Teatro

Elio fa Giorgio Gaber al Creberg Ettore Bassi fa Robin Williams

Elio fa Giorgio Gaber al Creberg Ettore Bassi fa Robin Williams
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Fine settimana intenso quello del Creberg Teatro. Stasera, venerdì 29, va in scena “L’attimo fuggente” di Tom Schulman, con il noto attore e conduttore Ettore Bassi nel ruolo del professor Keating, portato al successo sul grande schermo dall’indimenticato Robin Williams. Domenica 30 c’è invece uno showman di successo e talento, lo spassoso Elio, di nuovo nelle vesti di attore nello spettacolo “Il Grigio” di Giorgio Gaber e Alessandro Luporini nell’adattamento di Giorgio Gallione.

L'attimo fuggente. L’adattamento in prosa segue fedelmente la pellicola, portando in scena la storia degli studenti della Welton Academy che ridanno vita alla “Setta dei poeti estinti” in un collegio maschile del Vermont, nel 1959. A Schulman va riconosciuto il merito di aver condensato la sua stessa sceneggiatura in un atto unico di 95 minuti, scelta che si è rivelata azzeccata per richiamare alla memoria di chi ha visto il film le stesse emozioni e, contemporaneamente, introdurre alla filosofia del carpe diem l’attuale “Generazione Z” dei post-millennials. Ha detto Ettore Bassi: «Sento l’onore di poterlo interpretare il ruolo che fu di Williams, non il peso. Il mio approccio non è stato quello di cercare di imitarlo o raggiungerlo. Sarebbe stata una follia. Ogni attore ha la sua autenticità e in questo spettacolo è proprio di autenticità che si parla. Il personaggio è talmente forte e caratterizzato che è difficile discostarsi molto da quello che Robin Williams ci ha fatto vedere. Però cerco di mettere anch’io il mio».

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“Il Grigio” è la storia di un uomo che a un certo punto della sua vita sente il bisogno di allontanarsi da tutto e da tutti, afflitto più da problemi personali che sociali. Si ritira così in una casa di campagna per essere più tranquillo e concentrarsi meglio su sé stesso e sui propri problemi. La sua ambita solitudine è però disturbata da un fantomatico topo: è “il grigio”, l’elemento scatenante degli incubi dell’uomo e del suo inesorabile e ironico flusso di coscienza...

 

Articolo completo a pagina 27 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 5 dicembre. In versione digitale, qui.

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