Il sogno

Morta in strada 11 anni dopo il papà E come lui voleva fare il pompiere

Morta in strada 11 anni dopo il papà E come lui voleva fare il pompiere
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Un inno alla vita. Così la descrive il preside dell’Isiss di Gazzaniga, dove frequentava la quinta. Marika Bertocchi, 18enne di Gandino morta domenica in seguito a una caduta a bordo della sua moto, sabato a Sovere, non riusciva a star ferma. Scalate in alta montagna, corso di paracadutismo, poi la moto, passione che condivideva con il fidanzato, dietro di lei al momento dell’incidente con la Kawasaki Ninja 600: è andata lunga in curva finendo contro un guard-rail. Una tragedia infinita quella della famiglia Bertocchi: 11 anni fa – il 26 febbraio del 2007, a 46 anni - perse la vita il padre Cesare, schiantatosi con un’autobotte dei vigili del fuoco, di cui era membro volontario, mentre andava a spegnere un incendio. E proprio in questi giorni anche Marika avrebbe voluto cominciare le pratiche per dare il proprio contributo alla stessa caserma dei pompieri.

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I ricordi di chi la conosceva. «Era una forza della natura, non riusciva a stare ferma e se si metteva in testa una cosa non la fermava nessuno»: così la ricorda Davide Rottini, suo istruttore del gruppo di arrampicata sportiva Koren Valgandino, sul Corriere della Sera Bergamo. Aveva cominciato a scalare all’età di otto anni e aveva continuato fino ad arrivare ai campionati nazionali. «Aveva un carattere molto forte – ha detto a L’Eco di Bergamo una delle compagne di classe – molto determinata e sempre solare». «Marika era veramente un inno alla vita – ha raccontato, come ricordato in apertura, Alessio Masserini, dirigente scolastico dell’Isiss Valle Seriana -, sempre con il sorriso, anche tra i banchi di scuola. Lo scorso anno scolastico ho accompagnato lei ed altri alunni a Dublino per partecipare a uno stage linguistico e il ricordo di quei bei momenti trascorsi insieme è ancora vivo. L’indirizzo che aveva scelto, quello socio-sanitario, è come una sorta di vocazione: durante i numerosi stage e tirocini sono sicuro che avrà portato molta gioia ai bambini e agli anziani che avrà incontrato».

Pompiere anche il fratello. Marika ha un fratello, Christian, 31 anni, che abita a Cazzano. E che è vigile del fuoco anche lui. I padre Cesare, per quella sua morte in missione è stato insignito della Medaglia d’oro al valor civile dal presidente della Repubblica. Ogni anno i suoi colleghi lo commemorano con una cerimonia. «Avevo incontrato Marika un mese fa alla messa per il padre e mi aveva detto che avrebbe voluto fare il vigile del fuoco volontario da noi — ricorda il capo distaccamento di Gazzaniga Manuelo Chiodi al Corriere Bergamo —. Siamo tutti sconvolti per il destino che perseguita quella famiglia. Parteciperemo al funerale con un nostro mezzo».

Donati gli organi. La famiglia ha scelto di donare gli organi. Così avrebbe voluto Marika. La giovane viveva a Cirano, frazione di Gandino, con la madre Nives Campana e aveva due fratelli: oltre al già citato Christian, la sorellina Jessica, nata dopo la separazione dei genitori.

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