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A Brescia, la vera pizza napoletana la puoi trovare solo da Manuno

A Brescia, la vera pizza napoletana la puoi trovare solo da Manuno
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Mario Matarazzo, oggi titolare delle pizzerie Manuno, è arrivato a Brescia nel 1999 direttamente da Napoli. Da allora a oggi ha sempre lavorato con un unico obiettivo: portare anche nella seconda città della Lombardia tutta la bontà della vera pizza napoletana, preparata nel rispetto del protocollo STG, sigla che sta per Specialità Territoriale Garantita.

 

 

La vera pizza napoletana dalla Campania alla Lombardia. «Sono cresciuto in una famiglia in cui il lavoro è sempre venuto prima di ogni altra cosa – afferma il pizzaiolo –. Fin dall’inizio mio padre ha fatto di tutto perché io fossi tutelato da un contratto fisso, tanto che a 16 anni avevo già un posto sicuro».

Il primo lavoro a Bagnolo Mella. «Quando arrivai al nord il mio primo lavoro fu a Bagnolo Mella, dove venni chiamato in un locale per sostituire temporaneamente un pizzaiolo. Fu l’inizio di un’avventura impegnativa ma meravigliosa che mi portò dapprima a girare per diverse pizzerie della zona, quindi, dal 2003, a dare inizio al percorso di Manuno, la mia prima pizzeria aperta in via Zara a Brescia», ricorda Mario.

 

 

Perché un nome tanto particolare? «È l’acronimo di Mario, Angela e Nicola, ovvero il mio nome, quello di mia moglie e quello del nostro primogenito. Fin dall’inizio ho sempre puntato ad ampliare l’attività: per questo a quella breve sigla aggiunsi il numero uno, dal significato benaugurale. Da qui ecco Manuno». Per molti anni però quella pizzeria è rimasta l’unica. «Un solo locale, prevalentemente d’asporto e con qualche tavolo. All’apice del successo non c’era neanche il tempo per respirare. Facevamo girare i tavoli diverse volte per ogni sera e questo fortunatamente accade ancora oggi con mio figlio Nicola al timone».

2015, nasce Manuno Bis. A partire dal 2015 ecco prospettarsi la possibilità di aprire una seconda attività. «È nato così “Manuno Bis” di via Creta, più grande e accogliente, dove facciamo anche cucina mediterranea. A seguire, sempre con il mio marchio contraddistinto dal pollice in su, ecco la nuova apertura de “I sapori del sud” di Travagliato».

2017, Manuno Jolly e La pizza di Manuno. Mario nel 2017 ha aperto il "Manuno Jolly" a Nave. Invece, a Trenzano ecco "La Pizza di Manuno". Se la storia degli ultimi anni evidenzia una costante crescita aziendale, lo si deve in particolare ad alcuni fattori. «In primo luogo la passione con cui ci dedichiamo al nostro lavoro - spiega il titolare -. Poi la scelta di proporre in tutte le nostre sedi la vera pizza napoletana certificata come da protocollo STG. Infine, l’attenzione ai clienti con esigenze particolari, per esempio a tutta quella minoranza di persone che soffre di celiachia, intolleranze e altri disturbi dell’alimentazione».

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Pizza per intolleranti e non solo. «Da Manuno Bis siamo attrezzati per esaudire anche i desideri di queste persone. Vogliamo infatti regalare a chi viene in pizzeria la possibilità di gustare una buona pizza indipendentemente che sia cucinata su impasto tradizionale o innovativo».

Complimenti allo staff. L’ultimo pilastro su cui Manuno si regge è lo staff: «Persone volenterose e preparate in grado di gestire le pizzerie proponendo i nostri piatti e la pizza cucinandoli sempre a regola d’arte». Matarazzo scommette decisamente sulla formazione: «Nei miei ristoranti accogliamo sempre tanti giovani, insegniamo loro il mestiere dall’inizio alla fine e, ai più bravi, offriamo anche la possibilità di acquisire le nostre pizzerie già avviate, con tanto di personale». È il primo passo verso l’avviamento di una catena di pizzerie in franchising del brand Manuno, dove la pizza napoletana STG sarà proposta sempre con la stessa qualità.

Il futuro. «Il futuro delle nostre pizzerie è completamente nelle mani dei miei tre figli - spiega il pizzaiolo -. Oltre a Nicola, 16 anni, ci sono anche Cristian (11 anni) ed Emmanuele (8 anni) che già stanno dimostrando grande interesse per il mondo della pizza».

 

 

Riconoscimenti nazionali e internazionali. Non può mancare un cenno agli innumerevoli riconoscimenti collezionati nel tempo dal pizzaiolo bresciano-napoletano. «Negli ultimi anni ho vinto ben 21 titoli. Un applauso lo merita anche Nicola che, avendo perfezionato straordinarie tecniche di freestyle, ha già conquistato diversi ottimi piazzamenti nel corso di manifestazioni italiane ed europee». Oggi la pizza di Manuno è segnalata su primarie riviste del settore, sulla guida Slow Food, su quella del Gambero Rosso ed è inclusa nella Top 50 delle pizzerie italiane.

L’azienda in breve. Le pizzerie Manuno sono nate a Brescia nel 2003, quando Mario Matarazzo, il titolare, aprì in via Zara la sua prima attività. Superati i momenti più difficili della crisi economica, il giovane imprenditore ha imboccato la via della crescita arrivando all’apertura di ben quattro nuove pizzerie (nel biennio 2015-2016) e alla formazione di decine di giovani pizzaioli che hanno poi intrapreso la propria strada nel settore della ristorazione. La pizza napoletana proposta da Manuno rispetta il disciplinare STG – Specialità Territoriale Garantita – che, oltre a imporre ingredienti selezionati, prevede anche la cottura in forno a legna a 485°C. Le pizzerie Manuno sono segnalate dalla guida Slow Food e da quella del Gambero Rosso. Per informazioni sui locali e sulle proposte di Manuno, il sito è www.pizzeriamanuno.it.

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