Raccontate dal loro coach

Le stelline della Foppa Under 18

Le stelline della Foppa Under 18
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Nelle ultime settimane, la sfortuna si è abbattuta sulla Foppapedretti Bergamo. Prima Skowronska, poi Popovic e ora Partenio. Tre defezioni che hanno costretto Lavarini, ritrovatosi ad avere un numero di elementi risicatissimo, ad attingere dal settore giovanile rossoblù. Prima per gli allenamenti e poi anche per le partite che hanno portato alla convocazione di Nadia Rossi e ai debutti di Giada Civitico e Valeria Battista, tutte e tre atlete agli ordini dell'Under 18 allenata da Matteo Prezioso, alla nona stagione da allenatore nel vivaio bergamasco.

Valeria Battista. «Ho seguito l'esordio di Battista ed è stata brava, perché ha giocato con la giusta leggerezza - spiega il coach della formazione che prende parte anche al campionato nazionale di B2 -. Valeria è l'attaccante di riferimento della nostra squadra. È alta 184 centimetri ma ha un esplosività tale da poter toccare i 318 cm. Da noi, per una questione di "scelta tecnica" gioca da attaccante-ricevitore in modo tale che possa migliorare più colpi possibili, poi in futuro si vedrà. Il suo colpo migliore? Quello che da posto due va verso 1-2 e da quattro diventa colpo 6-1 con quella leggera chiusura che per Battista è naturale».

 

Valeria Battista

 

Giada Civitico. Oltre a Battista, ha già debuttato anche Giada Civitico, centrale classe 2000, che ha esordito contro Montichiari. «Giada è una centrale alta circa 190 centimetri e insieme a Battista è un altro elemento interessante in prospettiva - afferma Matteo Prezioso -. È dotata di una buona battuta e ora stiamo lavorando per migliorare il colpo d'attacco. Ha un buon muro, soprattutto quando ha modo di arrivare in anticipo».

Nadia Rossi. Poi c'è anche Nadia Rossi, classe 1999, schiacciatrice e capitana dell'Under 18 rossoblù. «È il terzo anno che gioca nel mio gruppo e ha fatto una bella crescita dal punto di vista caratteriale. Alta 180 centimetri, è una gran saltatrice, molto rapida di braccio e con un discreto bagher. Ha alle spalle due campionati di B1, uno di B2 e due finali nazionali che l'hanno aiutata a impreziosire il proprio bagaglio tecnico. Questo per lei sarà il suo ultimo anno di Under 18 e ci siamo dati un maggior numero di obiettivi al fine di favorire il suo inserimento tra le grandi. Penso che ne uscirà bene».

 

 

Anna Venturini. Oltre a Battista, Civitico e Rossi, Prezioso è stato l'allenatore anche di Anna Venturini, che quest'anno si è affacciata alla A1 per la prima volta. «È arrivata l'anno scorso che era già una buonissima atleta - descrive Matteo Prezioso -. A inizio stagione avevamo definito gli aspetti su cui lavorare in attacco e sul tocco di ricezione. A fine è anno è stata una fra le migliori giocatrici delle finali nazionali e con il gruppo siamo stati vicecampioni d'Italia. Ha completato il percorso facendo miglioramenti significativi. Quest'anno l'ho vista un po' di volte. Ha trovato poco spazio, ma soprattutto nel suo ruolo c'è una forte concorrenza. Comunque ho notato miglioramenti, uno su tutti il fatto che adesso gestisce con maggior disinvoltura palloni che viaggiano più forti. Si è fatta una bella esperienza, a mio avviso meritata per l'impegno che ci ha messo l'anno scorso. Spero che ciò sia di aiuto per il suo futuro».

 

Matteo Prezioso

 

Jennifer Boldini. Non solo di Venturini, ma anche di Jennifer Boldini, ancora di proprietà della Foppapedretti (con cui prende parte al campionato Under 18) ma in prestito in A1 a Montichiari dove è la riserva dell'esperta Ludovica Dalia. «Ho allenato Jennifer per tre anni, più esattamente dal primo anno di Under 16 - ricorda l'allenatore di B2 e Under 18 -. Aveva appena iniziato a palleggiare, ma si intravedevano delle qualità. Anche lei ha fatto percorso incredibile. È entrata nel giro nazionale alla fine del primo anno U16, l'anno scorso ha fatto un buon campionato ed è andata con il gruppo A a fare gli Europei. Ha doti morali eccezionali: è sempre positiva, quando sbaglia va sempre alla ricerca del miglioramento ed è una ragazza che non si abbatte mai. Poi è molto umile: fa il secondo palleggio in A1 e viene qui a fare l'Under 18 con tanta voglia».

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