La corsa in paesaggi pittoreschi

Le foto incredibili del rally Dakar

Le foto incredibili del rally Dakar
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È iniziata il 4 gennaio e durerà fino al 17. La Dakar di quest’anno vedrà sfidarsi 665 piloti, su auto, moto e camion lungo un percorso di 9000 chilometri che toccherà Argentina, Bolivia e Cile. Tutti i partecipanti sono partiti dalla capitale argentina, luogo in cui faranno ritorno per concludere la gara. Come ogni anno, quest’avvenimento sportivo suscita l'interesse non solo degli appassionati, ma anche ai tanti curiosi che rimangono affascinati dalle incredibili ambientazioni naturali della gara.

174 moto, 138 auto, 48 quad e 64 camion: ecco il bilancio di quello che si vedrà sfrecciare nei luoghi più pittoreschi del Sudamerica. Nani Roma e Michel Périn sono i nomi dei due corridori che l’anno scorso si sono aggiudicati la vittoria della 36esima Dakar al volante di una Mini X-Raid, mentre Marc Coma ha consegnato a Ktm la tredicesima vittoria consecutiva nel Rally più avventuroso (e rischioso) del mondo. Molti giornalisti sostengono che i due campioni rimangano tra i favoriti anche per l’edizione di quest’anno.

Storia. Il Rally Dakar è una delle gare di automobilismo e motociclismo più famose al mondo. La competizione fu ideata da Thierry Sabine il quale, dopo aver rischiato di perdersi nel deserto durante la Abidjan-Nizza (1976), decise di creare un rally che percorresse la direzione inversa. Negli anni, la gara ha cambiato più volte percorsi e itinerari. "Parigi-Dakar" è il nome con cui questa manifestazione ha visto consacrata la sua fama nel mondo, in quanto, nelle prime edizioni, il percorso iniziava appunto dalla capitale francese e terminava in quella senegalese.

In seguito, mentre l'arrivo si è mantenuto quasi sempre a Dakar, la sede di partenza ha subito diversi spostamenti dal 1995. Dopo l'annullamento dell'edizione 2008, per le numerose minacce di attentati terroristici, dal 2009 la corsa si è trasferita in Sudamerica, mantenendo comunque la denominazione di Dakar. Vi partecipano auto, moto, camion e quad. I mezzi che intraprendono questa durissima gara sono dotati di Gps e si vedono rinforzare le proprie parti meccaniche per sopportare il gran caldo e le numerose sollecitazioni provenienti dal terreno.

Una gara molto rischiosa. Alla terza giornata si è consumata la prima tragedia. Infatti, il 39enne pilota polacco Michal Hernik, che gareggiava nella categoria moto in sella alla sua Ktm, è stato ritrovato morto al 206° chilometro della prova speciale San Juan-Chilecito (Argentina). Il pilota era originario di Cracovia ed era alla sua prima esperienza nella Dakar. Un elicottero medico dei soccorsi ha trovato il suo corpo senza vita a circa 300 metri dalla pista. Da quando questa manifestazione si disputa in Sudamerica, sono stati 5 i partecipanti che hanno perso la vita. In precedenza erano morti il francese Pascal Terry nel 2009, l'argentino Jorge Martínez Boero nel 2012, il francese Thomas Bourgin nel 2013 e il belga Eric Palante lo scorso anno. In totale, però, secondo un calcolo fatto dall'agenzia France Presse, sarebbe diben 63 vittime, compresi spettatori e addetti ai lavori.

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