Crudeltà

Un'incredibile barbarie nel Milanese Ragazzi fanno esplodere un gatto

Un'incredibile barbarie nel Milanese Ragazzi fanno esplodere un gatto
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Seviziato e ucciso. È questa l’orrenda fine che potrebbe aver fatto un gatto il cui corpo è stato ritrovato mercoledì 14 giugno in un campo tra Pozzuolo e Trecella. Ad avvalorare la tesi dell’atto di barbarie consumato ai danni dell’animale domestico, la presenza di sassi e petardi nei pressi della carcassa. Dell’inquietante episodio sono state allertate le autorità, ma non sarà possibile effettuare indagini sul corpo dell’animale né un’autopsia che ne chiarisca le cause del decesso, dal momento che la carcassa del gatto è stata rimossa da ignoti nel primo pomeriggio di mercoledì. «Il gatto è stato trovato da una  mia amica che abita in zona e mi ha avvisato sapendo che, per lavoro ho a che fare con gli animali - ha spiegato Elisa Cezza, una pozzuolese che lavora al canile di Segrate e opera con alcuni Comuni nel settore dei diritti degli animali - Ho allertato l’assessore Ilaria Mafessoni e poi, sono andata a vedere di persona verso le 13, quando sono tornata dal lavoro. Si notava chiaramente la presenza di un corpo estraneo, un petardo, nella bocca del gatto che aveva anche una ferita annerita su un fianco. Credo che si trattasse un gatto domestico, che si lasciava prendere, perché non sarebbe stato facile agguantare un randagio». Secondo Cezza l’episodio è avvenuto nella tarda serata di mercoledì o nella notte tra mercoledì e giovedì.

«Si tratta di una zona dove passo spesso e fino alle 21.30 di mercoledì sera non c’era nulla altrimenti l’avrei notato - ha osservato - Fino alle 13, quando sono andata a vedere, il corpo del gatto è rimasto nel campo, ma quando ho richiamato l’assessore alle 14.45 mi ha detto che il felino era sparito e in questo modo non  sarà possibile effettuare l’autopsia che potrebbe stabilire le esatte cause della morte dell’animale e aiutare a capire chi ha commesso questo gesto». Dell’inquietante episodio si è occupato anche il sindaco Angelo Caterina. «Tutto lascia pensare che il gatto sia stato ucciso anche se abbiamo a disposizione solo una documentazione fotografica - ha commentato il primo cittadino - Purtroppo gli agenti della Polizia Locale hanno potuto recarsi sul luogo del ritrovamento solo nel pomeriggio. Probabilmente il corpo del gatto è stato trovato da qualche contadino, dato che era in aperta campagna, che lo ha rimosso. Se nessuno ha visto o sentito qualcosa sarà difficile capire cosa è accaduto».

Uccidere un animale non è solo un atto crudele ma è anche un reato. Una norma del Codice Penale, l’articolo 544-bis introdotto dalla Legge 20 luglio 2004, riguarda proprio l’uccisione degli animali. «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni», - recita l’articolo del Codice.

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