Risultato amaro ma giusto

Che beffa! Jovetic letale al 93esimo E l'Atalanta è punita nel recupero

Che beffa! Jovetic letale al 93esimo E l'Atalanta è punita nel recupero
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Incredibile beffa per l’Atalanta a San Siro. L’Inter vince per 1-0 con un super gol di Jovetic al 93esimo, il destro decisivo arriva sugli sviluppi di una rimessa laterale, il numero 10 interista trova la conclusione a giro e mette la palla dove Sportiello non può arrivare, punendo un’Atalanta che dopo l’espulsione di Carmona aveva subito parecchie folate da parte della formazione meneghina.

Il risultato, per quanto si è visto negli ultimi 20 minuti di gioco, è giusto. Resta l’amaro in bocca per una partita che dal punto di vista tattico la Dea aveva giocato anche bene, ma che è completamente cambiata dopo il rosso a Carmona. L’ingenuità del numero 17 cileno è costata molto cara: l’Inter nel finale ha costruito almeno quattro nitide palle gol (oltre a una rete annullata per fuorigioco a Palacio) e in pieno recupero ha pescato il jolly.

 

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Sopresa alla lettura delle formazioni nel catino del Meazza. Edy Reja decide di risolvere il dubbio tra Maxi Moralez e Papu Gomez schierando entrambi i giocatori nel tridente. Il sacrificato nell’undici iniziale è D’Alessandro mentre in difesa viene confermata la novità Stendardo al centro con Masiello spostato sulla fascia destra nel suo ruolo naturale.

Nell’Inter Hernanes finisce in panchina, Mancini sceglie la freschezza del giovane di colore Gnoukouri in una linea da tre con Medel e Kondogbia. Brozovic si muove da trequartista alle spalle di Icardi e Palacio con Hernanes e Jovetic inizialmente in panchina. La cornice di pubblico non è quella delle grandi occasioni, i 613 bergamaschi al seguito si sono sistemati nel terzo anello blu.

Parte bene la formazione di Edy Reja, Kurtic al 3’ ruba palla ad un compassato Gnoukuri e avvia un’azione molto interessante. Dopo il doppio passo su Miranda, il cross basso trova Carmona in piena area e l’appoggio del cileno per l’accorrente Gomez è perfetto: il numero 10 argentino, in corsa e con la palla sul destro cerca la conclusione vincente, ma da una decina di metri non trova la porta.

Per lunghi tratti del primo tempo, l’occasione di Gomez resta l’unica degna di nota, l’Inter fa una fatica enorme a costruire gioco e dopo 12’ minuti Mancini è costretto al primo cambio. Icardi durante il riscaldamento aveva accusato alcuni problemi, il tecnico jesino non ci pensa troppo e lo cambia subito inserendo Jovetic.

L’Atalanta, dal canto suo, decide di pareggiare il conto con la sfortuna e un contrasto fortuito con Brozovic costa a Denis l’uscita in barella (al suo posto Pinilla). Gomez e Moralez cercano di costruire qualcosa in avanti, Kurtic e Carmona aggrediscono molto bene i rispettivi avversari e De Roon si muove nell’ombra fino al 40’ quando salva un gol praticamente fatto: Palacio mette al centro un pallone delizioso, Brozovic è pronto al tocco vincente, ma il numero 15 olandese in spaccata salva tutto mettendo in angolo.

Quando il primo tempo era quasi scaduto, Masiello e Stendardo coprono male un rilancio lungo e Jovetic costruisce per Kondogbia. Il destro del francese è debole e centrale, Sportiello risponde presente e l’Atalanta rientra negli spogliatoi con un buon pareggio al 45’.

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Nella ripresa la formazione atalantina cala progressivamente il ritmo, i nerazzurri non riescono più a proporsi in avanti con continuità e l’Inter, nonostante problemi evidenti di gioco, riesce ad rubacchiare campo un metro per volta e a costruire il suo successo. La Dea al 52’ e al 58’ ha ancora due buone opportunità: Gomez prima spara un rasoterra a centro area senza compagni pronti ad intervenire, ma al 58’ è lo stesso numero 10 a sciupare un buon assist di De Roon in area.

L’Inter non combina nulla di interessante, al 64’ Brozovic si ritrova sui piedi un pallone crossato da Juan Jesus ma non inquadra la porta e per svoltare la partita serve un episodio. Quello che non ci vorrebbe per l’Atalanta arriva al 72’: Carmona, già ammonito, entra in ritardo su Palacio a centrocampo e Calvarese non può fare altro che estrarre il doppio giallo.

Mancini dalla panchina cerca di spronare i suoi, l’Inter non è al top, ma ha giocatori di grande livello e Jovetic regala un primo assaggio del suo destro al 74’: la sventola di destro lascia Sportiello impietrito al centro dell’area, il pallone sibila sopra la traversa e lo 0-0 si salva. Al 78’ Palacio insacca, ma Calvarese fischia il fuorigioco; all’84’ Hernanes semina il panico davanti a Sportiello ma mette sul fondo. L’Inter è confusionaria ma arrembante.

A cavallo del 90’ succede l’irreparabile, prima è Palacio a colpire il palo esterno da due passi (89’) e poi è Hernanes a chiamare Sportiello alla paratona in tuffo che viene ripetuta poco dopo dal numero 57 dei bergamaschi su Santon. Pinilla ricaccia fuori la palla in rovesciata. Quando lo 0-0 sembra ormai in cassaforte per l'Atalanta, arriva la giocata di Jovetic al 93’: rimessa veloce di Juan Jesus, destro strepitoso di Jo-jo e San Siro esplode.

L’Atalanta perde una partita che, per come si era sviluppata, lascia parecchio amaro in bocca. C’era la concreta possibilità di strappare almeno un punto, purtroppo il finale in 10 ha minato la resistenza orobica e sull’ultimo tiro è arrivata la beffa. Tra 7 giorni con il Frosinone c’è l’esordio casalingo e con una vittoria tutto si può sistemare.

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Inter – Atalanta 1-0

Reti: 93’ Jovetic(I)

INTER: Handanovic, Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus, Kondogbia, Medel, Gnoukouri (46’ Hernanes), Brozovic, Palacio, Icardi (15’ Jovetic).  All.: Mancini.

ATALANTA: Sportiello, Masiello, Stendardo, Cherubin, Dramè, Kurtic, De Roon, Carmona, Moralez (64’ D’Alessandro, Denis (23’ Pinilla), Gomez (78’ Migliaccio). All.: Reja.

Ammoniti: Palacio(I), Moralez(A), Carmona(A), Pinilla (A), Manaj(I)

Espulso: Carmona(A) al 72’ per doppia ammonizione

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FINE PARTITA: Dopo 96' di gioco, Calvarese fischia la fine della partita. La Dea esce sconfitta da San Siro per un gol di Jovetic arrivato al 93esimo. Da diversi minuti i padroni di casa stavano mettendo sotto pressione Sportiello e la retroguardia atalantina nulla ha potuto sul bellissimo tiro a giro del 10 di Mancini. L'espulsione di Carmona, arrivata a metà ripresa, ha tagliato le gambe agli uomini di Reja, che già dall'avvio di ripresa parevano poco freschi e meno aggressivi. Proprio negli ultimi minuti l'Inter è riuscita a trovare con costanza la via del tiro e alla fine il muro atalantino è crollato.

La sensazione è che se si fosse tornati a Bergamo con un punto sarebbe stata una gran cosa, perché per tutto il secondo tempo la Dea non ha mai dato l'impressione di poter fare il colpaccio. Restano, in questa serata amara, le buone prestazioni dei due nuovi acquisti sulla mediana, De Roon e Kurtic, sicuramente i migliori in campo per l'Atalanta. Ha deluso invece Maxi Moralez, mai in partita: forse puntare su D'Alessandro sin dall'inizio avrebbe cambiato qualcosa. La certezza, invece, è che servono rinforzi in difesa sebbene Stendardo e Cherubin abbiano offerto una prestazione buona. Tuttavia sono parsi evidenti i limiti dei due esperti centrali quando vengono puntati dagli attaccanti avversari dotati di tecnica sopraffina.

90'+4': Gol di Jovetic. Meraviglioso tiro a giro, dall'angolo sinistro dell'area di rigore sul palo lontano, dell'attaccante montenegrino. Sportiello stavolta non può che restare a guardare.

90'+3': Preme l'Inter, che conquista due calci d'angolo consecutivi. Sportiello deve fare gli straordinari su Santon.

90': Saranno 5 i minuti di recupero.

89': Ancora vicino al vantaggio l'Inter, per ben due volte: prima palo di Palacio su assist di Juan Jesus, poi staffilata di Hernanes che costringe Sportiello al grande intervento.

85': La Dea continua a soffrire, oramai schiacciata nella sua metà campo. E Mancini prova il tutto per tutto, togliendo il centrocampista Brozovic e inserendo il giovanissimo attaccante Rey Manaj, classe '97.

77': Brivido per la Dea: Palacio realizza la rete del vantaggio, ma il guardalinee alza la bandierina. L'attaccante dell'Inter è effettivamente avanti di pochi centimetri rispetto alla retroguardia atalantina. Intanto Reja, dopo l'espulsione di Carmona, corre ai ripari chiamando in campo Migliaccio al posto del Papu Gomez, vistosamente calato nella seconda frazione di gioco.

71': Doppia ammonizione per Carmona e l'Atalanta sarà costretta a giocare gli ultimi 20' di gioco in 10 uomini. Il centrocampista cileno è entrato in ritardo su un avversario, secondo giallo ineccepibile.

64': L'Atalanta fatica ad uscire dalla proprio metà campo mentre l'Inter alza il suo baricentro. Mister Reja decide allora di cambiare le carte in tavola: fuori Maxi Moralez, non brillantissimo, e dentro D'Alessandro, che con la sua velocità può rompere gli equilibri.

59': Mentre sul campo la partita continua a restare ferma sul pari, con l'Inter che prova ad aumentare la pressione e l'Atalanta che si difende con ordine, arrivano le prime informazioni sull'infortunio di Denis: le lastre avrebbero appurato che per lui si tratta solo di una fortissima contusione. Un sospiro di sollievo.

50': Ancora Kondogbia contro Sportiello, con l'estremo difensore atalantino costretto a mettere in angolo sulla staffilata mancina del centrocampista francese che, col passare dei minuti, ha alzato il livello della sua prestazione.

46': Inizia il secondo tempo con un cambio per l'Inter, che sostituisce il giovane Gnoukouri con Hernanes. Intanto Denis è stato portato al San Carlo per una lastra.

 

Reja int-ata 23 ott 2015Gomez int-ata 23 ott 2015

 

FINE PRIMO TEMPO: Il direttore di gara Calvarese fischia la fine dei primi 45' di gioco con il risultato ancora fermo sullo 0-0. L'Atalanta, dopo un avvio promettente con l'occasionissima di Gomez sprecata, ha lasciato campo all'Inter con il passare dei minuti. I nerazzurri padroni di casa, che hanno perso Icardi al quarto d'ora, non sono comunque stati pericolosi fino al 40', quando Brozovic si è visto togliere la gioia del gol grazie a un superbo intervento di De Roon, poco dopo "imitato" da Sportiello, che di piedi ha respinto una botta secca di Kondogbia.

Per la Dea le note positive sono certamente rappresentate dalla linea mediana, con i nuovi Kurtic e De Roon che hanno brillato in fase d'interdizione. Presenti su ogni palla, sporcavano costantemente il possesso avversario ed erano pronti a far ripartire l'azione di contropiede. Bene anche il Papu, che soprattutto nella prima parte di tempo ha costretto Santon a stare sempre basso. La nota dolente, invece, è Denis: il Tanque è uscito dal campo in barella dopo appena 23' di gioco, con le lacrime agli occhi e una borsa del ghiaccio sulla caviglia destra gonfia. Da appurare la gravità dell'infortunio, si spera che non si tratti di niente di grave.

43': L'Inter alza il livello di gioco e dopo il salvataggio in extremis di de Roon su Brozovic è Sportiello a parare, di piedi, sul tiro secco di Kondogbia. L'Atalanta soffre un po' di più in questo finale di tempo.

40': De Roon superlativo: in spaccata salva incredibilmente su Brozovic, che stava per appoggiare in rete un assist al bacio di Palacio arrivato dopo un'ottima azione di prima dei padroni di casa. Sul calcio d'angolo Pinilla sfiora l'autogol. Ma la Dea è salva.

36': Partita che regala pochi spunti. L'Atalanta, dopo un ottimo avvio, ha leggermente arretrato il baricentro cercando di ripartire veloce con Papu e Maxi. Pinilla, appena entrato, ha subito fatto sentire la sua presenza conquistando svariate punizioni e cercando di tenere la palla alta. Con l'Inter che fa molto possesso, ottima la prestazione della mediana orobica, con Kurtic e de Roon abilissimi a rompere le trame avversarie.

23': Dopo Icardi, lascia anche il bomber dell'Atalanta, Denis. Al suo posto dentro Pinilla, ma preoccupano le condizioni dell'attaccante numero 19, che viene trasportato fuori dalla panchina in barella con una borsa del ghiaccio sulla caviglia visibilmente gonfia.

20': Dopo un duro scontro di gioco con un avversario, Denis rimane a terra dolorante. Intervento dei sanitari, ma il Tanque sembra proprio non farcela.

14': Incredibile nell'inter, perché dopo meno di un quarto d'ora di gioco, Mancini toglie Icardi, stasera anche capitano dei padroni di casa, per inserire Jovetic. Il capocannoniere dello scorso campionato è rimasto in dubbio fino all'ultimo momento: nel riscaldamento, infatti, si era ripetutamente toccato la coscia. Probabilmente i pochi minuti di gioco gli hanno fatto capire che non ce la faceva a giocare.

12': Proteste dell'Inter: Palacio si invola verso la porta difesa da Sportiello tallonato da Cherubin. Proprio quando l'attaccante argentino cerca di servire in mezzo all'area il compagno Icardi, Cherubin intercetta il pallone, secondo i giocatori di casa con un braccio. Il direttore di gara, assistito da giudice di porta e guardalinee, lascia proseguire. Dubbi sull'accaduto, il braccio del difensore bergamasco, però, sembrava attaccato al corpo.

2': Subito Atalanta! Errore in fase di impostazione di Gnoukouri, che regala palla a Kurtic. Il neo acquisto salta il diretto avversario e appoggia a Carmona che fa da sponda al Papu, che cerca di pizzarla da posizione favorevolissima e la spara alle stelle. Che occasione per la Dea.

Formazioni: Pronti, via e la sorpresa è già arrivata: prima ancora che Inter e Atalanta scendessero in campo, i tifosi atalantini sono già stati spiazzati, perché Reja, a discapito delle previsioni, ha deciso di lasciare in panchina D'Alessandro e di puntare sulla "strana" coppia di trequartisti Papu Gomez-Maxi Moralez. Più tecnica e qualitò quindi dietro a Denis, con la speranza che i due furetti possano mandare in crisi la retroguardia avversaria. Non da sottovalutare inoltre la possibilità di giocarsi la carta del numero 7 in corso di partita: D'Alessandro, con la sua rapidità e la sua capacità di saltare l'uomo, può essere l'elemento giusto per rompere gli equilibrio della partita in corso d'opera.

Sorprese anche nell'11 interista, con Mancini che si affida all'usato sicuro: Jovetic, infatti, non sarà in campo dal primo minuto, lasciando invece spazio a Palacio. Hernanes non ha recuperato e sulla trequarti meneghina giocherà Brozovic, che sulla mediana lascia spazio al trio Medel-Gnoukouri-Kondogbia. Ecco le formazioni ufficiali:

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Jesus; Gnoukouri, Medel, Kondogbia; Brozovic; Palacio, Icardi.

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Cherubin, Dramé; Carmona, De Roon, Kurtic; Moralez, Denis, Gomez.

 

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Il prepartita

Pronti, via. Inizia questa sera a San Siro contro l’Inter la stagione numero 55 dell’Atalanta in serie A. La squadra di Edy Reja affronterà quella di Roberto Mancini in una gara che, considerando solo i contenuti assoluti, parrebbe non avere storia. Tuttavia, a calcio giocano due squadre formate da 11 giocatori e non si tratta di uno sport per singoli che battagliano uno contro uno. Per questo la gara del Meazza per la formazione bergamasca è tutto tranne che impossibile.

Lo dice la storia e lo dicono i primi due anticipi di serie A andati in scena nel sabato d’avvio. La Roma ha faticato parecchio per strappare un punto a Verona (1-1), la Lazio ha vinto con il Bologna per 2-1 e la Juventus ha addirittura perso contro l'Udinese dell'ex nerazzurro Colantuono. Ma di goleade non se ne sono viste. La Serie A è così e affrontare una big quando il mercato è ancora aperto e con il gruppo ancora da rodare bene è certamente un vantaggio.

 

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Come ci arriva l’Inter. La squadra milanese è reduce da un precampionato tutt’altro che esaltante. Mancini ha chiesto grandi sacrifici alla società, la rosa è stata stravolta e già contro l’Atalanta saranno molti i volti nuovi che partiranno dal primo minuto. La punta di diamante dell’Inter è certamente Mauro Icardi, in molti lo ricordano solo per i tweet bollenti con la procace compagna Wanda Nara, ma bisogna sottolineare come questa sera la difesa orobica si troverà di fronte il capocannoniere dell’ultima stagione insieme a Luca Toni.

In difesa Mancini proporrà subito la coppia centrale nuova di zecca Murillo–Miranda. Già nelle ultime uscite la tenuta del pacchetto arretrato non aveva destato particolare impressioni e il reparto difensivo è forse oggi il punto più debole del nuovo impianto di gioco interista. Il centrocampista Kondogbia e l’attaccante Jovetic sono i due acquisti finora più mediatici dell’Inter, in settimana la squadra del presidente Thoir ha perso Mateo Kovacic, passato al Real Madrid e, in attesa di nuovi innesti, la qualità nella zona nevralgica del campo è sensibilmente diminuita.

Come ci arriva l’Atalanta. Edy Reja in conferenza stampa ha parlato di qualche dubbio in difesa. Dopo una settimana in cui ci si è concentrati sul dubbio Raimondi–Conti, sulla fascia destra potrebbe invece giocare Masiello con Stendardo e Cherubin al centro. La scelta sembra legata alla pericolosità offensiva dell’Inter: se la Dea tiene bene nella prima mezz’ora senza subire gol potrebbe davvero aprirsi la porta per un risultato positivo.

Con Toloi già preso e un altro centrale in arrivo, i due difensori centrali sono chiamati a una grande prestazione per non finire nel dimenticatoio. Lo stesso discorso può valere per Denis: l’attaccante argentino giocherà dal primo minuto, ma con Pinilla che scalpita serve una super prestazione per continuare a tenere vivo il ballottaggio. Dopo un ottimo precampionato, Gomez è in dubbio con Maxi Moralez per via di un colpo subito in Coppa Italia, ma alla fine potrebbe giocare.

Le curiosità del match. A Milano saranno presenti circa 600 tifosi nel settore ospiti, 164 arriveranno con i 3 bus organizzati da “Chei de la Coriera” mentre gli altri si muoveranno con mezzi propri. Il direttore di gara, Calvarese, è lo stesso che ha diretto Napoli–Atalanta nello scorso campionato (quello del gol di Pinilla con sospetto fallo ai danni di Henrique non fischiato) e anche Palermo–Atalanta che ha sancito in moto definitivo la salvezza della Dea.

Se del match di San Siro si è detto quasi tutto, va ricordato che l’Atalanta nelle ultime 4 uscite al cospetto degli interisti ha perso solo una volta (2-0 l’anno scorso) a fronte di due splendidi successi per 3-4 e 1-2 strappati nelle stagioni precedenti. L’ultima curiosità legata all’esordio dell’Atalanta in campionato riguarda un gradito ritorno sugli schermi televisivi bergamaschi.

SeiLaDea, il nuovo programma tv. Patrizio Romano, due anni dopo aver abbandonato VideoBergamo ed essere passato a RadioNumberOne, torna a parlare di Atalanta in tv con la trasmissione SeiLaDea. La nuova avventura inizierà questa sera alle 20.15 sul canale SeiLaTv (canale 216 del digitale terrestre e streaming), il format è ormai consolidato e il giornalista bergamasco seguirà la partita dallo studio con alcuni ospiti commentando Inter-Atalanta. Al fianco di Patrizio Romano ci sarà la bella Valentina Fumagalli.

L’impronta della trasmissione sarà orientata al mondo dell’informazione web: in studio sarà presente uno grande schermo touch screen sul quale il presentatore navigherà il web per riportare curiosità, pagelle e notizie nerazzurre in tempo reale. Dopo due anni di monopolio targato BergamoTv, sarà dunque possibile seguire le gesta nerazzurre anche su un’altra emittente e per tutti coloro che non saranno a San Siro e non si limiteranno a vedere la partita in diretta su Sky e Mediaset, l’intrattenimento di SeiLaDea può essere un'alternativa piacevole.

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