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A35 Brebemi, futuro a impatto zero

A35 Brebemi, futuro a impatto zero
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La storia della A35 Brebemi è articolata e complessa, ma l’autostrada direttissima tra Milano e Brescia, alternativa all’affollatissima A4, ha davanti a sé un futuro radioso.

A35 Brebemi, futuro elettrico. Di questo è oltre ogni dubbio convinto il visionario e vulcanico presidente di Brebemi Società di Progetto Spa, Franco Bettoni: «La nostra sarà la prima autostrada a economia circolare d’Europa - racconta -. Stiamo infatti pensando a un progetto di elettrificazione da attuare lungo i 62 km della striscia d’asfalto. Nelle intenzioni prevediamo l’installazione di due catenarie con pannelli fotovoltaici che alimenteranno i pantografi dei camion con la corrente elettrica».

 

 

Tir in viaggio a costo zero. Grazie a questa straordinaria idea, i mezzi pesanti viaggeranno in Brebemi a costo zero e impatto ambientale zero. «Installeremo inoltre colonnine per la ricarica veloce, dedicate alle automobili elettriche. Attualmente in Europa è elettrificata solo l’autostrada che unisce Francoforte al suo aeroporto inaugurata lo scorso ottobre. Sono tuttavia in corso altre sperimentazioni in Germania e Svezia, ma nessuna di queste è a impatto zero come la nostra».

Il futuro dietro l'angolo. Il futuro dunque è dietro l’angolo, ma da dove deriva la potente spinta innovativa che caratterizza l’ultima nata tra le autostrade lombarde? «Senza dubbio dal desiderio di offrire al nostro territorio un’infrastruttura che lo rispetti, valorizzi e agisca da volano per lo sviluppo industriale» spiega Bettoni.

Le origini. Brebemi è nata dopo una lunga gestazione. «Poiché la A4 aveva dimostrato grossi limiti, alla fine degli anni ‘80 avevamo pensato di risolvere il problema degli spostamenti tra Milano, Bergamo e Brescia realizzando un percorso alternativo. Lo pensavamo totalmente in galleria sull’esempio dei Paesi scandinavi. Lo studio di fattibilità, però, mise in evidenza che la presenza di impetuosi corsi d’acqua sotterranei avrebbe fatto lievitare il costo dell’opera di almeno tre volte rispetto al preventivo iniziale» ricorda il presidente.

 

 

Il progetto, i suoi promotori e il project financing. «Allora preferimmo optare per un progetto a raso. Io stesso, in qualità di presidente della Camera di commercio di Brescia, con Roberto Sestini e Carlo Sangalli, miei omologhi a Bergamo e Milano in quel periodo, illustrammo al presidente della Regione Roberto Formigoni e a quello di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, l'idea dell'autostrada. Da entrambi ricevemmo immediato appoggio. Coinvolgemmo, inoltre, le associazioni di categoria, come la Confindustria di Bergamo e Brescia, e varammo, primi in Italia, un piano di project financing. Quest'ultimo ci permise di procedere senza chiedere un euro allo Stato».

Inaugurata il 23 luglio 2014. «La nostra autostrada fu inaugurata il 23 luglio 2014, ma è rimasta in una sorta di limbo fino al 23 novembre 2017. Tutto è cambiato infatti con l'apertura dell’interconnessione con la A4 a Castegnato. Una data cruciale che ha dato il via a un incremento del 30% dei transiti grazie soprattutto all’arrivo dei mezzi pesanti. Conseguentemente è aumentato il fatturato».

L'autostrada del business. Ora è giunta notizia che nei prossimi tre o quattro anni porranno la propria base lungo la A35 Brebemi aziende importanti. «A Casirate - conferma Bettoni - è ormai prossimo all’apertura il nuovo insediamento di Amazon con oltre 300 assunzioni, ma arriveranno in futuro anche Esselunga, MD, Brivio&Viganò e un gran numero di PMI. Calcoliamo che intorno all’autostrada possa generarsi un indotto di circa 10.000 posti di lavoro con ritorno ampiamente positivo per il territorio», precisa il presidente.

 

 

Valorizzazione del territorio. Positiva è stata inoltre la realizzazione di interventi di compensazione per 450 milioni di euro. I lavori sono stati portati a termine nei 43 comuni interessati da Brebemi. Sono stati anche valorizzati i prodotti delle campagne che si trovano intorno all’arteria, oggi in vendita anche presso l’area di servizio di Caravaggio. «Per concludere - ha aggiunto Bettoni -, durante i lavori abbiamo effettuato anche straordinari ritrovamenti archeologici che abbiamo riunito nel Museo Mago di Pagazzano, dedicato alle grandi opere».

Un esempio europeo. L’approccio innovativo del presidente nella realizzazione della A35 Brebemi non ha mancato di attirare l’attenzione di altri paesi europei. «Lo scorso settembre sono stato intervistato sulle innovazioni della A35 come il progetto di elettrificazione dal quotidiano economico francese Les Echos - ha concluso Bettoni -. In un periodo in cui con la Francia siamo ai ferri corti, essere preso ad esempio è senz’altro qualcosa di molto significativo».

L'azienda in breve. Brebemi Società di Progetto Spa (www.brebemi.it) ha gestito la realizzazione della nuova autostrada direttissima tra Brescia e Milano. Lunga 62 chilometri e 100 metri, presenta 7 caselli lungo il percorso. Da quando è stata aperta l’interconnessione con la A4 a Castegnato, nel novembre 2017, l'arteria ha visto crescere i transiti di circa il 30%. Vera e propria autostrada del business, si calcola che nei prossimi tre o quattro anni troveranno posto aziende importanti che genereranno circa 10.000 nuovi posti di lavoro. Con il progetto di elettrificazione che prevede l’installazione di una catenaria per corsia e di pannelli fotovoltaici, A35 Brebemi sarà la prima autostrada a impatto zero d’Europa.

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