Il detective Massimo Caliari torna con nuove indagini bergamasche

Il detective Massimo Caliari torna con nuove indagini bergamasche
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La presentazione del nuovo romanzo di Fabio Bergamaschi, avvenuta domenica 26 novembre presso la Biblioteca Caversazzi di Bergamo, ha visto la partecipazione di numerosi amanti del genere giallo che hanno affollato la bellissima sala Galmozzi. La maggior parte dei presenti, infatti, era costituita dai fedeli appassionati dalle vicende che coinvolgono, ancora una volta, l’investigatore Massimo Caliari, protagonista indiscusso nel risolvere misteri e omicidi nascosti tra i vicoli bui della piccola città di Bergamo.

 

 

Delitti Inquietanti è il quinto romanzo scritto dall’autore veneto, la cui destrezza mantiene viva l’attenzione dei propri lettori. In Delitti Inquietanti Massimo Caliari torna a sciogliere i nodi di due omicidi tra loro collegati: con l’istinto e la prontezza, il detective trova l’assassino, liberando Bergamo dalla paura. Dall’esordio del 2013, con Il veleno della Vendetta, l’ispirazione non lo ha mai abbandonato, permettendogli di continuare, anno dopo anno, a parlare di storie vivaci che coinvolgono la città orobica.

L’incontro con lo scrittore, grazie alle accese domande del giornalista Davide Agazzi, più che un’analisi su personaggi e intrecci del romanzo si è concentrato sugli argomenti che affiorano dalla trama e che attanagliano la nostra quotidianità: dal fluire della violenza nei confronti delle donne; dal significato del termine “legittima difesa” sino a considerare la scienza come elemento di cambiamento all’interno delle indagini. Temi importanti che hanno coinvolto tutti i presenti, lasciando spazio alla riflessione.

 

 

Il dialogo è continuato per vie più leggere: dall’idea di un cortometraggio sino alla gastronomia della città, in cui casoncelli primeggiano con grande approvazione da parte del pubblico. Numerose sono state le domande poste dagli appassionati di gialli, che han fatto emergere la figura di Fabio Bergamaschi come un autore naturale: capace di creare episodi suggestivi senza troppi stratagemmi.

La serata si è conclusa in bellezza con un buffet offerto dal Consorzio dello Strachitunt, Rota Panificio e il Ristorante  Mille. Una collaborazione che ha dato la possibilità di poter dialogare in prima persona con lo scrittore, affrontando ulteriormente le dinamiche del protagonista e riprendendo i concetti emersi durante la presentazione.

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