Viaggio in Giordania

Posti fantastici e dove trovarli Petra, un tesoro nella roccia

Posti fantastici e dove trovarli Petra, un tesoro nella roccia
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Quando mi proposero di andare a Petra dopo un’esperienza di volontariato in Giordania, rimasi titubante. «Non voglio un altro posto sfruttato dalle guide, dove la magia è sparita e restano solo orde di turisti». Pensavo a Machu Picchu e alle teste dei giapponesi che spuntavano dietro ogni roccia. Grazie al cielo i miei amici mi convinsero. Così scoprii che Petra è deserto, montagne, storia e silenzio, un sito archeologico dove ci si sente piccoli camminando in sentieri stretti tra pareti di roccia. Un luogo affascinante per i suoi palazzi incastonati tra le montagne, dispersi su una superficie che non può essere esplorata in pochi giorni, un percorso nella storia dove si ha la percezione di essere parti di qualcosa di più grande, più forte e più potente di noi.

 

 

Un po' di storia. Petra è una città costruita nella natura, una delle sette meraviglie del mondo nonché Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Edificata più di 3mila anni fa, era la capitale del regno dei Nabatanei (una popolazione nomade dell’Arabia), che avevano scelto questo luogo perché strategico nelle rotte tra il Medio Oriente e il Nord Africa. Vissero nella zona dal 800 AC al 200 DC, finché le rotte commerciali cambiarono, arrivarono in Medio Oriente i Romani e iniziò il declino della città. Successivamente Petra fu abitata da gruppi di beduini, che si accamparono tra i palazzi e le rovine fino al 1980. L’importanza del sito archeologico, però, rimase sconosciuta fino al 1812, quando l’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt sentì parlare di un’antica città tra le montagne, costrinse una guida locale a portarcelo e così scoprì le meraviglie di Petra.

 

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Cosa vedere a Petra. Petra è un posto dove canyon scavati nelle montagne si alternano a piane desertiche, un sito archeologico costituito da 800 monumenti di cui 500 sono tombe. Uno dei luoghi più famosi è il “Siq”, un canyon stretto tra due pareti di roccia, che improvvisamente si apre di fronte ad un edificio incastonato nella montagna. Si tratta del “Tesoro”, il palazzo dove Indiana Jones entra per cercare il Sacro Graal. La sua facciata a due piani decorata con figure antropomorfiche è scavata nella pietra rosa caratteristica della zona e assume tonalità cromatiche differenti a seconda della luce e delle ore del giorno. Nonostante il nome (e le numerose ricerche effettuate negli anni) nessun tesoro è ancora stato trovato nelle poche stanze interne dell’edificio. Nel 2003, però, vennero scoperte alcune tombe probabilmente appartenenti alla famiglia di Areta IV, re nabateo del primo secolo dopo Cristo.

 

 

Il Tesoro è probabilmente l’edificio più famoso di tutta Petra, che ospita poi alcuni tempi, una zona che fu probabilmente la piazza del mercato, un anfiteatro in stile greco e il “Monastero”, un palazzo simile al Tesoro ma ancora più grande. Cinquanta metri di larghezza per quarantacinque di altezza, deve il suo nome al fatto che all’interno sono state trovate croci risalenti al periodo bizantino. Altro monumento da ricordare è il Tempio dei Leoni Alati costruito nel 27 AC e dedicato alla dea della fertilità Atargatis, sposa del più importante dio nabateo, Dushara. Il resto del complesso di Petra è costituito da più di 500 sepolcri che assomigliano a caverne, bocche aperte che guardano, scavate nelle montagne sui quattro lati del sito.

Tra il Mar Morto e il Golfo di Aqaba, nascosta tra le montagne giordane, Petra è un gioiello che ricorda che il Medio Oriente non è solo una zona di guerra. Un luogo dove, nonostante l’enorme afflusso di turisti, è ancora possibile perdersi tra canyon, sepolcri e montagne, un tuffo nella storia per astrarsi dal mondo.

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