La città degli zar

Posti fantastici e dove trovarli San Pietroburgo, fascino sognante

Posti fantastici e dove trovarli San Pietroburgo, fascino sognante
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Guide: Lonely PlanetRoughguides.

 

Nata dalla volontà folle di Pietro il Grande, che voleva fondare una città sulle paludi del delta della Neva, con i suoi palazzi stupefacenti, le chiese che tolgono il fiato e i suoi giardini meravigliosi, San Pietroburgo è il simbolo della Russia imperiale.

Il Palazzo d'Inverno. Per la maggior parte dei turisti la visita alla città comincia in dal Palazzo d’Inverno, residenza invernale degli Zar. Costruito tra il 1754 e il 1762 su progetto dell'architetto italiano Bartolomeo Rastrelli, fu utilizzato fino al fatidico 1917, anno della rivoluzione, che portò alla caduta degli zar. Un edificio immenso, che abbraccia l’enorme piazza antistante con la sua facciata color verde acqua, bianca e dorata, porta d’accesso allo sfarzo nascosto all’interno.

 

 

La Prospettiva Nevskj. La seconda tappa della visita passa dalla Prospettiva Nevskj, la strada principale di San Pietroburgo, che collega il Monastero Aleksandr Nevskj alla guglia dell’Ammiragliato, attraversando il centro per quattro chilometri, seguendo il progetto che, nell’idea di Pietro il Grande, doveva collegare San Pietroburgo a Novgorod e poi a Mosca. Con i suoi negozi, gli uffici, i caffè, i palazzi e i teatri, la Prospettiva Nevskj è il cuore pulsante della città, nata a imitazione degli Champs-Élysées di Parigi. Attraversandola ci si imbatte nella Cattedrale di Kazan, la cui enorme cupola e l’adiacente colonnato ricordano quelli di San Pietro. Altro importante centro della chiesa russo ortodossa era la Cattedrale del Redentore sul Sangue Versato, che, chiusa dal governo sovietico nel 1932, è stata utilizzata come museo a partire dal 1970, prima di un processo di restauro durato fino al 1997, anno della riapertura al pubblico, che non ha però portato ad una nuova consacrazione. Le funzioni religiose sono state infatti trasferite alla Cattedrale di Sant’Isacco, la cui cupola dorata- una delle più grandi al mondo- offre uno dei panorami più belli della città.

 

https://youtu.be/LAxf-05NTRY

 

L'importanza strategica. Per la sua vicinanza al Mar Baltico, San Pietroburgo ha sempre avuto una grande importanza strategica. Nel palazzo dell’Ammiragliato, infatti, venivano costruite le navi da guerra russe mentre nella Fortezza di Pietro e Paolo si edificava la cittadella della città, che conserva ora molte tombe di zar e zarine.

L'Hermitage. San Pietroburgo è anche ricca di eventi culturali e artistici, oltre che di una vasta scelta di musei, di cui l’Hermitage è solo il più conosciuto. Oltre all’arte fiamminga e a quella del Novecento, nelle sua collezione spiccano le opere di artisti italiani come Botticelli, Leonardo, Raffaello, Caravaggio, Tiziano. Una selezione enorme che conta più di un milione di opere d’arte esposte in oltre 233mila metri quadrati.

 

 

Le notti bianche. Il periodo migliore è da maggio a settembre, momento in cui la città entra nella fase delle “notti bianche”, quando il sole non scende mai sotto la linea dell’orizzonte. Un fenomeno reso famoso dal romanzo Le Notti Bianche di Fedor Dostoevskij e dal poema Il Cavaliere di Bronzo di Aleksandr Pushkin. Due testi che parlano d’amore: il primo tra un uomo e una donna, il secondo tra il poeta e la sua città, San Pietroburgo appunto, nelle cui “notti illuni” la guglia dell’Ammiragliato luccica di un chiarore vivo.

Dove il tempo si ferma. Nata dal sogno dello Zar Pietro il Grande, San Pietroburgo è la città dove il riverbero della luce illumina le notti d’estate facendo uscire dal buio canali, parchi, chiese e palazzi, segnando la fine dell’inverno. Una città da vedere anche in battello, passando sotto i 300 ponti che collegano tra loro le isole della baia. Testamento al potere della Russia imperiale e ora grande metropoli, è uno scrigno di tesori artistici e architettonici, la città degli zar e delle notti bianche dove il tempo sembra essersi fermato, continuando ad attrarre in un fascino d’altri tempi.

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