Una giornata tra arte e social

Io Sono il Sarto: le cinque foto premiate all’Accademia Carrara

Io Sono il Sarto: le cinque foto premiate all’Accademia Carrara
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Lunedì 8 febbraio, l’Accademia Carrara ha cambiato volto per un giorno. La pinacoteca di Bergamo, restituita alla città e al suo splendore nell’aprile del 2015 dopo ben 8 anni di lavori, s’è infatti interamente “consegnata” al mondo social. Tiziana Della Fontana da Trento, Luigi Suterada Milano, Valeria Coppola da Napoli, Serena Cisternino da Locorotondo ed Emanuele Maranini da Zorzino, sul lago d’Iseo, sono stati infatti premiati come vincitori dell’Instagram Portrait Contest associato alla mostra evento Io sono il Sarto e si sono guadagnati una visita guidata a museo chiuso alla scoperta dei capolavori custoditi al suo interno. La sfida che i cinque fortunati hanno vinto era tanto semplice quanto ricca di creatività: bisognava ritrarre, celebrare e reinterpretare liberamente le opere del grande artista bergamasco Gian Battista Moroni, in mostra dal 4 dicembre scorso fino alla fine di febbraio 2016 alla Carrara.

 


 

Il Sarto de il Moroni. L’intera mostra ruota attorno all’indiscusso capolavoro del Moroni, il Sarto. In realtà, come già abbiamo avuto modo di spiegare, l’uomo ritratto dall’artista nel quadro non è un sarto, bensì un mercante di “pannina” (un panno di lana in pezza), che tiene in mano una forbice per tagliare il panno sulla misura voluta dal compratore che ci fa credere di aver di fronte. A dare all’opera il nome con cui oggi tutti quanti noi la chiamiamo fu, nel 1660, Marco Boschini nella sua Carta del navegar pitoresco, poemetto sulle bellezze pittoriche a Venezia: «Tuttavia quel Moron, quel Bergamasco / per esser gran pittor bravo e valente, / El vogio nominar seguramente / che de bona nomea l’ha pieno el tasco; / Ghè dei ritrat, ma in particolar / quel d’un sarto sì belo, e sì ben fato che ‘l parla più de qual si sa Avocato, / l’ha in man la forfe, e vu ‘l vede’ a tagiar / O in pitura Pitor, che carne impasta o Bergamasco pien d’alto giudizio più di così ti non puol far l’offitio: / Ti è Batista Moron, tanto me basta». Quello che Boschini disse correttamente è che si tratta di un capolavoro.

 

 

Il contest e i vincitori. Divertente compito dei partecipanti al contest indetto dall’Accademia Carrara, in collaborazione con il network IGSpecialist e Visit Bergamo, era utilizzare con fantasia e creatività il simbolo rosso identificativo della mostra (questo) e, attraverso esso, reinterpretare il dipinto del Sarto, o comunque una delle opere del Moroni esposte alla Carrara. Rendere se stessi un capolavoro, esprimere e celebrare non solo l’arte del grande artista bergamasco, ma anche la propria: sono questi gli ingredienti che hanno, senza alcun dubbio, segnato il successo dell’iniziativa. Alla fine sono state oltre 500 le foto pubblicata su Instagram con l’hashtag #IoSonoIlSarto, necessario per partecipare al contest, e diversi sono stati gli scatti creativi pubblicati anche sulla pagina evento IOSONOILSARTO su Facebook. Ma a vincere sono stati soltanto Tiziana, Luigi, Valeria, Serena ed Emanuele. A nominare i vincitori una giuria composta da referenti dell’Accademia Carrara e da esponenti del mondo della mobile photography. Data chiaramente la distanza di alcuni di loro da Bergamo, non tutti hanno potuto partecipare all’evento premio tenutosi l’8 febbraio, ma a loro vanno gli allori della vittoria. E la possibilità di poter dire che, almeno per un giorno, anche loro sono stati il Sarto.

 

Tiziana Della Fontana (@titti_tizzi)

 

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Luigi Suterada (@luigisutera12)

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Valeria Coppola (@hexzen)

 

Serena Cisternino (@serenere_95)

 

 

Emanuele Maranini (@marenagram)

 

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