Venti mappe da gustare

Tutti i pregiudizi degli europei

Tutti i pregiudizi degli europei
Pubblicato:
Aggiornato:

Yanko Tsvetkov, disegnatore bulgaro, ha realizzato un Atlante dei pregiudizi sulle caratteristiche dei popoli europei. Venti mappe tracciano il quadro degli stereotipi più comuni: i popoli mediterranei sono euforici, tradizionali, hanno la cultura del pomodoro e dell’olio di oliva. E manifestano una incorreggibile pigrizia sul posto del lavoro. Al contrario, i popoli nordici sono generalmente melanconici, gran consumatori di burro e patate e gran lavoratori. Si potrebbe addirittura pensare che sia tutta colpa del clima, se il nord e il sud dell’Europa presentano tali dicotomie. I fortunati che sono nati nella metà soleggiata del continente, cioè noi, apprezzano la mitezza delle giornate concedendosi ritmi di vita più lenti, mentre tutti gli altri, quelli nati nella metà nuvolosa, sono più attivi (date un’occhiata alla mappa n.14).
È significativo che esistano tratti oppositivi anche tra l’est e l’ovest europei, forse un lascito da guerra fredda. I popoli ricchi vivono nella metà occidentale e perciò possono permettersi di chiamare un idraulico quando hanno le tubature che perdono. Quelli poveri abitano invece nella metà orientale, e perciò hanno imparato a riparare i lavandini da soli.
La cartina si divide in tre bande di differenti colori, quando si parla di: stati d’animo diffusi – euforia a sud, melanconia nella fascia centrale e una abissale depressione a nord -; atteggiamento assunto nei confronti degli altri (e della vita?) – combattivi noi, insistenti e rumorosi i popoli della fascia centrale, tranquilli i nordici; della tipologia di bevande alcoliche maggiormente consumate – vino, birra e vodka - e di fede religiosa.
L’ultima mappa presenta una curiosa enclave corrispondente alla Polonia, goccia in mezzo al mare dell’Europea atea. Così si dice.

atlas_of_prejudice_v2

Seguici sui nostri canali