In Australia

Posti fantastici e dove trovarli Nella terra di Mr. Crocodile Dundee

Posti fantastici e dove trovarli Nella terra di Mr. Crocodile Dundee
Pubblicato:
Guide: Lonely Planet, Rough Guides, The Guardian.

 

Quando pensiamo all’Australia, ci immaginiamo le spiagge assolate della Grande Barriera Corallina o l’Opera House di Sydney a capodanno, con i fuochi d’artificio sullo sfondo. Oppure grandi foreste di eucalipto popolate da simpatici koala o praterie sconfinate dove scorrazzano teneri canguri.

L’Australia, però, non è soltanto la nazione dei paesaggi da cartolina: sa essere, infatti, una terra dura e inospitale. Lo si capisce perfettamente quando si pensa a un posto come il Territorio del Nord, un luogo che unisce una grande bellezza naturalistica all’inaccessibilità e all’asprezza del paesaggio, dove la natura vive di intensi contrasti: dalle afose mangrovie della costa settentrionale, popolate da migliaia se non addirittura milioni di coccodrilli, alla desolazione degli aridi deserti presenti nell’interno del paese. È questa la terra di colui che per anni ha rappresentato l’immagine dell’Australia nel mondo, ovvero Mister Crocodile Dundee, il leggendario cacciatore di coccodrilli che si ritrova a vivere nella Grande Mela.

 

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Qualora aveste in mente di visitare la regione, il viaggio non può che iniziare dalla cittadina di Alice Springs, dove si arriva in aereo o, se questa opzione vi sembrasse troppo banale, con una lunga traversata del deserto in autobus partendo da Adelaide, oppure attraversando le aride lande deserte sul Ghan, lo storico treno che prende il nome dalla antiche carovane di cammelli (di origine afgana, da cui il nome) di inizio novecento. Alice Springs – città di per sé non indimenticabile – è il punto di partenza ideale per visitare le meraviglie che la natura ha lasciato nel Red Center australiano. La più celebre è sicuramente Uluru, conosciuta anche come Ayers Rock: un immenso monolite che si erge per oltre 300 metri di altezza sulle aride pianure sottostanti, di un intenso colore rosso che assume sfumature indimenticabili all’alba e al tramonto. Per visitarlo meglio scegliere un tour guidato, in quanto l’accesso al massiccio roccioso è stato man mano regolato per venire incontro alle richieste della comunità aborigena, per la quale Uluru è luogo sacro.

Non si tratta però dell’unico gigante di arenaria che caratterizza il panorama dell’outback australiano: a pochi chilometri di distanza si trovano i Mount Olgas, detti, nella lingua aborigena locale, Kata Tjuta (“molte teste”). Si tratta di un gruppo di 28 formazioni rocciose la più alta delle quali svetta per oltre 500 metri sulla pianura circostante. Una tour del Red Centre non potrebbe comunque dirsi completo senza la visita al Field of Light, una installazione di arte moderna ad opera dell’artista contemporaneo Bruce Munro, inspirata dalla visione di Uluru e al canyon più imponente della regione: Kings Canyon, nel Watarrka National Park, un’antica formazione di roccia rossa che si erge sopra una grande foresta di palme.

 

 

Il viaggio prosegue spesso verso nord, lasciando Alice Spring in direzione di Katherine per raggiungere infine la capitale del Territorio del Nord, la città di Darwin, sulla costa dell’Oceano Indiano, di fronte all’Indonesia. Da qui non si può non raggiungere il celeberrimo Kakadu National Park, un paradiso per la fauna e la flora locali, posto ideale per ammirare nel loro habitat i temibili coccodrilli australiani e un’incredibile varietà di specie di uccelli, rettili e mammiferi. Tale ricchezza naturale ha fatto sì che il luogo fosse abitato da millenni, come testimoniato dalle spettacolari incisioni rupestri che si trovano nella zona, come quelle di Burrunggui e di Nanguwulu.

Chi non fosse ancora soddisfatto del viaggio può decidere di avventurarsi nella Terra di Ahrnem, isolata regione che si trova all’estremo nord-est del Territorio del Nord, dove la natura è ostile e incontaminata, e le popolazioni indigene sono riuscite a mantenere intatte la loro arte e cultura.

E se durante la vostra vacanza doveste davvero incontrare Crocodile Dundee, salutatelo nella maniera più aussie possibile: G’day, man!

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