Domani i funerali di Gimondi

«Nelle gare a cronometro ero solo e cantavo tra me "L'immensità"»

«Nelle gare a cronometro ero solo e cantavo tra me "L'immensità"»
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E' stata aperta questa mattina a Paladina la camera ardente che accoglie la salma di Felice Gimondi, il nostro grande campione di ciclismo morto venerdì pomeriggio a Giardini Naxos, in Sicilia. E' stato subito un continuo pellegrinaggio di conoscenti, amici, tifosi, ciclisti, appassionati. Gente che ha sostato ancora incredula davanti alle spoglie di Felice, in silenzio o sussurrando una preghiera. La salma è stata accolta nella chiesetta attigua alla chiesa parrocchiale della sua Paladina, il paese dove viveva ormai da decenni, trasferitosi da Sedrina. Il feretro era partito dalla Sicilia nella tarda serata di domenica. I funerali si svolgeranno domattina, martedì, alle 11, nella chiesa parrocchiale di Paladina.

In queste ore piovono ricordi e messaggi di cordoglio, primo fra tutti quello del presidente della Repubblica Mattarella. Il ricordo di Gimondi occupa anche gran parte dei social. Fra i messaggi che si moltiplicano anche una citazione dello stesso Gimondi, tratta dal romanzo che racconta la sua giovinezza "La vita a pedali".

 

 

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