Grattacieli, arte e verde

Posti fantastici e dove trovarli Chicago, la città del vento e del cibo

Posti fantastici e dove trovarli Chicago, la città del vento e del cibo
Pubblicato:
Guide e link utili: Lonely Planet, The Guardian e RoughGuides.

 

Affacciata sul Lago Michigan, in una zona abitata fino alla fine del 1700 da tribù native, Chicago è una città che colpisce per il suo skyline e per il vento che d’inverno la rende quasi invivibile nei suoi meno 20 gradi. È la città dove si scopre a cosa servono i caffè maxi di Starbucks (quale miglior modo per tenere le mani calde?) e ci si arrende all’arte di fronte alla Grande Jatte di Seurat (quanti saranno quei puntini?).

 

https://www.youtube.com/watch?v=JIBLxXl2Rz4

 

La città del vento è un centro finanziario e industriale multietnico, considerata da molti la metropoli statunitense più affascinante dopo New York, un agglomerato di grattacieli e parchi dove l’architettura ha lasciato il segno. Chicago è una città la cui fortuna si basava sul commercio, sull’industria dell’acciaio e sul mercato azionario. Rimasta il secondo centro finanziario del Paese, si è da tempo riscoperta hotspot di cultura e di manifestazioni musicali e sportive. Nella città che ha visto crescere il talento di Michal Jordan, i fan del baseball possono seguire una partita dei Chicago Cubs o dei Chicago Bulls (basket), mentre per gli amanti del football la scelta cade sui Chicago Bears.

 

 

Il centro del business cittadino si trova nel loop, un’area centrale famosa per i suoi grattacieli, tra i quali il Manhattan Building, costruito tra il 1889 e il 1891, sedici piani di mattoncini e bow windows che ne hanno fatto il primo grattacielo moderno. Poco distante è la Chase Tower, sessanta piani costruiti nel 1969, che ospita una delle banche più grandi del mondo. Ancora più alta è la Sears Tower, 108 piani dai quali godere di una vista mozzafiato sulla città. Spostandosi vicino al Lago Michingan, invece, si entra nella bellissima area verde del Grant Park, dove Van Gogh, Matisse e Monet hanno trovato rifugio nelle sale del’Art Institute, uno dei musei più importanti degli Stati Uniti. Nella stessa zona si trova il Museo di Storia Naturale, con i suoi venti milioni di pezzi distribuiti su sei livelli, e lo Shedd Acquarium, uno dei più grandi al mondo. Imperdibile è una passeggiata in Michigan Avenue, la principale arteria dello shopping della città, prima di andare a vedere uno spettacolo al Chicago Teather o ascoltare un concerto della Chicago Symphony Orchestra.

Per dimenticarsi dei grattacieli c’è poi Old Town, la vecchia Chicago, dove si trovano locali e negozi dal sapore d’altri tempi. Alcune strade del loop, poi, regalano la sensazione di passeggiare dentro una scena de Il Padrino, indietro fino agli Anni ’30. Tra il loop e il lago Michigan, si trova poi il Millenium Park, la più grande zona verde della città, con un lungolago dove correre, prendere il sole o andare con i rollerblade. Realizzato a partire dal 1998, è una sorta di giardino espositivo per opere d’arte e architetture moderne, tra le quali la Cloud Gate, Crown Fountain, Lurie Garden e il Jay Pritzker Pavilion. Il Cloud Gate, in particolare, è diventato un simbolo della città. Si tratta infatti del famoso The Bean, il fagiolo, un’enorme scultura di circa 110 tonnellate di acciaio che rappresenta la prima opera americana dell’artista Anish Kapoor.

 

 

Ma Chicago non è solo parchi e musei: seppur con standard diversi rispetto a quelli nostrani, è uno dei posti migliori per un tour culinario americano. Per pochi dollari, infatti, si possono assaggiare tacos, hamburger, bagel, hot dog e la famosa pizza “deep dish”, dalla pasta alta e soffice, con una quantità di formaggio quasi doppia rispetto al normale e bordi di due dita di altezza. Una prelibatezza adatta a far dimenticare freddo, vento e grattacieli.

Seguici sui nostri canali