrogazione consiglia l’assorbimento del personale della Provincia e di trasferire personale amministrativo al Comando per impiegare così un numero maggiore di agenti di Polizia Locale sul territorio.

Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi ha risposto nel merito, confermando quanto auspicato dal partito d’opposizione: «Abbiamo già presentato il 3 febbraio scorso la richiesta alla Provincia per assorbire quattro nuovi agenti e un ufficiale. Di questi, due verrebbero assorbiti subito, mentre gli altri tre quando potremo stabilire il fabbisogno del Comune per l’anno in corso, ovvero quando stabiliremo il Piano di assunzioni comunale. Per ora non vogliamo anticipare nulla - conclude Gandi - ma entro un paio di settimane dovremmo aver messo a punto provvedimenti molto più significativi dello spostamento di personale amministrativo al Comando».

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