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Il film da vedere nel weekend La battaglia di Hacksaw Ridge

Il film da vedere nel weekend La battaglia di Hacksaw Ridge
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Regia: Mel Gibson.
Cast: Andrew Garfield, Teresa Palmer, Hugo Weaving, Rachel Griffiths, Luke Bracey, Vince Vaughn, Sam Worthington, Richard Roxburgh, Nathaniel Buzolic, Ryan Corr, Matt Nable, Goran D. Kleut, Firass Dirani.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Mel Gibson è conosciuto soprattutto per le parti da attore che ha rivestito nel passato più o meno recente. Da un po’ di tempo però lo vediamo anche alle prese con film da lui diretti, spesso contestati ma – in generale – ben realizzati e sempre in grado di far parlare pubblico e critica. A parte il suo esordio con L’uomo senza volto (edificante racconto di formazione), lo ricordiamo soprattutto per il controverso La Passione di Cristo, dove, attraverso una filologia spesso estrema (i dialoghi in lingua antica, la rievocazione diretta delle sofferenze del Cristo), venivano messi in scena gli ultimi giorni di vita di Gesù. Nell’attesa di vedere cosa saprà inventarsi il regista con The Resurrection (atteso per il 2017), lo vediamo arrivare in sala con un più classico war-movie ambientato nella seconda guerra mondiale.

 

 

Ne La battaglia di Hacksaw Ridge, Gibson torna ad occuparsi delle ostilità fra Stati Uniti e Giappone sul fronte orientale, immediatamente dopo il travolgente attacco subito dalla flotta americana a Pearl Harbor. Protagonista del film è Desmond Doss, che, come molti dei suoi connazionali, decide di arruolarsi per servire la bandiera. Il suo però è un caso particolare, che metterà a dura prova le gerarchie dell’esercito: obiettore di coscienza, egli si rifiuta categoricamente di imbracciare un’arma e di uccidere un uomo. Con riluttanza sarà mandato a Okinawa dove, a dispetto delle aspettative, saprà rivelarsi un prezioso elemento per salvare dalla carneficina i suoi commilitoni.

Non si può certo dire che la figura di Desmond Doss sia quella del tipico soldato americano: pensiamo anche ad un film recente come Fury, ambientato sul fronte europeo del medesimo conflitto. Lì, pur nella specificità di una vicenda costruita attorno (e dentro) a un carro armato, non si esitava certo a far fuoco sul nemico. Invece, eleggendo a protagonista un individuo tanto atipico, Gibson rilegge gli eventi della battaglia di Okinawa sotto una luce inedita, originale e molto efficace. Chiamato a identificarsi con il personaggio di Desmond tramite il più classico dei meccanismi di sovrapposizione, lo spettatore non potrà fare a meno di compatirne il destino quando sarà mandato in guerra senz’armi.

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E in effetti questo strano obiettore di coscienza riscrive completamente (e in una direzione nuova rispetto a quanto fa il cinema che interroga conflitti più recenti) la storia del war movie: qui non c’è celebrazione del guerriero assassino che fa strage di nemici (come si vedeva già in Brave Heart dello stesso Gibson). Eppure non si può dire che La battaglia di Hacksaw Ridge non appartenga pienamente al genere che intende riscrivere dalle fondamenta. Il risultato è, bisogna riconoscerlo, particolarmente apprezzabile e fa piacere vedere che – dopo aver esplorato il passato remoto e il mistero della religione – Gibson ha finalmente deciso di fare un film che affronta di petto un nodo spinoso della storia americana.

 

 

Certo, la narrazione che ne emerge è comunque fortemente legata a una prospettiva statunitense, ma da un autore come Gibson non ci si sarebbe aspettati poi qualcosa di diverso. Il suo è un eroe atipico e forse per questo ancora più affascinante e con il quale è ancora più facile familiarizzare. Un uomo che rifiuta le armi ma abbraccia fino in fondo la fede – vero motore della storia, come spesso accade nei film del regista. Nel complesso il film non solo non manca di impressionare visivamente e a livello narrativo, ma soprattutto riscrive e rimette in discussione moduli di un genere che ormai sembra sempre più immobile su alcuni assunti indubitabili. Riaprire le ferite del passato, invece, fa sempre bene e il bel racconto de La battaglia di Hacksaw Ridge ce lo conferma ancora una volta.

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