Notizie su Bergamo e Provincia

Notizie su Bergamo e provincia (21-25 marzo 2016)

Notizie su Bergamo e provincia (21-25 marzo 2016)
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25 MARZO

 

1 - Paura a Pontirolo: 12enne di Fara Gera d'Adda cade in una cava dismessa. È ricoverato all'ospedale di Bergamo

Nel pomeriggio di venerdì 25 marzo, una cava dismessa di Pontirolo è stata teatro di un terribile incidente: un ragazzino di 12 anni è infatti caduto da un'altezza di almeno 5 metri, riportando diverse ferite. Il ragazzo si trovava in compagnia di alcuni amici, i quali hanno subito avvisato i soccorsi. Secondo le prime informazioni, il 12enne avrebbe sbattuto violentemente la testa su una base di cemento. I soccorritori sono intervenuti con l'elisoccorso e il ragazzo è stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

2 - Il professor Stefano Rho sarà reintegrato e gli verranno pagati gli arretrati

Venerdì 25 marzo, al Tribunale di Bergamo, il giudice ha deciso circa il ricorso presentato da Stefano Rho, professore che era stato licenziato per essersi dimenticato di citare, al momento dell'assunzione al liceo Falcone di Bergamo, la volta in cui fu condannato a pagare una multa per aver fatto la pipì in un cespuglio a notte fonda. Il giudice ha deciso per il reintegro dei professore, che avrà anche il diritto al pagamento degli arretrati. All’uscita dal Tribunale, Rho è stato accolto da un gruppo di suoi ex studenti che lo hanno applaudito e abbracciato. Essendo stato ritenuto colpevole di mendacio, nelle ultime settimane Rho ha scontato la sua pena con 40 ore di alfabetizzazione per minori stranieri in una comunità di Sorisole. «Un’esperienza molto bella» racconta oggi, che finalmente ha deciso di parlarsi dopo essersi tolto un bel peso. Il professore di filosofia è parso molto sollevato e contento, anche se ha aggiunto: «Avrei voluto fare qualcosa per i colleghi nella mia stessa situazione». Dopo è stato il momento dei ringraziamenti, andati innanzitutto «ai miei studenti, sempre vicini», ma anche ai colleghi, al personale Ata, e a tutti coloro che su più fronti hanno seguito la sua vicenda.

3 - Siriano seduce la guardia penitenziaria e fugge con lei: coppia arrestata a Romano di Lombardia

Nella mattinata di venerdì 25 marzo, le forze dell'ordine hanno arrestato, a Romano di Lombardia, un 27enne di origine siriana e la sua compagna, una guardia penitenziaria svizzera di 32 anni. I due erano ricercati dal 9 febbraio, quando l'uomo, che si trovava in carcere a Limmattal, nei pressi di Zurigo, per diversi reati a sfondo sessuale e di violenze contro la persona, era riuscito a fuggire proprio grazie all'aiuto della 32enne, che era stata sedotta dall'uomo e aveva dunque deciso di aiutarlo nell'evasione. La poliziotta è ora accusata di favoreggiamento.

4 - Presidio all'ospedale di Treviglio delle addette delle pulizie, che protestano per i mancati pagamenti

La mattina di venerdì 25 marzo, davanti all'ospedale di Treviglio, un folto gruppo di addette alle pulizie ha dato vita a un rumoroso presidio di protesta contro la direzione della struttura sanitaria. Le lavoratrici della TKV, cooperativa che ha in appalto le opere di pulizia dell'ospedale della Bassa, volevano far sapere a tutti che, oramai da tempo, non venivano pagate. A supportarle diverse sigle sindacali: Fisascat Cisl, Filmcams Cgil e Uiltrasporti. Il presidio era un modo per sensibilizzare la gente sulla situazione dell’appalto e delle lavoratrici, circa 60, tutte in forza alla cooperativa che ha l’appalto da 6 anni: «Ricordiamo che il nostro stipendio è di circa 500 euro mensili, che il nostro contratto è scaduto ormai da tre anni, che nel corso degli anni ci è stato ridotto il monte ore da lavorare e che spesso facciamo fatica a ottenere i prodotti idonei ad una igiene adeguata», spiegava un volantino che veniva distribuito alla gente di passaggio. Spesso le donne si sono viste costrette a portare da casa scope, stracci e spugne, perché non presenti sul posto: «E adesso - ha aggiunto Claudia Belotti, della Fisascat Cisl di Bergamo – è partita anche l’emergenza legata agli stipendi. TVK paga regolarmente con 8, 9, anche 10 giorni di ritardo. Dell’ultimo stipendio ne è stata pagata, dietro nostra sollecitazione, solo la metà. Il resto arriverà dopo Pasqua». Una delle lavoratrici più anziane, che da 25 anni lavora nell'ospedale alla dipendenze, di volta in volta, dell'azienda o cooperativa che vinceva l'appalto, spiega: «È la prima volta che abbiamo di questi problemi». I sindacati, nel caso in cui le richieste delle lavoratrici non venissero ascoltate, non esclude altre forme di protesta.

5 - I responsabili della sorveglianza dei Musici Civici incroceranno le braccia il 10 aprile

I dipendenti della Pulservice, società che gestisce il servizio di accoglienza e di sorveglianza nei Musei Civici di Bergamo, hanno indetto uno sciopero per il 10 aprile prossimo. Ad annunciarlo la Cgil cittadina con una breve nota: «Dallo stato di agitazione si passa allo sciopero nella vertenza sulle differenze retributive (e, da due mesi, anche sugli stipendi non pagati) a danno dei lavoratori di accoglienza e sorveglianza dei Musei Civici di Bergamo, dipendenti di Pulservice srl». Coinvolti dalla movimentazione saranno tutti i musei civici interessati all’appalto, cioè il Museo di Scienze Naturali, quello Museo Archeologico, l’Orto Botanico e la Sala Viscontea, il Palazzo della Ragione, l’ex Chiesa della Maddalena, la Sala Galmozzi, Porta Sant’Agostino, la Cannoniera di San Giovanni, quella di San Michele, la Fontana del Lantro, la Torre del Gombito e l’ex Ateneo di Città Alta.

6 - Nella notte incendio in un'abitazione a Tagliuno, quattro persone intossicate

Nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 marzo, in via San Rocco a Tagliuno, è scoppiato un incendio in una abitazione. Quattro persone sono rimaste intossicate dal fumo e sono state ricoverate agli ospedali di Seriate e di Bergamo. Il rogo è scoppiato intorno alle 3.30 e ci sono volute circa due ore e due squadre dei Vigili del Fuoco per riuscire a domare le fiamme. A causare l'incendio pare che sia stato un cortocircuito della televisione in taverna. A dare l’allarme un 70enne che abita nella villa e che si è svegliato a causa del fumo che rendeva irrespirabile l’aria.

7 - Fusione Sea-Sacbo, prorogata la scadenza del closing: dal 30 giugno si passa al 31 ottobre

Slitta la data di scadenza della lettera di intenti che l'ottobre scorso la Sea e la Sacbo hanno firmato circa il progetto di fusione tra le società gestrici degli aeroporti di Bergamo e di Milano. Il closing, inizialmente, sarebbe dovuto infatti arrivare entro la fine di giugno 2016, una data che, già poche settimane dopo la firma, è parsa inverosimile: troppe le difficoltà di una trattativa complicata, in particolare per quanto riguarda gli equilibri interni della nuova, ipotetica, società. Come se non bastasse, a Milano c'è il nodo sindaco ancora da sciogliere: con Pisapia in uscita, è fondamentale capire chi siederà a Palazzo Marino per capire come muoversi. L'uscita dal campo di Francesca Balzani e i sondaggi che danno favoritissimo Giuseppe Sala tengono fermo l'ottimismo delle parti, ma non si può mai sapere. E così, il 24 marzo, Sea e Sacbo hanno comunicato la proroga della scadenza fissata per la fusione: non più fine giugno, ma 31 ottobre. 4 mesi di tempo in più per ragionare e riflettere. I contatti continuano ad essere e i tecnici stanno definendo tutti i particolari di una fusione che, forse, inizialmente si pensava sarebbe stata più semplice da realizzare.

8 - Treviglio, chiede scusa la 22enne che martedì ha provocato un brutto frontale

Sara La Piana ha 22 anni e, da martedì 22 marzo, si trova ricoverata all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo con una lacerazione all'addome e contusioni polmonari. A causare queste ferite un brutto incidente di cui è stata protagonista, causando il ferimento di un uomo alla guida di un'altra vettura, che è stato trasportato con ferite più lievi all'ospedale di Treviglio. A distanza di pochi giorni da quel terribile scontro, la 22enne di Vailate ha deciso di parlare sul proprio profilo Facebook, spiegando cosa è successo e, soprattutto, chiedendo scusa all'uomo che ha coinvolto nell'incidente a causa di una sua distrazione: «Dovevo raggiungere un’amica per acquistare i biglietti per il concerto di Max Pezzali – ha scritto Sara – . Quando ha visto che ritardavo mi ha chiamata. Poi, dato che non le rispondevo, ha contattato il mio fidanzato per sapere se ero con lui, fino a che, i miei genitori, sono stati contattati dai sanitari. Se non avessi allacciato la cintura di sicurezza ora non sarei qui. Mi reputo fortunata, sebbene i dolori non manchino, perché sarebbe potuta finire molto peggio. Mi dispiace per l’uomo che ho coinvolto nell’incidente. Vorrei scusarmi con lui». Come hanno appurato gli inquirenti, lo scontro sarebbe stata colpa della giovane, di una sua distrazione: stava sistemando il volume dell'autoradio. Attualmente Sara si trova in osservazione all’ospedale di Bergamo, dove ha subito un intervento all’intestino durato circa tre ore nel quale è stata ricostruita anche parte del muscolo addominale.

9 - Le motivazioni della sentenza che ha condannato Roberto Costelli, 40enne di Calcio, a 16 anni per l'omicidio di Roberto Pantic

Il 24 marzo sono state rese note le motivazioni della sentenza emessa il 18 dicembre scorso dal gup Raffaella Mascarino, che ha condannato a 16 anni (più 2 anni e 4 mesi per spaccio) di reclusione, in rito abbreviato, Roberto Costelli, il 40enne di Calcio che la sera del 21 febbraio 2015 uccise con un colpo di pistola Roberto Pantic, rom italiano di origine croata ma nato in Italia e padre di ben dieci figli, mentre dormiva nel suo camper nella campagna di Calcio. Nella sentenza il giudice spiega che Costelli «non aveva intenzione di uccidere, la sua è stata un’azione dimostrativa». In altre parole, secondo il gup, il 40enne non aveva intenzione di uccidere, ma soltanto di spaventare il rom.

10 - Da aprile, a Bergamo, la posta arriverà a giorni alterni

Le Poste, a livello nazionale, hanno varato un piano di riorganizzazione aziendale che contempla un nuovo modello di recapito della posta, vale a dire la distribuzione a giorni lavorativi alterni. Detta in modo semplice, tra poco la consegna sarà effettuata il lunedì, il mercoledì e il venerdì una settimana, il martedì e il giovedì in quella successiva. Dopo che, attualmente, il piano è in fase di sperimentazione in alcuni piccoli paesi del pavese e del bresciano, a partire dal 4 aprile il servizio prenderà piede in tutte le province lombarde, escluse l’area metropolitana di Milano e Monza. A Bergamo si prevede che ci vorrà almeno un mese per completare la riorganizzazione, che dovrebbe essere completata entro il 2 maggio. Ad essere interessata sarà soltanto la posta ordinaria, e dunque non i servizi "prioritari", che resteranno invece garantiti. Come avverrà concretamente questa riorganizzazione? Attraverso il taglio dei postini. Nella Bergamasca saranno 132 in meno i portalettere su strada, tutti comunque ricollocati all’interno di Poste Italiane, ad esempio negli uffici. A Bergamo città, su un totale di 81 postini, quelli tagliati saranno 22.

 

24 MARZO

 

1 - Palazzolo (Brescia), 20enne di Valbrembo aggredita e derubata alla stazione

Dopo che la vicenda di Sara Arnoldi, la 22enne di Ciserano che la sera di sabato 19 marzo è stata aggredita e presa a martellate nel tratto ferroviario tra Treviglio e Cassano d'Adda da un 32enne rumeno che le ha poi rubato 15 euro, ha conquistato le prima pagine locali e nazionali, una nuova aggressione avvenuta sui treni e con protagonista una bergamasca viene a galla. I fatti risalgono alla sera di venerdì 18 marzo, quando una studentessa di 20 anni di Valbrembo, mentre stava scendendo alla stazione di Palazzo sull'Oglio (Brescia), è stata aggredita da un ragazzo, probabilmente di origini nordafricana. L'aggressore avrebbe agito insieme a un complice: quando si sono aperte le porte della carrozza, i due hanno tentato di strappare la bici che la 20enne stava trasportando. La ragazza ha provato ad opporre resistenza, ma è stata colpita con un pugno e le è stato strappato di mano lo smartphone. Le forze dell'ordine stanno indagando sui fatti.

2 - Muratore scomparso il 13 febbraio a Sarnico, parla in tv la donna che l'ha visto per l'ultima volta

È dal 13 febbraio scorso che si sono perse le tracce di Franco Fiorini, muratore 45enne residente a Sarnico ma originario di un piccolo paesino della Sardegna. Da quel sabato non si sa più nulla e, fino ad oggi, tutte le ricerche sono risultate vane. A parlare per la prima volta, al programma televisivo Chi l'ha visto? di Rai3, è stata la donna che ha passato con Fiorini la sera del 12 febbraio. Di fatto l'ultima persona ad aver visto Fiorini dalla sua scomparsa. La donna ha raccontato che, quella sera, Fiorini l'aveva chiamata chiedendole di passare insieme la serata. Intorno alle 22 si trovano sulla macchina dell'uomo, che, mentre era al telefono con qualcuno, fa un piccolo incidente con un'altra auto. La donna spiega che Fiorini conosceva il conducente dell'altra vettura, tanto che i due si diedero appuntamento alle 8.30 del mattino dopo per sbrigare le pratiche del piccolo incidente. La mattina seguente, intorno alle 8, a casa del muratore arriva il figlio Federico, 20enne, che dalla separazione dei genitori è andato a vivere con la madre ma che mantiene un ottimo rapporto anche col papà. Poi Fiorini esce e, da quel momento, svanisce nel nulla. La donna ricorda che poco dopo le 8.30 è arrivata una telefonata a casa del muratore, a cui ha risposto lei: era l'uomo dell'incidente della sera precedente, che le chiedeva notizie di Franco visto che non si era presentato all'appuntamento. Da quel momento, di fatto, sono iniziate le ricerche.

3 - Intervento di microchirurgia da record al Papa Giovanni XXIII

Un bypass aortocoronarico su un bimbo di soli 11 mesi, affetto dalla sindrome di Williams: è questo il rarissimo intervento eseguito dai cardiochirurghi dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e pubblicato da The Annals of Thoracic Surgery, rivista ufficiale di due delle maggiori società statunitensi specializzate in chirurgia toracica e cardiovascolare. Il bambino era già stato sottoposto a un intervento necessario a correggere la stenosi congenita del tratto ascendente dell’aorta e dell’arco aortico. L'operazione si era conclusa positivamente e senza complicazioni, ma a due mesi di distanza il piccolo aveva sviluppato una sindrome coronarica acuta. Il quadro clinico mostrava un’ischemia miocardica progressiva con una grave stenosi dell’arteria coronaria sinistra. Il paziente è stato dunque sottoposto a un secondo intervento chirurgico di rivascolarizzazione miocardica, con esecuzione di un bypass aortocoronarico mediante l’utilizzo dell’arteria mammaria interna sinistra. L’intervento è stato eseguito con successo e ha consentito il miglioramento dei parametri emodinamici e il completo recupero della funzione del ventricolo sinistro. A distanza di un anno, le condizioni cliniche del paziente si mantengono stabili e il controllo angiografico ha dimostrato la pervietà del by-pass.

4 - Gioca 117 mila euro al Lotto ma non pagherà: per giudici era malata

Non dovrà nulla all’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato la 43enne ex titolare di una ricevitoria del Lotto di Dalmine che effettuò un migliaio di giocate senza versare le relative quote. La Corte dei Conti lombarda ha annullato il debito di 117mila euro, accogliendo la tesi della difesa che parlava di un raptus. La donna in una sola ora aveva effettuato ben 928 giocate, ma secondo i giudici a determinare la «frenetica sequenza temporale di giocate compulsive» era stata l’”incapacità di volere”, come dimostrato dalla documentazione sanitaria prodotta dal suo difensore.

5 - Incendi sul monte Alino e a Colli di San Fermo

Giovedì 24 marzo sono andati in scena, nella Bergamasca, due diversi incendi. Il primo sul monte Alino, poco sopra Parre. Intorno a mezzogiorno è scattato l'allarme perché una parte di bosco stava andando a fuoco. Più tardi, intorno alle 14, a bruciare è stata la canna fumaria di un ristorante di Colli di San Fermo. Sono stati gli stessi proprietari ad accorgersene e a lanciare l'allarme. All’origine dell’incendio, secondo le prime indiscrezioni, ci sarebbe il cattivo funzionamento della canna fumaria. In entrambi i casi, fortunatamente, le conseguenze non sarebbero gravi.

6 - Parcheggio dell'ospedale, i dipendenti avranno ancora tariffe agevolate

È stata prorogata di un anno (dunque fino al 31 marzo 2017) la convenzione tra l’azienda BHP Spa, che gestisce i parcheggi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, le principali sigle sindacali locali, la Provincia e l'Azienda Ospedaliera circa le tariffe agevolate per i dipendenti dell'ospedale. Soddisfatti i sindacati: «È un risultato importante per i circa 650 dipendenti delle aziende non sanitarie che, pur usufruendo di tariffe agevolate, spendono fino al 13 percento del loro stipendio per pagare il parcheggio fuori dal posto di lavoro. La proroga della convenzione consente ai dipendenti degli appalti di non rischiare di vedere erosa buona parte del loro stipendio pagando la tariffa piena. Quella definita è una proroga importante all’interno di un contesto significativo come quello dell’ospedale che, oltre ai dipendenti interni, vede ogni giorno l’impegno dei lavoratori delle aziende esterne non-sanitarie. L’auspicio è quello di riuscire a definire un’ulteriore riduzione delle tariffe e per questo da parte di tutti i soggetti coinvolti è stato condiviso l’impegno di tornare a incontrarsi dopo Pasqua. L’obiettivo è anche quello di raggiungere, una volta per tutte, una soluzione definitiva che sia compatibile ed equilibrata con i bassi redditi di questi lavoratori».

7 - Clusone, una domanda sulla Bohème fa strage al concorso pubblico

Tutti bocciati gli oltre cento partecipanti al concorso pubblico per un posto di istruttore amministrativo nell’ambito dei Servizi Sociali che si è tenuto martedì a Clusone. Un quesito sulla Bohème tra le domande di cultura generale è stato steccato dalla totalità dei candidati, nessuno dei quali è dunque stato ammesso alla prima prova scritta. Una prova «molto tecnica e un po’ troppo selettiva», hanno commentato i partecipanti. Uno dei quesiti prevedeva il riconoscimento dei versi del testo di un'aria dell'opera lirica di Puccini, un altro chiedeva di spiegare che cosa fosse la "Rerum Novarum", enciclica di Papa Leone XIII. Dopo due quesiti di logica, le restanti 26 domande riguardavano regole e nozioni di bilancio comunale e, finalmente, di servizi sociali. Sin dall’inizio il bando aveva avuto un intoppo, a causa di un errore di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. L’amministrazione comunale ha già riconvocato la preselezione.

8 - Treviglio, muore al supermercato mentre fa la spesa

Un uomo di 61 anni, di cui non si conoscono ancora le generalità, è morto a Treviglio mentre stava facendo la spesa in un supermercato. La tragedia si è consumata intorno alle 10. La vittima è stata colta da malore tra le corsie della Cooperativa di viale Piave e un infarto non gli avrebbe lasciato scampo. Vano l’intervento dei sanitari che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

9 - Pasqua, 8 bergamaschi su 10 a casa. Attesi tanti turisti.

Se il buongiorno si vede dal primo week end di primavera, Bergamo anche quest’ anno sarà una delle mete pasquali più ambite. Lo scorso fine settimana si è infatti registrato un più 12percento nelle presenze alberghiere, con punte del più 20 percento in città. I dati della Camera di Commercio hanno segnalato un lieve calo nell’ultimo mese rispetto al 2015, ma si tratta di una percentuale minima, dovuta più che altro al maltempo che ha segnato questa fine inverno.

E i bergamaschi come passeranno le feste pasquali? Secondo le stime di Confesercenti, otto su dieci resteranno a casa, trascorreranno il pranzo in famiglia e si accontenteranno di una gita fuori porta. Una scelta dettata dalla necessità di risparmiare. Solo il 14 percento, contro il 25 percento dell’anno scorso, farà la valigia, ma solo il 3 percento andrà all’estero. Per chi resterà in Italia le mete più quotate restano le città d’arte e le grandi metropoli, mentre la maggioranza di chi andrà all’estero lo farà per visitare una capitale europea. Solo uno su sette si orienterà su una vacanza a lungo raggio verso mete dal clima caldo. Una Pasqua sobria, insomma, in attesa di tempi migliori.

10 - La Fondazione Donizetti diventerà pubblica. Slitta al 2017 la ristrutturazione del teatro

Slitta alla tarda primavera del 2017 il cantiere per la ristrutturazione del Teatro Donizetti, una delle opere più attese dalla città (se ne parla da decenni e l’iter in vista di una sua ristrutturazione vide il suo inizio circa 15 anni fa). Il Comune di Bergamo, dopo settimane di polemiche, ha deciso di ripartire da capo onde evitare intoppi e ricorsi, e i prossimi passaggi sono stati evidenziati dal sindaco Gori in una conferenza stampa. Entro il prossimo giugno sarà modificato lo statuto della Fondazione Donizetti, costituita dall’Amministrazione Tentorio nella primavera 2014 per raccogliere i fondi necessari alla ristrutturazione del teatro: la fondazione passerà da ente di diritto privato a ente di diritto pubblico, un passaggio necessario per vedersi riconoscere dal Consiglio Comunale l’affidamento del teatro in vista della sua valorizzazione e ristrutturazione. Nei mesi successivi il progetto esecutivo, elaborato dallo studio Berlucchi, sarà validato dai tecnici dei Lavori Pubblici. Nel frattempo la Fondazione Donizetti istruirà il bando di gara europea per la realizzazione dei lavori: dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta europea ci vorranno tra i 6 e gli 8 mesi per l’aggiudicazione dei lavori.

Nelle scorse settimane erano stati sollevati dubbi sulla scelta di delegare i lavori alla Fondazione senza passare da una gara pubblica e in particolare sul coinvolgimento nei lavori della Termigas, di cui è azionista indiretto il vicepresidente della Fondazione Donizetti, Domenico Bosatelli. Come spiega il Corriere della Sera, la Fondazione si sarebbe infatti proposta al Comune con un partner edilizio (era già stata scelta un’associazione composta da Impresa Percassi, Termigas, Perico). L’amministrazione avrebbe poi lanciato un bando alla ricerca di possibili concorrenti. Una procedura che non convinceva e per fugare ogni dubbio il consigliere regionale del M5S Dario Violi aveva scritto al presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone («Il passo indietro del sindaco dimostra che avevamo ragione noi», dice ora Violi). Ma anche tra gli assessori erano sorte perplessità.

I fondi raccolti dalla Fondazione sono nel frattempo saliti a quota 12 milioni: 9 da parte di privati, di cui 4,2 già incassati; 3 da parte del Comune di Bergamo e da Regione Lombardia. Nelle prossime settimane potrebbero arrivare altri 3 milioni dal MIBACT, che ha dato la propria disponibilità in un incontro favorito dall’onorevole Elena Carnevali e avvenuto il mese scorso. Per coprire l’intero costo della ristrutturazione l’idea della Fondazione è quella di lanciare una sottoscrizione pubblica aperta a tutti i cittadini, che potrebbero così “adottare” uno dei simboli della città. Tale procedura garantisce la più completa trasparenza e snellisce notevolmente le procedure.

 

23 MARZO

 

1 - Vendita ai tedeschi di Italcementi, l'allarme dei sindacati: «A Bergamo sono a rischio 700 posti di lavoro»

La Cisl di Bergamo lancia, mercoledì 23 marzo, un vero e proprio grido d'allarme circa la vendita di Italcementi ai tedeschi della Heidelberg Cement e invocano una volta in più un intervento del Governo: «Nonostante le continue sollecitazioni, il Ministro Guidi non ha ancora convocato le segreterie nazionali di Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil. Ricordiamo che le proposte presentate dalle organizzazioni sindacali per il rilancio del gruppo italiano, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, furono fatte proprie dal Ministro». Anche la Uil si aggrega: «Oltre a questo silenzio assordante che non fa presagire nulla di buono rispetto agli affidamenti che le organizzazioni sindacali avevano riposto nel Governo quale interlocutore principale del gruppo tedesco, si aggiunge anche quello di Heidelberg Cement che continua a trincerarsi dietro le regole dell’antitrust». I principali timori riguardano proprio la città di Bergamo: «Voci sempre più insistenti danno lo smantellamento della sede di Bergamo, del Centro Tecnico e del Centro di Ricerca, che a tutt’oggi occupano più di 700 dipendenti. Infatti, in una riunione congiunta dei CAE Italcementi e Heidelberg, un rappresentante del gruppo tedesco ha affermato che, alla data del 31 marzo, HC deciderà i ruoli delle nuove aree geografiche, che avranno sicuramente ripercussioni negative sugli assetti organizzativi/produttivi in Italia, a partire dalla sede di Bergamo». Lo stesso 23 marzo, l’azienda parlerà ai dipendenti in assemblea, ma intanto i sindacati hanno convocato per l'1 aprile, a Roma, il Coordinamento nazionale delle rappresentanze sindacali di Italcementi, che deciderà le opportune iniziative di mobilitazione da adottare che comprendono un pacchetto di 16 ore di sciopero da attuarsi in tutti i luoghi di lavoro del gruppo.

2 - Nessun giudizio per Silvia Guerini e Costantino Ragusa, i due bergamaschi accusati di ecoterrorismo

Nessun giudizio per i tre attivisti dell’Elf, movimento ecologista italiano, processati a Torino per reati di terrorismo. Il Tribunale, al momento di pronunciare la sentenza il 23 marzo, ha dichiarato il «difetto di giurisdizione». Tra gli imputati c'erano anche Silvia Guerini e Costantino Ragusa, bergamaschi. I tre erano stati chiamati a rispondere del possesso dell’esplosivo da utilizzare per un attentato in Svizzera, dove nel 2010 furono arresti e in seguito condannati. La Procura di Torino aveva chiesto due condanne a 5 anni e 4 mesi e una a 5 anni e 6 mesi. Nel 2010 volevano colpire, secondo le accuse, il centro ricerche Ibm di Ruschlikon, vicino a Zurigo. La procura di Torino riteneva che si potesse procedere anche in Italia perché l’esplosivo era stato custodito in Valchiusella, ma il tribunale, al termine del processo, non è stato d'accordo.

3 - Calusco, un 60enne calabrese accoltella la ex sotto casa. Arrestato

La sera di martedì 22 marzo, in via Marconi a Calusco d'Adda, una donna di 40 anni ha vissuto attimi di terrore quando, sotto casa, ha subito un’aggressione da parte del suo ex compagno, un 60enne calabrese, armato di coltello. L'uomo, nonostante le grida della donna, è riuscito a ferirla con un fendente alla spalla. Alcuni vicini hanno dato l'allarme e, giunti sul posto, gli inquirenti hanno arrestato il 60enne, a cui sono contestati i reati di tentato omicidio e stalking nei confronti della ex compagna, che, secondo quanto riportato da Bergamonews, aveva già denunciato l’uomo per minacce. La 40enne è stata ricoverata in ospedale, ma fortunatamente le sue condizioni non sarebbero gravi: è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni.

4 - Borgo Santa Caterina, dal 25 al 27 marzo torna la movida: bar aperti fino alle 2.30

Il 23 marzo, Palazzo Frizzoni ha concesso, su richiesta di alcuni commercianti, una deroga all'ordinanza "nati-movida" promulgata lo scorso anno e che limitava gli orari di apertura serale degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Nei giorni del 25, 26 e 27 marzo, dunque, i locali potranno abbassare la saracinesca alle 2.30 di notte, sempre «fermo restando i limiti del rumore stabiliti in materia», come stabilito nell'avviso del Comune. Ascom esprime soddisfazione per la misura, come spiega Giorgio Lazzari, responsabile relazioni esterne e segretario dei Pubblici Esercizi di Ascom Bergamo: «Con questa delibera è stata accolta la richiesta fatta da alcuni esercenti ed è stato riconosciuto il lavoro svolto dalle Associazione di categoria. Nello stesso tempo è stato premiato il corretto comportamento tenuto dai gestori dei locali pubblici dall’entrata in vigore dell’ordinanza lo scorso luglio». Comprensibilmente meno contenti paiono essere i residenti, da tempo in "battaglia" con i locali del Borgo.

5 - La difesa di Bossetti riduce la lista dei testimoni: da 711 a 160. C'è anche il figlio 14enne dell'imputato

La Corte aveva chiesto ai legali di Massimo Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio, di rivedere la propria lista dei testimoni entro lunedì 21 marzo. E Paolo Camporini e Claudio Salvagni hanno rispettato l'impegno, passando da ben 711 persone chiamate a testimoniare in aula a "sole" 160. Testimoni che i legali del carpentiere di Mapello ritengono «irrinunciabili». Ora sarà la Corte stessa a decidere se ammetterli tutti oppure no, giudicando in base al criterio della rilevanza e in base all’attività istruttoria sin qui condotta. Nella lista ci sono frequentatori del centro sportivo di Brembate Sopra, che la sera della scomparsa di Yara si trovavano lì in orario compatibile alla scomparsa, e residenti di Brembate Sopra che gravitavano nell’isolato palestra e in quello della casa di Yara. Ma a far notizia è la conferma nella lista dei testimoni della presenza del figlio maggiore di Bossetti, oggi 14enne, per cui è stata chiesta l’audizione protetta. La prossima udienza è fissata per mercoledì 30 marzo, quando, come nelle precedenti due udienze, parleranno altri testimoni della difesa.

6 - Processo calcioscommesse, il pm: «Doni agiva per favorire se stesso e l'Atalanta»

Lunedì 21 marzo, a Cremona, si è tenuta l'udienza preliminare del processo calcioscommesse. Nell'occasione il pm Roberto Di Martino ha chiesto il rinvio a giudizio per gli 80 imputati che non hanno chiesto né il rito abbreviato né il patteggiamento. Tra questi c'è anche Cristiano Doni, ex capitano dell'Atalanta. Secondo il pm, Doni, «accanito scommettitore, ha agito per favorire se stesso e l’Atalanta». Un'accusa pesante, che però pare non trovare riscontro nelle carte processuali, dove la società nerazzurra sembrerebbe più parte lesa che parte coinvolta nelle combine. Tanto che l'Atalanta parteciperà al processo come parte civile.

7 - Arrestato l'uomo che due settimane fa investì, uccidendola, una 25enne a Bergamo

A distanza di due settimane dal fatto, le forze dell'ordine hanno arrestato il pirata della strada che la sera dell'8 marzo scorso, lungo viale Europa a Bergamo, aveva investito Beqiraj Besarta, 25enne albanese morta poco dopo all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove era stata ricoverata d'urgenza. Il pirata è un 61enne cremasco, che non aveva prestato soccorso alla donna dopo che l'aveva investita mentre passeggiava insieme al marito. Il giorno seguente all'incidente, inoltre, l'uomo aveva tentato di sviare le indagini denunciando il furto della sua auto. Il 61enne deve ora rispondere delle accuse di omicidio e lesioni colpose.

8 - Bruxelles, in piazza Vittorio Veneto il presidio silenzioso organizzato dal Comune; in via San Fermo la protesta della Lega

La sera del 22 marzo, Bergamo s'è spaccata in due. Davanti a Palazzo Frizzoni, sindaci, Prefetto, Questore, parlamentari, vertici delle forze dell’ordine e oltre 200 persone si sono riunite per ricordare le vittime degli attentati terroristici di Bruxelles. Un presidio silenzioso, dove a parlare sono state le tante bandiere e le tenui luci delle candele "della pace" accese da tutti i presenti. Alle 21.30 è stato il sindaco Giorgio Gori a prendere parola per ringraziare i presenti per la partecipazione, segno di grande civiltà. Tra i tanti presenti, tutta la Giunta comunale, ma anche il prefetto Francesca Ferrandino, il questore Girolamo Fabiano, l’onorevole Antonio Misiani, i consiglieri regionali Roberto Bruni e Jacopo Scandella, i vertici delle forze dell’ordine, il sindaco di Orio al Serio Alessandro Colletta, il sindaco di Arzago Gabriele Riva, il segretario della Cgil Luigi Bresciani, l’ex sindaco di Bergamo Franco Tentorio, la responsabile Europa Pd provinciale Elisabetta Olivari e i rappresentanti delle comunità islamiche.

Pochi chilometri più in là, in via San Fermo, è stata invece la Lega a scendere in strada. Una manifestazione che ha preso il via alle 20 circa e tesa a protestare sia contro le «continue stragi» che contro il progetto di una maxi moschea a Bergamo. La location, infatti, non è stata scelta a caso: in via San Fermo si ipotizzava la costruzione di un grande centro di preghiera islamico. Alle 20.30 i manifestanti hanno partecipato anche alla trasmissione televisiva di Rete4 Quinta Colonna. I partecipanti erano circa una quarantina.

9 - Treviglio, ragazzini senza biglietto sputano vodka addosso al capotreno

Dopo la terribile aggressione avvenuta la sera di sabato 19 marzo su un treno tra Treviglio e Cassano D'Adda, nella quale è rimasta vittima una 22enne di Ciserano, sempre a Treviglio è andato in scena un altro fatto grave, sebbene, fortunatamente, non così violento. Un piccolo gruppo di ragazzi minorenni sono stati pizzicati dal controllore senza biglietto e il capotreno li ha invitati a scendere alla stazione di Treviglio. Prima di scendere, però, uno dei ragazzini ha messo in bocca una gran quantità di vodka (avevano una bottiglia con loro) e l'ha sputata addosso al capotreno, prima di fuggire con gli amici. Il fatto sarebbe avvenuto la sera di domenica 20 marzo, ma la notizia è stata diffusa soltanto nelle ultime ore. La Polfer starebbe analizzando le telecamere di sorveglianza per identificare i ragazzini.

10 - Terrorismo a Bergamo, il questore rassicura la cittadinanza, ma chiede il suo aiuto

Dopo i terribili attentati andati in scena il 22 marzo a Bruxelles, la paura è tornata a far tremare l'Europa. E così anche Bergamo si domanda se la città è sicura. Alla domanda ha risposto il questore Girolamo Fabiano, che dopo aver parlato lo stesso 22 marzo con L'Eco di Bergamo, ha risposto anche alle domande di Bergamonews. Fabiano ha affermato: «La situazione è sotto controllo, ma i bergamaschi possono darci una mano. Siamo fiduciosi, non ci dovrebbero essere pericoli imminenti. In ogni caso, vista la situazione a livello internazionale, penso che nessuno possa essere esente da preoccupazioni. Bergamo compresa. E il livello di attenzione, dopo Bruxelles, si è alzato ulteriormente anche da noi. [...] Dico a tutti di stare tranquilli, perché come ho detto la situazione è sotto controllo. Allo stesso tempo, però, penso che chiunque possa darci una mano, segnalandoci eventuali situazioni sospette nella vita di tutti i giorni. Basta una chiamata. Logicamente solo in caso di una fondata apprensione».

11 - Tante novità per l'Università di Bergamo, che supera quota 16mila iscritti

Come scrive Bergamonews, l'Università di Bergamo sta vivendo una fase di profondo rinnovamento: «Un nuovo corso che sta per essere istituito, un nuovo centro di ateneo e altri tre che cambiano direttori, fasce Isee che si ampliano e neutralizzano l’incremento delle soglie, quota 16mila studenti raggiunta e superata prima del previsto, nuove collaborazioni internazionali, un nuovo piano di assunzioni che vedrà l’ingresso di una quarantina di persone tra personale docente e ricercatori e di un’altra quindicina per il personale tecnico amministrativo: sono queste le principali novità in ambito didattico, ricerca, internazionalizzazione, assunzioni, welfare e merito studentesco dell’Università di Bergamo per l’anno accademico 2016/2017».

12 - L'agente della Polizia locale di Bergamo Francesco Brignone di nuovo al centro delle polemiche

L'agente della Polizia locale di Bergamo Francesco Brignone è stato sospeso per 5 mesi senza retribuzione. Il poliziotto già in passato era stato al centro delle polemiche quando, in occasione dei funerali dello storico presidente dell’Ana Leonardo Caprioli, aveva prestato servizio indossando il cappello degli alpini. Questa volta i provvedimenti disciplinari nei suoi confronti sono stati presi da Palazzo Frizzoni per colpa di una multa. Si tratta della sanzione data a una dipendente comunale alla quale lo stesso Brignone aveva offerto la propria consulenza per il ricorso. Come spiega L'Eco di Bergamo, la multa è stata data per aver lasciato l’auto su un’aiuola a Boccaleone, ma era stata comminata secondo il regolamento di polizia urbana, anziché il codice della strada, con una bella differenza di importo: 100 euro invece dei 28,70 euro previsti dallo stesso regolamento. Da qui l’opposizione (con la richiesta di applicare la norma generale), una prima risposta negativa e la decisione di presentarsi di fronte al giudice di pace. «Brignone – si legge nel provvedimento che gli è stato notificato nei giorni scorsi – ha svolto attività in violazione delle norme legislative e regolamentari in materia di incompatibilità allo svolgimento di attività extra-istituzionali, in quanto ha prestato consulenza (benché a titolo gratuito) alla collega già nella fase di stesura del ricorso presentato al Giudice di pace. Successivamente l’ha accompagnata e “assistita” in udienza, ponendosi in concreto e palese conflitto di interessi non generico con l’amministrazione e dando una chiara dimostrazione della volontà di contrastare l’operato dell’ente, in particolare quello del collega agente che aveva emesso il provvedimento sanzionatorio e più in generale di nuocere in ogni modo alla stessa». Così Brignone commenta l'accaduto: «Ho già incaricato il mio avvocato di studiare la pratica. Farò di tutto per oppormi a questa decisione».

 

22 MARZO

 

1 - Mohamed Saleh, presidente del Centro culturali islamico di via Cenisio, condanna gli attentati di Bruxelles

Mohamed Saleh, presidente del Centro culturale islamico di via Cenisio, ha diffuso un comunicato stampa in cui condanna con durezza i terribili attentati che hanno causato oltre 30 morti e almeno 180 feriti la mattina del 22 marzo a Bruxelles. Nella nota diffusa nel pomeriggio si legge: «Le notizie dei barbari attentati avvenuti oggi a Bruxelles ci hanno nuovamente provocato un profondo dolore e sdegno per tanta brutale violenza che lascia sgomenti e increduli di come possano degli esseri umani perpetrare simili delitti. Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio e la vicinanza alle famiglie di queste ennesime vittime innocenti e pregheremo affinché la misericordia di Dio faccia cessare l’odio e la violenza che imperversano ormai dovunque. Queste notizie seguono di poche ore l’atto coraggioso di due leader che dopo decenni hanno cancellato una brutta pagina di storia tra America e Cuba, ciò dimostra che i valori nobili dell’umanità prevalgono sempre sulla barbarie. Tutti coloro che credono nei valori della dignità dell’uomo, nella fratellanza e l’uguaglianza dei popoli, potranno, se uniti, con fermezza e senza lasciarsi intimidire, far valere questi principi e sconfiggere l’odio e la violenza».

2 - Brutto incidente a Treviglio, gravemente ferita ragazza di 22 anni

Nella mattinata di martedì 22 marzo, a Treviglio, all'incrocio tra la provinciale 136 e via Redipuglia, due auto si sono scontrate frontalmente. Secondo i testimoni l'impatto è stato molto violento. Nell'incidente è rimasta ferita in modo serio la ragazza alla guida di una delle due vetture. Si tratta di una 22enne di Vailate, che proveniva da Calvenzano. La giovane è stata ricoverata all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Meno preoccupanti le condizioni dell'uomo alla guida dell'altra vettura, un 58enne di Treviglio, che è stato portato all'ospedale di Treviglio per accertamenti. Cause e dinamica dello scontro sono ancora in corso d’accertamento.

3 - Allerta terrorismo, il questore a L'Eco: innalzato il livello di vigilanza a Bergamo

Gli attentati terroristici avvenuti la mattina di martedì 22 marzo a Bruxelles hanno riportato tutta Europa nella paura. Le autorità di tutte le principali città europee hanno alzato il livello di attenzione e lo stesso è successo a Bergamo come ha spiegato a L'Eco di Bergamo il questore Girolamo Fabiano, che ha affermato che è stato innalzato il livello di vigilanza sugli obiettivi sensibili di città e provincia, come l’aeroporto e le stazioni ferroviarie. Nelle prossime ore potrebbero scattare nuove e più specifiche misure di sicurezza su tutto il territorio nazionale: nel pomeriggio, infatti, si riunisce a Roma, con il ministro Alfano, il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

4 - Palazzo Frizzoni, esposta bandiera belga a mezz'asta. Stasera presidio in piazza

Come accaduto a novembre dopo la strage di Parigi, anche martedì 22 marzo, in seguito agli attentati di Bruxelles, Palazzo Frizzoni ha esposto la bandiera belga a mezz'asta in segno di solidarietà per il Paese vittima dei due terribili attentati terroristici. La bandiera è stata issata dall’assessore Giacomo Angeloni e dalla presidente del Consiglio comunale Marzia Marchesi. È stato inoltre programmato da Comune e Provincia, per le 21, un presidio silenzioso in piazza Matteotti, proprio innanzi a Palazzo Frizzoni.

5 - L’intervista di Percassi a L’Eco: «È stato un incubo, ma rifarei tutto»

Antonio Percassi torna a parlare dopo lo scampato pericolo. Lo fa in una lunga intervista a Piero Serina su L’Eco di Bergamo, commentando la tesissima settimana che ha preceduto la vittoria dell’Atalanta sul Bologna. «È stato un incubo, una situazione che neppure riesci a immaginare», rivela il presidente della Dea. «105 giorni senza vincere sono un’enormità. E al netto di tutti i fattori che hanno causato questo periodo-no una cosa del genere è inaccettabile per i valori di questa squadra e soprattutto per i tifosi». L’intervista tocca tutti i temi della seconda parte del campionato. «Reja sul banco degli imputati? Nessun club tiene un tecnico che non vince per 14 gare: noi sì e ne siamo fieri». Quali le cause di tanta difficoltà? «Molteplici: le distrazioni del mercato, un certo appagamento, infortuni pesanti, cali di forma fisiologici, i nuovi che hanno avuto bisogno di tempo per inserirsi». Nessuna responsabilità da parte sua? Dopo aver ribadito che era impossibile tenere Maxi Moralez e che Grassi è stato un sacrificio necessario, Percassi non si è chiamato fuori: «Io ho le responsabilità maggiori, nessuna operazione di mercato è stata fatta senza il nostro consenso. Ma vi assicuro che se tornassimo indietro, e in quelle specifiche condizioni, io rifarei tutto allo stesso modo». Un pensiero riconoscente, infine, ai tifosi: «La nostra gente è straordinaria e l’ha dimostrato anche domenica. La tifoseria è stata un spettacolo».

6 - Casnigo: 71enne cade in una scarpata e muore

Un 71enne di Casnigo, Bortolo Perani, è morto dopo essere caduto in un dirupo nel pomeriggio di lunedì. Il pensionato è scivolato mentre percorreva il sentiero fra il santuario della Santissima Trinità e quello della Madonna dell’Erbia. L'allarme era scattato in serata dopo che la moglie non lo aveva visto rincasare e non riusciva a ottenere risposta al cellulare. La donna ha chiesto aiuto a due amici e insieme sono andati a cercarlo in paese. L'auto del 71enne era parcheggiata all'inizio del sentiero. I due amici hanno poi ripercorso il sentiero e alle 22, dopo aver sentito la suoneria del cellulare, hanno chiamato il 112. Sono entrate in azione due squadre dei vigili del fuoco di Gazzaniga e Clusone, la Cri della Val Gandino, i carabinieri e si è alzato in volo anche un elicottero. Illuminato a giorno il sentiero con le fotoelettriche, l’uomo è stato localizzato in fondo a una scarpata. Lamentava forti dolori alla schiena ma era semi-cosciente. Le operazioni di recupero sono state complesse a causa della natura impervia della zona, con pendii strapiombanti. Il pensionato era fortemente indebolito dai colpi subiti. Purtroppo né un prolungato massaggio cardiaco né la corsa all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo sono riusciti a salvarlo.

7 - Bambino di 4 anni cade al parco giochi di Poia (Bs): ricoverato in gravi condizioni a Bergamo

Si trova ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo il bambino di 4 anni che la sera di lunedì 21 marzo è caduto in un parco giochi a Poia, frazione di Ponte di Legno, in provincia di Brescia. Il terribile incidente è accaduto alle 20 circa. Il bambino era al parco insieme alla madre, con la quale stava passando un breve periodo di vacanza nel Comune di montagna.

8 - Una famiglia su 8 non paga la mensa. Da settembre l’iscrizione «anti-morosi»

A Bergamo una famiglia su 8 non paga la mensa scolastica dei propri figli. Lo rivelano i dati forniti da Palazzo Frizzoni, che da quest’anno gestisce direttamente il servizio. «La nostra percentuale è andata aggravandosi negli ultimi due anni» ha spiegato l’assessore all’Istruzione Loredana Poli. Nell’ultimo periodo, per porre rimedio al fenomeno, l’amministrazione ha incentivato il ricorso all’addebito in banca del bollettino e la morosità è ora quasi pari a zero. Tuttavia, per evitare altre spiacevoli sorprese, da settembre, a mo’ di cauzione, verrà introdotta una quota di iscrizione di 60 euro per tutti i bimbi che frequentano le mense statali. Chi farà la domiciliazione bancaria non la dovrà versare. La quota verrà restituita a fine anno se non ci sono stati problemi con i pagamenti.

9 - L’orso bruno di Valleve si è risvegliato e si è fatto un selfie

Un cacciatore di Valleve, Stefano Locatelli, è riuscito a immortalare, grazie a una foto-trappola, l’orso appena uscito dal letargo. L’animale, le cui orme nella neve erano state riconosciute nei giorni scorsi dalla polizia provinciale, è stato fotografato per due notti di seguito, tra venerdì e domenica. «Già nel 2012 lo vidi dal vivo, nella zona di San Simone, a circa 200 metri di distanza – ha detto Locatelli a L’Eco –. In quell’occasione, impaurito, fuggì subito. Nel 2014, poi, riuscii con una fototrappola ad averne l’immagine, sempre a San Simone. Era l’esemplare, probabilmente, che aveva predato nella zona di Mezzoldo».

 

21 MARZO

 

1 - Tragedia a Stezzano: camionista 60enne travolto e ucciso da dei grossi tubi che stava scaricando

Alle 11.30 circa di lunedì 21 marzo, in un'azienda di via Guzzanica a Stezzano, un camionista di 60 anni è stato travolto e ucciso da dei grossi tubi che stava scaricando dal suo mezzo. L'uomo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe morto sul colpo dopo che uno dei tubi che il camionista stava trasportando è scivolato dal carico, travolgendolo. Sconcerto tra i colleghi, i quali hanno immediatamente chiamato i soccorsi. I medici giunti sul posto, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell'uomo. Le forze dell'ordine stanno invece tentando di ricostruire l'accaduto. I colleghi del 60enne, visibilmente sotto shock, non hanno rilasciato dichiarazioni.

2 - Omicidio del trans a Villa d'Adda, 14 anni di carcere a Daniel Savini

Daniel Savini, il 31enne di Villa d'Adda che la notte tra il 13 e il 14 febbraio 2015, nella sua abitazione di Villa d'Adda, aveva ucciso a coltellate Lucas Martins Dos Santos, 21enne transessuale che si faceva chiamare Luna, è stato condannato lunedì 21 marzo a 14 anni di reclusione. La scorsa settimana il pm Fabio Pelosi aveva chiesto 16 anni di carcere, ma il giudice, in rito abbreviato, ha escluso le aggravanti di crudeltà e abbietti motivi e ha dunque ridotto la pena di 2 anni rispetto alle richieste della procura. La difesa aveva invece chiesto di valutare l’eccesso colposo in legittima difesa e di escludere le aggravanti della crudeltà e degli abbietti motivi. In aggiunta aveva anche chiesto le attenuanti generiche e il minimo della pena. Savini aveva ammesso l'omicidio sin dalle ore immediatamente successive al suo fermo, precisando però di essersi soltanto ribellato a un'aggressione del trans, probabilmente provocata dal crack che Savini e Dos Santos avevano fumato insieme poco prima.

3 - Un centinaio di lavoratori Italcementi in corteo a Bergamo per protestare contro l'assenza di certezze sul futuro

Lunedì 21 marzo, circa un centinaio di lavoratori Italcementi sono scesi per le strade di Bergamo per chiedere risposte alle istituzioni e all’azienda in merito al loro futuro. Il corteo è partito dalla sede cittadina dell'azienda, situata in via Madonna della Neve, e è concluso in via XX Settembre, proprio di fronte alla sede bergamasca di Regione Lombardia. Alla manifestazione hanno preso parte anche il segretario provinciale della Cisl Ferdinando Piccinini, il presidente della Provincia Matteo Rossi, l’onorevole del Pd Antonio Misiani e il vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi. I lavoratori hanno esposto diversi striscioni di protesta. L'onorevole Misiani ha così commentato la sua partecipazione al corteo: «L’assenza di chiarezza sul futuro di Italcementi è preoccupante e rende necessario un intervento da parte del Governo per salvaguardare il patrimonio industriale e occupazionale del gruppo. Chiediamo alla ministra Guidi di incontrare le organizzazioni sindacali e di sollecitare alla nuova proprietà l’avvio di un confronto in merito alle prospettive dei siti produttivi, della direzione centrale e del centro di ricerca Italcementi».

4 - Il procuratore generale di Brescia sull'allarme infiltrazioni mafiose a Bergamo lanciato dalla Finanza: «La città non si pieghi»

Domenica 20 marzo, il colonnello Vincenzo Tomei, comandante provinciale della Guardia di Finanza, riepilogando i dati del bilancio annuale delle Fiamme Gialle ha evidenziato che la criminalità organizzata è ben presente nella realtà bergamasca, spiegando che «il movimento terra e l’edilizia sono in mano alla ’Ndrangheta, mentre la ristorazione alla camorra». Nessun allarmismo, ha aggiunto, «ma il fenomeno non lo dobbiamo sottovalutare». Dichiarazioni che preoccupano, e non poco, e sulle quali è intervenuto anche il procuratore generale di Brescia, Pier Luigi Maria Dell’Osso, già procuratore nazionale antimafia aggiunto presso la Direzione nazionale antimafia, il quale ha invitato «imprenditori ed esercenti bergamaschi onesti a non piegarsi mai e a denunciare senza paura. E fidarsi, nel contempo, della giustizia».

5 - Zingonia, ladri in azione in una ditta. Col muletto sfondano un muro

Alle 15.30 circa di domenica 20 marzo, dei ladri sono entrati in azione nella zona industriale di Zingonia, al confine con Verdellino. I ladri, armati di muletto, hanno addirittura sfondato il muro degli uffici di un'officina meccanica di via Praga e, una volta dentro, hanno aperto tutti i cassetti, portando via ciò che trovavano. Fortunatamente nulla di valore, anche perché l'allarme è scattato immediatamente e ha portato sul posto sia i Carabinieri della stazione di Zingonia che le guardie giurate dell’istituto di vigilanza Sorveglianza italiana. Ma i furfanti si erano già dati alla fuga.

6 - La Marianna, scatta il pignoramento per non aver rimborsato due dipendenti ingiustamente licenziate. Il titolare spiega: «Colpa di una nostra disattenzione»

Il Corriere della Sera Bergamo racconta lo spiacevole "incidente" in cui è incappato uno dei marchi storici di Bergamo, La Marianna. Stiamo parlando di una realtà ben radicata e conosciuta sul territorio orobico, con la storica pasticceria a Colle Aperto e la caffetteria in Borgo Santa Caterina. Una sola ombra: la chiusura di uno dei due punti vendita all'aeroporto di Orio, avvenuta nell'ottobre 2014. Allora nel locale lavoravano due dipendenti, una madre di una bambina e una trans. Tutto pensavano quando fu loro comunicata la chiusura del punto vendita, tranne che di rimanere a casa senza lavoro. E invece, un mese prima della data fissata per la chiusura, la brutta notizia. E la decisione delle due di impugnare il licenziamento. Quando le parti sono state convocate davanti al giudice del Lavoro Monica Bertoncini, La Marianna non si è presentata. Per legge il datore di lavoro è tenuto a giustificare il licenziamento. Non avendolo fatto, il 22 settembre 2015 il giudice ha dato ragione alle bariste, condannando i titolari dell'attività o all'immediato reintegro o al pagamento di 30mila euro alle due ex dipendenti. Come riporta il Corriere, però, la cifra non è mai stata versata e, una volta firmato l’atto di pignoramento a fine dicembre, il Tribunale è andato a cercarla sul conto della società, ma, ha trovato (e bloccato) solo 9.300 euro. A spiegare la posizione della storica attività bergamasca è Niccolò Panattoni, uno dei titolari, che giura di non sapere nulla di questa storia e parla di «errore nostro». Dopo aver parlato con il proprio legale, Panattoni aggiunge: «Si è trattato di una disattenzione. Non abbiamo visto la lettera di convocazione. Per noi, tra l’altro, sarebbe stata una causa vinta. Il contratto con l’aeroporto scadeva e non potevamo riassorbire tutti. Le due persone in questione sono state scelte sulla base dei parametri indicati dalla legge. Parlerò col mio legale e valuteremo il da farsi».

7 - Bergamasco 26enne arrestato per aver danneggiato delle auto in corso Como a Milano

Un bergamasco di 26 anni è stato arrestato domenica 20 marzo a Milano, accusato di aver danneggiato tre auto parcheggiate in corso Como. L'uomo, un senza fissa dimora, appariva fortemente agitato, tanto che, alla vista delle forze dell'ordine, ha tentato di fuggire provando a rubare un motorino. Tentativo fallito, visto che gli agenti lo hanno prontamente fermato e arrestato.

8 - Romano di Lombardia, il sindaco del Pd annuncia di voler demolire i campi nomadi abusivi

Sebastian Nicoli, primo cittadino di Romano di Lombardia, non è della Lega, bensì del Partito Democratico. Eppure, in questi mesi, si è conquistato un soprannome solitamente lontano dalle personalità del centrosinistra: il "sindaco sceriffo". Prima per la decisione di dare battaglia all'accattonaggio molesto sul territorio del proprio Comune, e ora per la volontà di opporsi duramente alla presenza dei campi nomadi abusivi a Romano: «Niente sgomberi, però – sottolinea Nicoli – bensì ordinanze di demolizione, il termine esatto in caso di costruzioni abusive. Ordinanze di ripristino dei terreni agricoli dove ci sono invece roulotte e caravan. Sono questi gli strumenti in mano all’amministrazione comunale». Le famiglie nomade interessate potranno presentare ricorso entro 60 giorni. In caso di risposta negativa, dovranno andarsene. Per ora Nicoli ha emesso tra ordinanze di demolizione per altrettanti campi nomadi identificati in diverse aree tra il centro e la campagna di Romano, in cui da anni sono insediati abusivamente nuclei familiari perlopiù appartenenti alla comunità sinti italiana. Come spiega Il Giorno, si tratta dell’insediamento di via Balilla, in piena zona residenziale, di quello di via Dante, nell’area della Gasparina di Sopra, e di quello sotto il cavalcavia della nuova Tangenziale Est, che però da qualche giorno è stato abbandonato. Sotto la lente d’ingrandimento della Giunta è finito anche l’ex maneggio di via Crema, in cui nei mesi scorsi la polizia locale aveva scoperto e smantellato un vero e proprio residence della disperazione, con mini-appartamenti ricavati dalle stalle dei cavalli, dati in affitto a immigrati per qualche centinaio di euro. Al centro dell’attenzione è finito infine il campo nomadi comunale di via per Cortenuova, da tempo fuori controllo nonostante il monitoraggio legato al progetto "Figli del vento" della Caritas, che negli anni passati si era proposto di intervenire su due insediamenti regolari bergamaschi, a Romano appunto  e a Trescore, con progetti di inserimento lavorativo.

9 - Amministrative di Caravaggio: Baruffi punta sui giovani

Come riporta Bergamonews, Augusto Baruffi, candidato sindaco a Caravaggio, ha deciso di puntare tutto sui giovani. A sostenerlo ci sono due liste, “Prima Caravaggio” e “Caravaggio nel Cuore”, che sono state presentate sabato 19 marzo alla stampa assieme a tutto il comitato elettorale composto in tutto da 35 persone. L'età media dei componenti è bassissima per la politica, compresa tra i 18 e i 25 anni. Fra i 35 giovani che compongono le due liste ci sono anche 16 donne.

10 - Urgnano, rave party organizzato in un... ex pollaio

Dalle 23 di sabato 19 marzo, nella zona della cascina Spina a Urgnano, un centinaio di ragazzi ha ballato davanti a casse che sparavano musica dai ritmi ossessivi ad alto volume. L’ennesimo rave party organizzato nella Bassa bergamasca. Ma, a differenza che in passato, nessuna grande folla. Il rave aveva dimensioni decisamente più contenute, anche perché la location non offriva grandi spazi. L'area scelta dagli organizzatori, infatti, è stata quella di alcuni ex pollai abbandonati. Nonostante ciò il fastidio per i residenti della zona è stato tanto, anche se per ora hanno deciso di non sporgere denuncia. Le forze dell’ordine si sono limitate a monitorare la situazione.

11 - Val Brembana, l'orso si è svegliato dal letargo, trovate le sue impronte

A quanto pare l'orso si è svegliato dal letargo: in Val Brembana, infatti, sono state trovate le sue impronte. L'ultima segnalazione risaliva a 6 mesi fa, a Cornalba, quando due cercatori di tartufi l’avevano visto in un bosco. Tra giovedì e venerdì, e nuovamente nella notte tra sabato e ieri, invece un orso è passato a Valleve, lasciando impronte inequivocabili, predando un tasso e facendo fuggire una capra. Stando alle impronte lasciate dall'animale nella neve e nella terra, l'orso avrebbe attraversato la strada provinciale davanti alla chiesa parrocchiale.

12 - Lilliput, successo da 40mila presenze

Sono 40mila le presenze segnate questo weekend da Lilliput, il Salone educativo di Promoberg che, per la 13esima volta, si è svolto alla Fiera di Bergamo. In totale, dal suo debutto nel 2004, sono circa 600mila le persone (metà delle quali bambini e ragazzi) che hanno partecipato all’evento. Lilliput, manifestazione dedicata al pianeta dei bambini e dei ragazzi, anche quest’anno ha reso felici migliaia di bambini e raccolto apprezzamenti dalle tante realtà che operano nel settore. Oltre 500 i professionisti della filiera che hanno animato il centinaio di spazi ludico-educativi allestiti sui 20mila metri quadrati dedicati a Lilliput. Chiusa questa esperienza, dal 12 al 15 aprile, alla Fiera di Bergamo andrà in scena il debutto di Innovation Design Expo Area (Idea), ovvero il Salone internazionale dedicato alle Nuove Tecnologie, Macchine, Componenti e Materiali per l’Industria del Mobile.

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