«Adesso sogno Hollywood»

Il bergamasco che gira il mondo incantando con la danza del ventre

Il bergamasco che gira il mondo incantando con la danza del ventre
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La danza del ventre è un’arte solo femminile? Quando si pensa a questa antica pratica, l’immagine che sovviene è quella di una soave danzatrice con sgargianti costumi di pailettes e trasparenze, eppure a Bergamo c’è un ballerino che vi farà cambiare idea. Il suo nome è Giulio Dilemmi, 27enne dal fisico atletico, riconosciuto come il primo insegnante uomo di danza fusion in Italia.

 

 

Passione nata da ragazzino. «La danza mi ha dato un indirizzo di vita – racconta Giulio –. Sono dislessico e per me lo studio non è stato semplice. Ho iniziato nel 2005 a ballare street dance, un po’ per caso, e ho lasciato il liceo per dedicarmi al ballo quando ho capito che volevo farne una professione». Un lavoro che si è dovuto un po’ inventare, scardinando il mito diffuso della ballerina che incanta con i movimenti del bacino. Ha persino aperto una scuola tutta sua nel 2011, insegnando sia ad adulti che a bambini diversi generi: «La percentuale di uomini che praticano la fusion belly dance è molto bassa – spiega –. In generale ai corsi di ballo la presenza maschile è scarsa, per una danza così particolare è ancora più rara la partecipazione. In Sudamerica non è affatto così, soprattutto in Brasile e Argentina, lì il discorso di genere nel ballo è molto più relativo. In Italia questo stile deve ancora farsi parecchia strada». Davanti allo specchio e all’obiettivo della telecamera per girare video di coreografie, ha affinato sempre di più la tecnica, aggiungendo influenze attinte dalla break dance, dalla capoeira, dall’hip hop e dalle arti marziali: «Oggi ho uno stile tutto mio – spiega –, ho dato carattere e forza a una danza che viene vista come elegante e delicata, ma sono stereotipi. Ecco perché ballo in jeans e non uso molto costumi di scena».

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Lezioni in tutto il mondo. Nell’era del web, i social hanno fatto la sua fortuna: «Ho iniziato a girare video per farmi conoscere. Produco tutto da solo, riprendo le scene, monto, metto le grafiche e la musica. È necessario essere multitasking. I video mi hanno aiutato a raggiungere un pubblico molto vasto». Tanto che oggi Giulio è chiamato in tutto il mondo per tenere stage e lezioni. Ha chiuso la scuola in via delle Canovine a Bergamo e negli ultimi quattro anni è volato in Belgio, Francia, Spagna, Svizzera, Grecia, Finlandia, Germania, Olanda, Israele, Russia, Cina, Giappone, Messico, Argentina e presto negli Stati Uniti per ballare. «Ho vissuto in Giappone per sei mesi, ma Bergamo resta sempre la mia casa – racconta –. La città mi piace, è più tranquilla di una piazza caotica come potrebbe essere Milano, ma allo stesso tempo ha una posizione perfetta per spostarsi facilmente e con l’aeroporto di Orio così vicino arrivo ovunque». Nella carriera di Giulio Dilemmi c’è anche la televisione: nel 2015 ha calcato il palcoscenico di Italia’s Got Talent davanti ai giudici Claudio Bisio, Nina Zilli, Frank Matano e Luciana Littizzetto, mentre lo scorso ottobre ha partecipato al programma Tu sì che vales con Gerry Scotti, Maria De Filippi e Teo Mammucari, dove si è esibito in un brano di Shakira. La cantante latinoamericana stessa si è detta stupita e ha condiviso sul suo profilo Instagram la performance andata in onda nel programma di Canale 5: «Geniale!» è stato il commento della pop star, che ha apprezzato molto l’omaggio.

 

 

Sognando Hollywood. Oggi ha quasi cinquantamila iscritti al suo canale YouTube con centinaia di video di sessioni di danza e sessantamila follower su Instagram. Ma nel suo futuro vede il cinema: «Sogno Hollywood. Ci sono stato, ho vissuto l’ambiente, so che non è semplice, ma a me non piacciono le cose facili. Si deve avere un obiettivo per riuscire, bisogna crederci e trovare le giuste strategie per emergere. Non voglio demordere». Ha le idee chiare il ragazzo!

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