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Inserita tra nella #TOP50 di models.com
La baby top model Vittoria Ceretti L'eleganza italiana sulle passerelle
[In apertura foto Daniela Leosini]
8 marzo 2016, Grand Palais atelier Coco Chanel, Parigi. 2mila persone non vedono l’ora di assistere alla sfilata firmata Chanel. Tra seggioline dorate e moquette porpora, le modelle attraversano lo spazio, il tempo e gli sguardi. Poi, per un secondo, tutto si ferma. Lei cammina sulla passerella con sciarpone borchiato e abito di maglia rosa cipria Chanel. In testa il cappellino icona di questa collezione autunno-inverno. Quelli delle prime file, cioè quelli che ne sanno, sorridono, estasiati. Quelli un pelo indietro, timidamente, domandano: «Ma chi è?».
[Vittoria Ceretti a Parigi per Chanel]
È ciò che è successo qualche giorno fa nella capitale francese, quando nella sfilata di Chanel la passerella è diventata la casa di Vittoria Ceretti, ovvero colei che porterà alto il nome della moda italiana da qui ai prossimi anni. Bella, bellissima, stupenda, eterea, top. Ma anche, e soprattutto, giovanissima. Perché è nata il 7 giugno 1998, a Brescia, dove ancora vive con i genitori e dove ancora, quando può, va a scuola. Non ancora 18 anni, ma già una carriera spianata davanti a lei, con le porte dei più grandi marchi di alta moda spalancate per accoglierla. Tanti dubitavano che dopo Bianca Balti, Mariacarla Boscono e Chiara Baschetti ci potesse essere ancora qualcuna degno di essere insignita del titolo di più grande modella italiana. E invece, un po’ a sorpresa, è arrivata Vittoria.
Tra lei e le altre, quelle che continuano a sfilare portando sui loro corpi e i loro visi l’orgoglio della beltà nostrana, ci sono di mezzo almeno due generazioni di modelle. È cambiato tanto, ma Vittoria pare rappresentare proprio ciò che la moda ricercava tempo fa: un'eleganza rinascimentale. Ma a stupire di questa ragazza è l’impressionante capacità di essere “modella” anche quando non è sulle passerelle, lontana da makeup artist ed hair stylist. Sul palcoscenico dello street style “buca” con il suo stile minimale, come scrive Grazia, e ciò accade senza forzature, senza particolari sovrastrutture. Vittoria è fortunata, è nata per fare quel che fa. E si vede.
ph. Daniela Losini
ph. Daniela Losini
La sua carriera è ufficialmente cominciata nel 2012, quando aveva appena 14 anni. Partecipò al concorso Elite Model Look e, poco dopo, a chiamarla non fu un marchio qualunque, bensì Missoni. La volle per un editoriale. Mora, occhi verdi, sorriso disarmante. Il fisico è quello, da modella, inutile parlarne. Ma lo sguardo: fu di quello che, nel 2014, si innamorarono Dolce & Gabbana, tanto da volerla come testimonial sia per la campagna autunno-inverno che per quella Beauty, al fianco di colleghe appena appena un po’ più “rodate”: Eva Herzigova e Bianca Balti. Nel 2015 gli stilisti meneghino-siciliani la riconfermano, ma Vittoria viene scelta anche da Giorgio Armani, un altro che di bellezza ed eleganza se ne intende. Per lui è testimonial della campagna autunno-inverno, ruolo che le permette di entrare, a 18 anni ancora da compiere, tra le 50 top model più stimate al mondo secondo il portale models.com. Nei giorni della fashion week milanese di febbraio è stata protagonista di diverse passerelle internazionali, da JW Anderson a Burberry, fino a Proenza Schouler. Senza dimenticare Prada e Roberto Cavalli. A Parigi, invece, ha messo la sua bellezza al servizio di Chanel.
[Da sinistra: Gigi Hadid, Vittoria Ceretti e Kendall Jenner]
Vittoria è la bandiera italiana del nuovo che avanza anche sulle passerelle. Tra le top 50 scelte da models.com, lei è una delle più giovani, insieme a Gigi Hadid e Kendall Jenner, le due social-star entrate nell’olimpo della moda grazie alla partecipazione nel novembre scorso al Victoria’s Secret Fashion Show. Belle, bellissime anche loro. Eppure, se dovessimo sbilanciarci, non avremmo dubbi a dire chi, tra queste tre giovanissime (anche se Vittoria è una ’98, mentre la Hadid e la Jenner sono del ’95), sarà la vera top model del futuro. L’eleganza dell’italiana è unica e lo dicono anche molti stilisti. Presto difficilmente qualcuno, seduto nelle file dietro di una sfilata, si chiederà chi è quella stupenda ragazza che fermato spazio, tempo e sguardi.
