Uno stile personale

De Longis, un artista del fumetto Da Bergamo alla Marvel (e ritorno)

De Longis, un artista del fumetto Da Bergamo alla Marvel (e ritorno)
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Bergamo è sempre stata una città capace di ispirare artisti e poeti. Sarà per la sua bellezza antica ma capace di stare al passo con i tempi, o per la sua lunga storia ricca di tradizioni; sta di fatto che il territorio orobico è ricchissimo di espressioni artistiche a 360 gradi. E questa sua caratteristica pare riflettersi sui bergamaschi stessi: Bergamo ha cresciuto una nutrita schiera di artisti, il cui numero è in costante aumento, molti dei quali hanno saputo raggiungere una certa fama a livello nazionale e internazionale.

Uno di questi è senz’altro Matteo De Longis, classe 1979 e bergamasco doc, cresciuto precisamente nel quartiere Carnovali di Bergamo. La sua arte si esprime tramite il disegno e l’illustrazione, una passione che ha coltivato fin da bambino quando, piuttosto che giocare in cortile con i suoi coetanei, preferiva dare vita sulla carta alle sue fantasie, cresciute e nutrite grazie alle storie narrate dai cartoni animati giapponesi che amava guardare sulle televisioni locali.

 

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Gli esordi e il primo lavoro. Quello che era un hobby e una passione è divenuto, pian piano, il lavoro della sua vita: grazie a Internet, e più precisamente a Graphite Forum (un luogo virtuale che ha lanciato molti dei più famosi illustratori italiani contemporanei), Matteo ha iniziato a condividere le sue opere, finendo per attirare l’attenzione di diversi editori. E così è iniziata la sua carriera di illustratore e disegnatore, precisamente su Sky Doll, un fumetto nato in Francia ma creato da due artisti italiani, che ha deciso di puntare su Matteo e le sue peculiari doti artistiche.

Uno stile personale, ibrido e innovativo. Infatti, quello che rende molto interessante lo stile di De Longis, è la capacità di unire nel suo modo di disegnare correnti artistiche molto diverse tra loro, creando un tratto ibrido e innovativo. La sua passione per i manga e gli anime giapponesi infatti si mescola con gli stili più occidentali, unendo anche una forte passione per il design futuristico applicato alla meccanica dei più disparati veicoli. Non a caso, gli artisti che preferisce sono quelli capaci di mostrare uno stile “globale”, tra cui James Jean, Katsuya Terada, Range Murata e l’italianissimo, oltre che “fratello artistico”, Lorenzo Ceccotti. Anche le sue “muse” risentono di questo suo sguardo ampio e sperimentale, tanto che De Longis unisce temi come la musica, lo spazio, la fantascienza e la bellezza femminile in un mix eterogeneo ma al tempo stesso armonioso.

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Il lavoro per la Marvel, Dylan Dog e il successo. Queste sue peculiarità gli hanno valso la chiamata della Marvel, la celebre casa editrice di fumetti a stelle e strisce (patrona di eroi come Iron Man, Spider Man, Capitan America, etc.), per la quale Matteo ha curato la realizzazione di alcune cover. Sempre gli Stati Uniti, insieme alla Francia, sono stati il luogo dove Matteo ha pubblicato VOX, un artbook di illustrazioni che raccoglie il suo universo visivo, il suo modo di concepire l’illustrazione e il fumetto, in una sorta di manifesto della sua poetica e della sua arte.

Dopo aver avuto successo in Francia e negli USA, Matteo è tornato negli ultimi anni ad operare in Italia, incuriosito e stimolato dal mercato del fumetto italiano che ritiene in fermento e in espansione. Eccolo perciò collaborare con la Sergio Bonelli edizioni nella creazione di una cover per Dylan Dog, vero mostro sacro del fumetto italiano. In seguito, si è dedicato alle illustrazioni della terza stagione del fumetto Orfani: Nuovo Mondo.

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I progetti (da sceneggiatore) per il futuro. Eppure, dopo tanti lavori, Matteo non si sente soddisfatto e sta per lanciarsi nel progetto più importante della sua carriera: proprio come gli autori giapponesi che tanto ha amato nella sua infanzia, oltre che come illustratore vuole cimentarsi come sceneggiatore e a breve darà vita a un progetto dove curerà sia i disegni che la storia. Per il momento preferisce mantenere la massima segretezza su questo progetto ma se siete rimasti incuriositi dal suo stile, potete ammirare molte delle sue opere sulla sua pagina di Facebook.

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