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Il film da vedere nel weekend PPZ, romantico horror ottocentesco

Il film da vedere nel weekend PPZ, romantico horror ottocentesco
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Regia: Burr Steers.
Cast:  Lily JamesSam RileyJack HustonDouglas BoothBella HeathcoteMatt Smith, Charles Dance, Lena Headey, Emma Greenwell, Suki Waterhouse, Hermione Corfield, Dolly Wells, Aisling Loftus.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Jane Austen è senza dubbio una delle autrici più lette e apprezzate della letteratura inglese. Il suo romanzo più celebre, Orgoglio e Pregiudizio (Pride and Prejudice, in lingua originale) è uno dei testi simbolo dell’Inghilterra del XIX secolo. Scritto con un inglese semplice ma ricercato e non privo di eleganza, il romanzo della Austen – incentrato sulla storia d’amore fra due personaggi ma arricchito con il racconto delle vicende che ruotano intorno alla famiglia della protagonista – si è imposto ormai come autentico modello di letteratura improntata al romanticismo e alle relazioni reciproche fra i personaggi. Tutto è piano ma al tempo stesso ricco di articolazioni: ad un’analisi più attenta, la semplicità dell’impianto narrativo proposto da Jane Austen appare il risultato di un lavoro di continua revisione e miglioramento del proprio lavoro. Si tratta, è ormai ovvio, di un elemento che qualifica con forza lo statuto della scrittrice come autrice classica, ma che al tempo non era di facile individuazione, soprattutto per i contemporanei.

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Per sua stessa natura, il testo della Austen si è sempre prestato molto bene per essere portato sul grande schermo: esso proponeva una storia forte, facilmente appetibile per l’industria del cinema mainstream, dotata di personaggi ben definiti e chiari da un punto di vista etico e morale. Nel 2009, però, la rivoluzione è partita ancora una volta dalla letteratura, che ha generato il romanzo omonimo da cui il film Pride and Prejudice and zombies – in arrivo finalmente in sala – è tratto. A dirigerlo è Burr Steers, classe 1965, noto più che altro per pellicole abbastanza trascurabili (il suo ultimo film degno di nota è non a caso Segui il tuo cuore, melodramma di scarso profilo con protagonista Zac Efron).

 

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A pensarci, in effetti, viene da rabbrividire. L’idea di inserire nel contesto della Londra dipinta da Austen una minaccia zombie appare un ridicolo tentativo di rimpolpare le vendite. Eppure, del film di Steers colpisce soprattutto il rispetto a la consapevolezza con cui la materia originale della narrazione è stata trattata e (doverosamente) trasformata. Fare la parodia di una formula di successo non è facile e spesso, soprattutto al cinema, si ricorre all’umorismo becero e alla volgarità più sfrenata, con risultati che è preferibile dimenticare. Non è così in questo caso, per fortuna, dove la conoscenza del romanzo di base è assolutamente evidente ad ogni inquadratura. Tutto si gioca sul contrasto assoluto fra il mondo a tinte pastello dell’autrice inglese (incentrato sulla ricerca di un matrimonio vantaggioso per la protagonista) e i toni post-apocalittici tipici dello zombie movie contemporaneo. Rimane ben poco dell’eredità di Romero, maestro insuperato del genere, e senza dubbio la valenza critica che l’iniziatore del filone aveva inserito nei suo film (con lo scopo evidente di contestare la società americana – si veda Il giorno degli zombi) è del tutto assente.

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Ma nessuno si aspettava tanto da Pride and Prejudice and Zombies, che sin dalle prime battute del trailer è apparso come un film deciso a prendersi sul serio. La scelta può apparire esagerata, eppure perché non considerare l’idea che sia possibile mostrare il proprio rispetto per l’opera anche demitizzandola e trasportandola in un mondo alieno com’è quello degli zombie? Il lavoro di Steers rimane infatti encomiabile in quanto a conoscenza del lavoro di Austen e la devozione dimostrata è assoluta. Molto più di quanto molte altre trasposizioni abbiano da offrire ultimamente.

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