Notizie su Bergamo e provincia

Notizie su Bergamo e provincia (31 luglio-5 agosto 2017)

Notizie su Bergamo e provincia (31 luglio-5 agosto 2017)
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5 AGOSTO

 

1 - Parole di apprezzamento di Gori per Formigoni, è polemica nel centrosinistra

Dopo una breve tappa alla Festa dell'Unità di Treviglio, sono ufficialmente iniziate le vacanze del sindaco Giorgio Gori. Soltanto una volta tornato in città a fine mese scioglierà definitivamente la riserva sulla sua candidatura alle prossime Regionali, anche se ormai, per quasi tutti, è lui il candidato del Pd. Proprio le sue parole nella città della Bassa, però, hanno scatenato una nuova polemica nel centrosinistra orobico e più in generale lombardo. Dopo aver precisato di non aver mai votato per il centrodestra, facendo un paragone tra l'attuale governatore Roberto Maroni e il suo predecessore, ovvero Roberto Formigoni, il sindaco di Bergamo ha detto: «Era portatore di una visione chiara e di un pensiero forte». Apriti cielo! Sebbene Gori non sia certo l'unico ad aver riconosciuto, negli anni, dei meriti al "Celeste" per la sua amministrazione della Lombardia, le sue parole non sono andate giù a certi esponenti della sinistra. Il più duro, come sottolinea il Corriere della Sera Bergamo, è stato Mirco Rota, segretario regionale della Fiom Cgil, che sulla sua pagina Facebook ha scritto: «Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, candidato in pectore per il Pd al prossimo voto per Regione Lombardia, alla festa dell’Unità pur non avendo mai votato per Formigoni ha definito che “la sua gestione aveva una visione. Era prestatore di un pensiero forte e di una visione chiara di marcia”. Talmente forte e chiara che il tribunale di Milano lo ha condannato a 6 anni in primo grado. Anche io ho un pensiero forte e chiaro: un candidato così votatevelo voi». Un commento che è stato poi ripostato anche da Maroni. Alcuni dirigenti del Pd, a mezza bocca, giustificano Gori con un eloquente «gli è scappata», mentre Dario Guerini, assessore ai tempi di Roberto Bruni e sostenitore di un Pd renziano, dice: «Leggo in questo momento una dichiarazione di Gori che mi ha fortemente contrariato: “Formigoni era portatore di un pensiero forte, aveva una visione”. Una visione? Potere, clientele, quattrini e anche qualcos’altro, ecco la visione. Cosa si deve dire per rincorrere i voti di Cl». Sarà un'estate calda, insomma, almeno finché, a fine mese, Gori non scioglierà definitivamente la riserva sulla sua candidatura.

2 - I Comuni di Azzano e Gorle condannati a pagare per non aver riconosciuto il bonus mamma a tre donne straniere

Il bonus mamma va erogato anche alle donne straniere con un permesso di soggiorno a tempo limitato. Assistite dalla Cgil, due residenti ad Azzano San Paolo (una ghanese e una del Burkina Faso) e una a Gorle (marocchina), come scrive il Corriere della Sera Bergamo, hanno vinto il ricorso contro i Comuni che nel 2015 non avevano concesso l’assegno di maternità. L’ordinanza del Tribunale del Lavoro di Bergamo verte su una direttiva europea del 2011: non rispettarla, scrive la giudice Monica Bertoncini, «realizzerebbe una forma di discriminazione oggettiva». Entrambi i municipi sono stati condannati a pagare il bonus (1.694 euro a ognuna) e rifondere 1.300 euro di spese legali.

3 - Due ragazzi muoiono dopo essersi tuffati nel lago d'Iseo per salvare una ragazza

Alle 11.30 circa di sabato 5 agosto, a Marone, sponda bresciana del lago d'Iseo, due ragazzi di 23 anni si sono tuffati per salvare una loro amica che stava rischiando di annegare. Pur riuscendo a salvare l'amica, però, i due ragazzi sono a loro volta andati in difficoltà, iniziando ad andare a fondo probabilmente a causa di un cosiddetto "mulinello". Gli altri amici restati a riva, hanno prontamente contattato i soccorsi, intervenuti poco dopo con personale sanitario, Carabinieri, Vigili del Fuoco e sommozzatori. Dal cielo l’intervento anche di due eliambulanze inviate sul posto da Brescia e da Milano. Dopo i tentativi di rianimazione uno dei due giovani è stato portato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, l’altro al Civile di Brescia. Per entrambi, però, non c'è stato più nulla da fare purtroppo. La notizia è stata data dal Giornale di Brescia e rilanciata da L'Eco di Bergamo.

4 - Forte allerta meteo in Lombardia per domenica 6 agosto

La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia ha emesso, sabato 5 agosto, una comunicazione di moderata criticità (codice arancione) per rischio temporali forti a partire dalla serata di oggi, sabato 5 agosto, fino a lunedì 7 agosto. L'allarme principale è previsto per domenica 6 agosto, quando le precipitazioni coinvolgeranno dapprima i settori nordoccidentali, e si estenderanno poi a tutto l’arco alpino e prealpino, fino ai settori pianeggianti occidentali. Previsto anche vento forte.

5 - Veglia Bonomelli, 84enne residente a Mozzanica, è morta sull'Adamello mentre andava a funghi

La mattina di venerdì 4 agosto, nei boschi di Saviore, sull'Adamello, Veglia Bonomelli, donna di 84 anni residente a Mozzanica, ha perso la vita dopo una caduta avvenuta mentre andava a funghi. L'84enne, dopo una vita passata in Valsaviore, si era trasferita a Mozzanica per stare più vicina a figli e nipotini in seguito alla morte del marito. Ogni estate, però, tornava nel paese natale per trascorrere tempo con amici e conoscenti e dedicarsi alla sua passione: andare a funghi. Per colpa di una distrazione o forse di un malore, però, la mattina di venerdì 4 agosto, durante un'escursione in un bosco della zona, la Bonomelli è caduta in un dirupo di 30 metri d'altezza e ha perso la vita. È stato un altro cercatore di funghi del posto a scoprire il cadavere e a dare l’allarme. La salma, una volta recuperata, è stata trasportata prima nella casa di Valle e poi, nella serata dello stesso giorno, a Mozzanica dove verranno celebrati i funerali.

6 - Il ricordo di Mohamed Mustafa Alieldin, il pizzaiolo di Bergamo padre di tre figli morto sulla A4

Mohamed Mustafa Alieldin è morto nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 agosto in seguito a un tragico incidente avvenuto sull'autostrada A4, nel tratto compreso tra Dalmine e Capriate in direzione Milano. La sua auto è stata urtata mentre viaggiava in prima corsia da un'altra vettura guidata da un 62enne del milanese che, successivamente, si è appurato essere ubriaco. Dopo aver urtato un camion ed essere finito in seconda corsia, l'auto di Alieldin ha interrotto la sua corsa, ma purtroppo per l'uomo di origine egiziana non c'è stato più niente da fare. Lascia una moglie incinta e tre figli di 11, 5 e 3 anni. Alieldin viveva in Italia dal 2000 e da nove anni aveva casa a Bergamo. A 43 anni, era il titolare della pizzeria Ke Pizza di Grassobbio. E proprio dal Comune dell'hinterland arrivano molti messaggi di cordoglio per la morte del 43enne.

7 - Il dolore di Ranica per la morte di don Sandro Maffioletti. Lunedì sarà lutto cittadino

Dopo il tragico incidente avvenuto la sera di giovedì 3 agosto lungo la superstrada della Val Seriana, all’altezza di Nembro, Ranica è sotto choc per la morte di don Alessandro Maffioletti, per tutti semplicemente, don Sandro, il parroco della comunità. Stando a quanto riportato da Bergamonews, don Sandro stava tornando da Comenduno di Albino, parrocchia nella quale si sarebbe trasferito agli inizi di ottobre. Venerdì 4 agosto, tanti fedeli di Ranica sono andati in chiesa a portare l'ultimo saluto alla salma del prete. Tra loro anche la segretaria parrocchiale, che ha accusato un lieve malore provocato probabilmente dal dolore. Dagli Stati Uniti, dove si trova attualmente in vacanza, il sindaco Mariagrazia Vergani ha appreso la notizia, comunicata poi alla sua Giunta: «Don Sandro è stato un parroco senz’altro presente per la comunità di Ranica. Durante il nostro percorso abbiamo avuto delle piccole divergenze, ovviate sempre nel profondo rispetto dei ruoli. Siamo veramente sconvolti, a livello personale sono estremamente dispiaciuta di non poter essere fisicamente vicina alla cittadinanza in un momento così delicato». Il vicesindaco Carlo Beretta, invece, annuncia che lunedì 7 agosto verrà proclamato il lutto cittadino. Lo stesso giorno, infatti, presso la chiesa di Ranica si terranno i funerali di don Sandro, il cui corpo verrà poi tumulato al cimitero di Mariano di Dalmine.

8 - Tre associazioni dei consumatori promuovono il servizio di pulizia di Bergamo

Tre associazioni di consumatori di Bergamo, come riporta Bergamonews, hanno voluto mettere alla prova il servizio di pulizia pubblico della città. Leyla Ciagà, assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo, spiega: «Abbiamo accolto con favore la sfida che Federconsumatori, Adiconsum e Adoc ci hanno lanciato con l’obiettivo di monitorare i servizi forniti da Aprica, la società che per conto del Comune si occupa del servizio di igiene urbana. Sono state intervistate circa 400 persone che hanno espresso una soddisfazione generale con un voto mediamente pari 7 (in una scala da 1 a 10) sull’efficienza/efficacia del servizio di igiene del suolo. Molto alto il grado di soddisfazione dei cittadini (97%) sulla piattaforma ecologica di via Goltara». Le associazioni dei consumatori hanno svolto anche un lavoro direttamente sul campo di verifica puntuale del servizio di pulizia delle strade e di raccolta dei rifiuti: 15 persone, in gran parte giovani, nell’arco di tre mesi, hanno perlustrato ben nove quartieri della città, oltre al centro, Città Alta e i colli, per verificare la pulizia delle strade e hanno espresso un grado di soddisfazione pari a “buono”. Promosso a pieni voti anche il servizio di raccolta dei rifiuti.

 

4 AGOSTO

 

1 -Salvini alla festa della Lega di Caravaggio: «Bergamo si merita un sindaco migliore di Gori»

 

Ospite della festa della Lega di Caravaggio, il leader del Carroccio Matteo Salvini, come mostra il video qui sopra di Bergamonews, attacca frontalmente Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e probabile sfidante del lumbard Roberto Maroni alle prossime elezioni regionali. «Bergamo merita un sindaco migliore di Gori» ha dichiarato Salvini, per poi aggiungere: «A Gori posso solo ricordare che lui è pagato per fare il sindaco di Bergamo, e che fa il sindaco per un partito, il Pd, che con Monti, Letta, Renzi e Gentiloni ha portato in Italia 700mila clandestini. Quindi che se la prenda con i suoi “capi” a Roma che gli tirano i fili. Regione Lombardia sta facendo di tutto per aiutare gli italiani, con le case popolari, il bonus bebè, i contributi per gli affitti e i bonus gratis per gli asili nido. Certo che se tutti la pensano come Gori ogni giorno ne sbarcano mille e i soldi dei lombardi finiscono altrove. Spero che Gori finisca il prima possibile di fare il sindaco di Bergamo e che qualcuno molto più in gamba di lui rilanci questa bellissima città».

2 - Trovato morto annegato nell'Adda un 46enne di Verdellino

Le ricerche erano iniziate giovedì, quando un 46enne di Verdellino si è tuffato nell'Adda nella zona della Diga Poracà di Fara Gera. Non vedendolo tornare a galla, i familiari che erano lì con lui hanno lanciato l'allarme. I soccorritori intervenuti sul posto, però, non sono riusciti a rinvenire l'uomo fino alla mattina di venerdì 4 agosto, quando il corpo senza vita del 46enne è stato trovato nel canale Retorto, in territorio di Cassano d’Adda, dai sommozzatori dei Vigili del fuoco.

3 - Suisio, moto si scontra con furgone: due feriti in codice rosso

Alle 17.15 circa di venerdì 4 agosto, a Suisio, più precisamente all’incrocio tra la Rivierasca e la strada provinciale che da Suisio porta a Chignolo d’Isola, una moto e un furgone si sono violentemente scontrati, con la coppia (un uomo e una donna) che erano a bordo della moto che sono rimasti a terra feriti. Entrambi sono stati soccorsi e mentre l'uomo è stato portato in ospedale con l'elisoccorso, la donna è stata trasportata in ambulanza. Le condizioni dei due feriti non dovrebbero essere eccessivamente gravi ma comunque da codice rosso.

4 - Morto in un incidente stradale a Nembro don Alessandro Maffioletti, parroco di Ranica

Nella tarda serata di giovedì 3 agosto, lungo la provinciale della Val Seriana, precisamente all'altezza di Nembro, son Alessandro Maffioletti, parroco di Ranica, è morto a causa di un incidente stradale. Nato a Dalmine 65 anni fa, don Alessandro era a Ranica dal 2007, dopo essere stato per nove anni a Brusaporto. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, il religioso avrebbe perso il controllo dello scooter su cui stava viaggiando in direzione di Bergamo. Sbalzato dalla sella, lo scooter è finito sotto il guardrail mentre don Alessandro è rimasto privo di conoscenza sull’asfalto. Alcune delle tante auto che stava percorrendo la strda hanno dato l'allarme, ma quando i soccorritori sono giunti sul posto hanno potuto soltanto constatare il decesso del parroco di Ranica. È stata invece ricoverata in ospedale per accertamenti una donna che stava guidando su un'auto che ha dovuto frenare bruscamente per non investire l'uomo perché colta da malore.

5 - Morte della madre 23enne al Policlinico di Ponte San Pietro, l'ospedale: «Faremo il possibile per capire le cause». Istituita una commissione di esperti

Per ora la famiglia non ha ancora sporto denuncia, ma ha già annunciato che lo farà. È diventato un caso nazionale quello della morte di Erika Colombatto, 23enne di San Carlo Canavese (Torino), sposata e madre di una bambina di soli 9 mesi, che il 26 luglio scorso è morta durante un'operazione di riduzione dello stomaco per perdere peso al Policlinico di Ponte San Pietro. Le cause del decesso non sono ancora note, ma era la quarta volta che Erika finiva sotto ai ferri dal 21 giugno, quando era stata ricoverata all'ospedale bergamasco per sottoporsi a un intervento di riduzione dello stomaco. La direzione dell'ospedale, per il momento, è intervenuta sulla questione soltanto con una nota: «Il Policlinico San Pietro informa che ha richiesto un riscontro diagnostico per approfondirne le cause ed esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia in questo momento di grande dolore e piena fiducia ai chirurghi e ai rianimatori dell’ospedale». Il 4 agosto, sull'argomento si è espresso anche l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera: «Esprimo innanzitutto il mio cordoglio alla famiglia della signora Erika Colombatto deceduta lo scorso 26 luglio a Ponte San Pietro. Per fare chiarezza su questa vicenda, l’Ats di Bergamo, in accordo con l’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia, sta istituendo una Commissione tecnica per la valutazione della gestione del caso».

6 - «Inseminata a sua insaputa? Siamo indignate»: le figlie e la vedova del ginecologo accusato dalla madre di Bossetti sporgono querela

Ester Arzuffi, madre di Massimo Bossetti, l'uomo condannato in primo e in secondo grado all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, è stata querelata dalle figlie e dalla vedova del ginecologo che la Arzuffi aveva accusato il 23 giugno scorso, durante la trasmissione televisiva Quarto Grado, di averla inseminata "a sua insaputa". Era questa, infatti, la spiegazione che la Arzuffi aveva dato al fatto che il padre biologico di Bossetti non è Giovanni Bossetti, l'uomo che aveva sposato e morto poco più di un anno fa, ma Giuseppe Guerinoni, un autista di autobus di Gorno. E così, come riporta il Corriere della Sera Bergamo, la vedova e le due figlie del dottore, scomparso nel 2004, hanno deciso di querelare la madre di Bossetti perché «turbate e indignate per l’offesa alla memoria» del loro caro. La qurela è stata presentata anche nei confronti del giornalista Giangavino Sulas. La tesi avanzata dalla Arzuffi viene definita «stravagante» e la notizia «smaccatamente falsa». Non solo l’inseminazione artificiale non esisteva nel 1970, quando Massimo Bossetti e la gemella Laura Letizia sono stati concepiti, ma il medico chiamato in causa non aveva ancora uno studio privato, lavorava in ospedale e non si era ancora specializzato in ostetricia e ginecologia.

7 - Incidente sulla A4 tra Dalmine e Capriate: morto un 43enne e ferito un bambino di 9 anni. Arrestato un 62enne per omicidio stradale

Nella notte tra giovedì 3 a venerdì 4 agosto, nel tratto di autostrada A4 compreso tra Dalmine e Capriate in direzione Milano, c'è stato un grave incidente stradale tra due auto, nel quale un uomo di 43 anni ha purtroppo perso la vita. Si trattava di un uomo di origine egiziana che viveva da tempo a Bergamo, padre di tre bambini e con un quarto figlio in arrivo. Il 43enne stava guidando la sua auto quando è stato urtato da un'altra vettura in prima corsia, è stata urtata in prima corsia da una vettura alla cui c’era un 62enne del Milanese, che viaggiava con un bambino di 9, rimasto ferito nell'incidente. L’auto dell’egiziano è poi finita contro un camion che viaggiava in seconda corsia, mentre il motore dell'auto, staccatosi in seguito all'impatto, ha colpito un'altra auto che viaggiava in prima corsia e alla cui guida si trovava una ragazza milanese, rimasta anche lei lievemente ferita. Il 62enne che ha causato il concatenarsi di incidenti, è stato sottoposto ad alcoltest, da cui è risultato ubriaco. Per questo è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale. Ora si trova in ospedale, piantonato dalle forze dell'ordine.

8 - Val Gandino, ventenne si ribalta in auto ma è miracolosamente illeso

Nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 agosto, in Val Gandino, un ragazzo di 20 anni, poco dopo le due, èp stato protagonista di un incidente "spettacolare": probabilmente a causa dell'alta velocità, infatti, la vettura s'è ribaltata. Eppure, miracolosamente e fortunatamente, il ragazzo è uscito dal violento impatto praticamente illeso.

9 - Gori ordina di tagliare i platani lungo la roggia Curna per permetterne la messa in sicurezza

Dopo i violenti nubifragi che nell'ultimo anno hanno allagato in ben tre occasioni Longuelo ed Astino, il Consorzio di Bonifica si è attivo per mettere finalmente in sicurezza la roggia Curna. Finora sono stati restaurati circa 700 metri, ma poi i lavori si sono bloccati. Motivo? Alcuni platani andrebbero tagliati, ma l’area rientra nel Parco dei Colli e, quindi, gli alberi non si possono toccare a meno di una deroga regionale. Procedura lunga, che avrebbe richiesto mesi. Per questo il sindaco Giorgio Gori, come riporta il Corriere della Sera Bergamo, ha deciso di intervenire direttamente con una ordinanza di «rimozione degli ostacoli» per «esigenze di tutela della pubblica incolumità e sicurezza pubblica». Il taglio riguarderà sette o otto piante, di cui una già secca e dovrà avvenire nei prossimi giorni. «Non c’era alternativa — dichiara Franco Gatti, presidente del Consorzio —, gli alberi sono cresciuti nell’alveo e lo restringono. Ci si è chiesti a cosa dare la priorità, se alle piante o alla sicurezza del quartiere. Aumentare la capacità di invaso permette di trattenere l’acqua (è stato calcolato fino a 5 mila metri cubi, ndr) in modo che corra a valle più lentamente. Pianteremo nuovi alberi».

10 - Arrestato a Bolgare il 31enne che spacciava sull'autobus

La mattina di mercoledì 2 agosto, verso le ore 11, i Carabinieri di Grumello hanno controllato un 31enne di Bergamo che viaggiava su un pullman e che li aveva insospettiti. L'uomo è stato trovato in possesso di tre dosi di cocaina e 135 euro in contanti e per questo è stato arrestato per spaccio di cocaina. Il 31enne, padre di tre figli, disoccupato e già denunciato per detenzione ai fini di spaccio a gennaio, è stato processato per direttissima davanti al giudice Maria Lisa Mazzola: «Mi dispiace, avevo bisogno di soldi per vivere – ha spiegato l’uomo –. Per questo da poco meno di un anno sto vedendo la droga».

3 AGOSTO

 

1 - Policlinico di Ponte San Pietro, madre di 23 anni muore durante un'operazione di perdita di peso

Lo scorso 26 luglio, al Policlinico di Ponte San Pietro, una ragazza di 23 anni è morta durante un'operazione di riduzione dello stomaco per perdere peso. Si tratta di Erika Colombatto, sposata e madre di Sofia, una bambina di soli nove mesi. Younes Lhou, marito della 23enne, su facebook ha scritto di voler sapere cos'è veramente successo in sala operatoria, anche perché, come riporta Bergamonews, Erika era già stata sottoposta a ben quattro interventi e cinque anestesie. La morte è avvenuta durante l'operazione per la rimozione di un tutore che le avevano applicato soltanto qualche giorno prima. Il referto medico compilato dopo il decesso parla di «arresto cardiaco in sala operatoria». I funerali della giovane si sono svolti mercoledì 2 agosto a Torino.

2 - Cade in un canalone mentre andava in bici, è morto Graziano Roversi, noto come Mago Pota

Mercoledì 2 agosto, a Idro, è morto Graziano Roversi, 43enne fotografo, animatore di feste e mago noto con il nome d'arte di Mago Pota. Secondo la ricostruzione dei fatti, Roversi stava andando in bici quando è caduto nel lago da un dirupo. Il suo corpo è stato ritrovato nel lago, a cinquanta metri di profondità.

3 - Il Tar di Brescia ha respinto la richiesta di sospensiva dell'Albinoleffe sul bando per la vendita dello stadio

Il Tar di Brescia, nella tarda mattinata di giovedì 3 agosto, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dall'Albinoleffe sull'aggiudicazione del bando di vendita dello stadio di Bergamo. Si tratta di una decisione fondamentale, perché così potrà proseguire l'iter di vendita dell'impianto, che passerà a breve nelle mani della società Atalanta. Il club nerazzurro, infatti, si è aggiudicato il bando con un'offerta di circa 8 milioni di euro ed entro il 9 agosto ci dovrà essere il rogito per il passaggio di proprietà. la squadra seriana, che aveva partecipato al bando, ha presentato due ricorsi: uno sul testo dello stesso, l'altro sull'aggiudicazione. Solo il secondo, però, presentava richiesta di sospensiva dell'intera procedura. Richiesta che, nel caso in cui fosse stata accolta, avrebbe bloccato tutto. Invece non è andata così e dunque il Tar valuterà nel merito entrambi i ricorsi. Prima che si arrivi a decisione, però, ci vorrà molto tempo (due anni mediamente, se non tre) e dunque, nel frattempo, l'Atalanta potrà trasformare in realtà il sogno di avere un impianto di proprietà.

4 - Blitz della Finanza ad Adrara San Martino: 26 lavoratori irregolari, guadagnavano un solo euro all'ora

La Guardia di Finanza di Sarnico, la mattina di giovedì 3 agosto ha compiuto un blitz nella sede di un'azienda bresciana situata ad Adrara San Martino (Bergamo). Durante i controlli, le Fiamme Gialle hanno identificato i lavoratori presenti, riscontrando che ben 8 dei 17 lavoratori presenti erano sprovvisti del contratto d’assunzione e della documentazione necessaria. Uno di loro era anche clandestino, nei confronti del quale è stata avviata la procedura per l’espulsione. Il legale rappresentante dell’azienda, invece, è stato segnalato alla Procura per aver occupato un lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno. Ma i Finanzieri hanno scoperto anche altre 18 persone che lavoravano, sempre per conto dell’azienda, totalmente in nero presso le proprie abitazioni di Viadanica, Villongo, Adrara San Rocco, Capriolo, Coccaglio, Rovato e Palazzolo sull’Oglio. Questi lavoratori venivano pagati in base al numero di pezzi lavorati ed erano impiegati addirittura dodici ore al giorno, sette giorni su sette, per arrivare a guadagnare un massimo di 400 euro al mese, praticamente poco più di un euro l’ora. L'azienda è stata così multata per una somma pari a 84.100 euro ed è stato disposto l’obbligo di regolarizzare i lavoratori per l’intero periodo di lavoro prestato in nero, con pagamento dei relativi contributi evasi. È stata anche sospesa l’attività imprenditoriale, che potrà riprendere soltanto a seguito del pagamento delle sanzioni e alla regolarizzazione dei lavoratori.

5 - Prefettura, resi noti i 187 Comuni che potrebbero ospitare altri richiedenti asilo

Mercoledì 2 agosto, la Prefettura di Bergamo ha pubblicato sul proprio sito un «avviso esplorativo» con l'intento di raccogliere da parte di operatori pubblici e privati la disponibilità ad ospitare sul territorio orobico altri richiedenti asilo. Si tratta di una procedura urgente che ha come scadenza il 28 agosto e che prevede l’eventuale stipula di una convenzione per l’affidamento del servizio di accoglienza nel periodo tra il 15 settembre al 31 dicembre 2017 attraverso una convenzione per ospitare fino a un massimo di 300 persone (con possibile proroga per il tempo necessario all’individuazione di un nuovo contraente per il 2018). I Comuni coinvolti sono ben 187 e sono quelli dove non sono attualmente presenti richiedenti o, se già presenti, sono meno della quota di 2,5-3 per mille abitanti residenti, in modo da favorire il più possibile l’accoglienza diffusa. Dall’elenco sono esclusi anche i Comuni già interessati all’ultimo bando del maggio scorso, le cui procedure per la verifica dei soggetti partecipanti non si sono ancora concluse. I Comuni sono: Orio al Serio, Gorle, Torre Boldone, Azzano San Paolo, Boltiere, Ciserano, Comun Nuovo, Dalmine, Lallio, Levate, Mozzo, Osio Sopra, Osio Sotto, Stezzano, Treviolo, Verdellino, Verdello, Zanica, Albano Sant’Alessandro, Bagnatica, Brusaporto, Cavernago, Costa di Mezzate, Grassobbio, Montello, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate, Torre De’ Roveri, Bolgare, Calcinate, Castelli Calepio, Chiuduno, Grumello Del Monte, Mornico Al Serio, Palosco, Telgate, Berzo San Fermo, Bianzano, Carobbio degli Angeli, Cenate Sotto, Endine Gaiano, Entratico, Gaverina Terme, Gorlago, Grone, Luzzana, Ranzanico, Spinone al Lago, Trescore Balneario, Zandobbio, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola bergamasca, Viadanica, Vigolo, Villongo, Bossico, Castro, Costa Volpino, Fonteno, Lovere, Pianico, Riva di Solto, Rogno, Solto Collina, Sovere, Aviatico, Cazzano Sant’Andrea, Colzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga, Leffe, Peia, Ranica, Selvino, Vertova, Ardesio, Azzone, Cerete, Clusone, Colere, Fino Del Monte, Gandellino, Gorno, Gromo, Oltressenda Alta, Oneta, Onore, Parre, Piario, Premolo, Schilpario, Songavazzo, Valgoglio, Villa d’Ogna, Vilminore di Scalve, Algua, Averara, Blello, Branzi, Camerata Cornello, Carona, Cassiglio, Cornalba, Costa di Serina, Cusio, Dossena, Isola di Fondra, Lenna, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Olmo al Brembo, Oltre il Colle, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Santa Brigida, Serina, Taleggio, Ubiale Clanezzo, Val Brembilla, Valnegra, Valtorta, Zogno, Almè, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Barzana, Bedulita, Berbenno, Brumano, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Palazzago, Roncola, Rota Imagna, Sant’Omobono Terme, Strozza, Valbrembo, Villa D’Almè, Ambivere, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Caprino bergamasco, Carvico, Chignolo d’Isola, Cisano bergamasco, Filago, Medolago, Ponte San Pietro, Pontida, Presezzo, Solza, Suisio, Terno d’Isola, Arcene, Arzago d’Adda, Brignano Gera d’Adda, Calvenzano, Canonica d’Adda, Caravaggio, Casirate d’Adda, Castel Rozzone, Fara Gera d’Adda, Fornovo San Giovanni, Lurano, Misano Gera d’Adda, Mozzanica, Pognano, Spirano, Treviglio, Calcio, Cividate al Piano, Cortenuova, Covo, Fara Olivana con Sola, Isso, Morengo, Pumenengo e Torre Pallavicina.

6 - Caso don Vito Isacchi: il prete rinuncia alle cariche e al rimborso delle spese legali da parte dell'ex marito della sua amante

Come riporta giovedì 3 agosto il Corriere della Sera Bergamo, dopo la bufera mediatica per la love story con una donna sposata (avvenuta nel 2008) e il conseguente processo civile intentato nei suoi confronti dall'ex marito di quella, caduto in depressione dopo aver scoperto la tresca, don Vito Isacchi si è dimesso da tutti i suoi incarichi e ha rinunciato al risarcimento di 3.200 euro da parte del marito tradito. Con una nota stampa, la Curia ha comunicato: «Don Vito ha scritto una lettera all’arcivescovo Petrocchi, nella quale, per evitare disagi alla Diocesi, si è dimesso da tutti gli incarichi che gli sono stati affidati. Riconosce la sua responsabilità morale e chiede scusa per il turbamento e le sofferenze provocate alla Comunità ecclesiale e sociale». Secondo alcune indiscrezioni, presto il prelato potrebbe tornare a Bergamo, dalla sua famiglia, oppure trasferirsi ad Ascoli Piceno, dove il vescovo è Giovanni D’Ercole, che lo volle con sé all’Aquila nel 2012. Conserverà una sola carica, quella di parroco di Assergi, una frazione del capoluogo abruzzese.

7 - Leolandia, aumenta il prezzo degli abbonamenti e scoppia la protesta sui social

Sarà anche il parco divertimenti più amato su TripAdvisor, ma su Facebook è montata la protesta contro Leolandia, come ha reso noto Bergamonews. Il motivo? L'aumento del costo degli abbonamenti. Agli abbonati è stata infatti inoltrata la newsletter con i costi delle nuove prevendite: 129 euro da versare per l’acquisto dell’abbonamento "No Limit", che offre ingressi illimitati per l’accesso durante i weekend e una tessera a famiglia con cinque parcheggi compresi. Il prezzo di partenza della prevendita è appunto 129 euro, ma può aumentare fino ad un massimo di 150. Di 59 euro, invece, il prezzo di partenza della prevendita per l’abbonamento infrasettimanale, che può arrivare a un massimo di 80. Quest’ultimo offre ingressi dal lunedì al venerdì durante tutta la stagione esclusi i weekend, il 31 ottobre e le festività nazionali (Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 15 agosto e 1° novembre). Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, spiega al sito orobico: «Leolandia in passato ha riservato agli abbonati prezzi estremamente convenienti rispetto ai servizi del parco che oggi sono molto migliorati e incrementati, pertanto le offerte degli abbonamenti 2018 si sono adeguate e nonostante ciò sono addirittura inferiori a quelle proposte dai migliori parchi a tema europei». Intanto, però, su Facebook è anche nato il gruppo "Rinnovo abbonamento Leolandia 2018? No grazie", che al momento conta poco più di sessanta membri.

8 - Continuano le indagini sulla morte di Bara: sequestrati gli abiti che il 54enne indagato indossava la sera della morte del ragazzo

Le forze dell'ordine continuano ad indagare sulla morte del ventenne di origine senegalese Bara Thiam, morto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 luglio a Ubiale Clanezzo dopo essere caduto in un dirupo alto circa quindici metri. Gli indagati, al momento, sono tre, tra cui un 54enne del posto, accusato di omicidio preterintenzionale (altre due persone, un uomo e una donna di 25 e 35 anni rispettivamente, sono invece indagati di concorso in omicidio). Il pm Fabio Pelosi ha disposto nelle ultime ore il sequestro degli abiti che l'uomo indossava la sera della tragedia. L'avvocato dell'uomo ha invece interrogato due nuovi testimoni, che smentirebbero la versione fornita da altre persone, ovvero che il suo assistito avrebbe prima picchiato e poi inseguito Bara, senza fare nulla quando lo ha visto gettarsi nel vuoto. Il legale riporta a L'Eco di Bergamo: «I due hanno visto il mio assistito nei pressi dell’auto sulla quale era salito il ventenne e dalla quale è poi sceso, per scappare di corsa, “come una gazzella”, hanno precisato, lungo la provinciale. Proprio per la velocità, il mio assistito non è riuscito a inseguirlo, ma è tornato subito indietro, venendo appunto subito visto dai due testimoni».

9 - Parte oggi la Festa della Lega a Pontida. Primo ospite: Matteo Salvini

Inizia oggi, giovedì 3 agosto, la nota Festa della Lega nel ben conosciuto pratone di Pontida. L'evento, in programma fino a mercoledì 16 agosto, stando a quanto riferito dagli organizzatori si arricchisce di eventi con ospiti speciali e confronti su temi importanti. Proprio per la serata d'inaugurazione, alle 20.30 sarà presente come ospite il leader nazionale dei lumbard Matteo Salvini, mentre nella serata di chiusura sarà il governatore Roberto Maroni a salire sul palco, anticipato la sera di ferragosto dallo storico leader Umberto Bossi.

 

2 AGOSTO

 

1 - Basta Tessera del Tifoso, biglietti nuovamente in vendita allo stadio. Così ha deciso il Viminale

Una (bella per tanti tifosi) novità quando mancano poco meno di venti giorni al via della nuova stagione di Serie A: la tanto osteggiata Tessera del Tifoso sparirà e si potrà tornare a comprare i biglietti direttamente allo stadio. È quanto ha annunciato il Viminale nel pomeriggio di mercoledì 2 agosto, di comune accordo con il ministero dello Sport, la Figc e il Coni. L'annuncio dovrebbe arrivare venerdì in una conferenza in via Allegri a cui prenderanno parte anche il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, il ministro Luca Lotti e il ministro dell’Interno Marco Minniti. A rivelarlo è stato Malagò: «Dopodomani ci sarà un incontro promosso dai massimi vertici delle autorità, dal capo della Polizia, e dal capo dell’Osservatorio Daniela Stradiotto. Penso ci saranno delle novità per la prossima stagione». Naturalmente l'Osservatorio avrà ancora la possibilità di porre in essere delle restrizioni nel caso in cui lo ritenga necessario.

2 - Il settimanale OGGI pubblicherà una lettera di Bossetti

Il settimanale OGGI, che uscirà in edicola giovedì 3 agosto, pubblicherà una lettera di Massimo Bossetti diretta a familiari e amici e scritta nei primi giorni di carcere dopo la condanna all’ergastolo anche in Appello per il delitto di Yara Gambirasio. Le anticipazioni sono soltanto poche righe: «Dopo una sentenza, una ulteriore condanna ingiusta, inflittami senza un minimo rispetto e in assenza di un dignitoso sacrosanto diritto di difesa, sono profondamente deluso e addolorato per quanto tutta questa spietata crudeltà si è rivalsa su di me. Ora, confidenzialmente, posso dire di sentirmi veramente un "prigioniero di stato"».

3 - Zingonia, 32enne aggredito e ferito gravemente

COme riporta Bergamonews, alle 18.15 circa di mercoledì 2 agosto, un 32enne nigeriano residente al quinto piano di una palazzina in viale Europa a Ciserano, Zingonia, per motivi ancora da accertare sarebbe stato aggredito da un'altra persona con un oggetto contundente, probabilmente una bottiglia di vetro, rimanendo gravemente ferito alla schiena. L'aggressore è poi fuggito, mentre la vittima è stata trasportata al policlinico San Marco in codice rosso.

4 - Famiglia rom si dichiarava nullatenente ma nascondeva milioni di euro

Operazione della Guardia di Finanza di Bergamo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo nei confronti dei membri della famiglia di etnia rom Horvat-Nicolini, residenti nella Bergamasc. Nei confronti dei membri di questa famiglia, composta da ben 74 soggetti di cui 41 maggiorenni, sono stati approfonditi gli accertamenti finalizzati a rilevare le consistenze patrimoniali ed i precedenti di polizia con riferimento nel periodo 1985-2015. Dagli accertamenti è emerso che le 41 persone maggiorenni non hanno mai svolto alcuna attività lavorativa in maniera lecita; hanno acceso formalmente diverse partite iva nel settore della compravendita di autovetture, senza tuttavia mai ottemperare ai previsti obblighi dichiarativi di natura fiscale; hanno accumulato diverse condanne irrevocabili e numerosissimi precedenti di polizia (294 deferimenti a carico di 37 individui), di cui il 50% per reati contro il patrimonio (truffe, usure, appropriazioni indebite, etc.); negli ultimi 30 anni hanno ufficialmente dichiarato redditi per complessivi euro 117.000 circa (pari mediamente ad euro 99,89, cadauno, per ogni anno d’imposta) e immatricolato circa 1.600 autoveicoli per un valore complessivo di quasi 30 milioni di euro. Hanno inoltre acquistato immobili e costruito abitazioni per oltre 10 milioni di euro e subito accertamenti fiscali da parte dell’Amministrazione finanziaria che ha contestato loro la percezione di redditi non dichiarati pari ad euro 6.800.000. Dopo minuziosi accertamenti, è stata quantificata in 50 milioni e 535.000 euro la sproporzione tra i redditi ufficialmente dichiarati dal gruppo familiare e quanto di fatto nella loro disponibilità. Il Tribunale di Bergamo ha così disposto 6 provvedimenti personali di sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel Comune di residenza e il sequestro di 1.133.000 euro, corrispondenti a 7 immobili, 10 autoveicoli e conti correnti in diversi istituti di credito.

5 - Nuova campagna abbonamenti Atb 2017/2018: tariffe invariate e nuovi sconti studenti

Il 2 agosto, Atb ha annunciato che il 21 dello stesso mese prenderà il via la nuova campagna abbonamenti per la stagione 2017/2018. Anche quest’anno le tariffe sono invariate, ci sono sconti per gli studenti e l’abbonamento si può pagare anche a rate. QUI tutte le info specifiche, tipologia di abbonamento per tipologia di abbonamento.

6 - Servono ancora 30mila euro degli 80mila richiesti per salvare lo Stalì in Valle Imagna

Come riporta L'Eco di Bergamo, servono ancora 30mila euro sugli 80mila necessari per restaurare lo Stalì, cioè la piccola e storica stalla più nota e conosciuta della Valle Imagna, esempio di edificio rurale unico nel suo genere. Situata nella contrada Roncaglia, questa struttura s’affaccia sulla corte dell’Antica locanda, dove il Centro studi Valle Imagna ha realizzato il noto ristorante e dove è possibile anche soggiornare data la presenza di ben cinque camere. L'appello è stato lanciato proprio dal Centro studi, che punta al restauro e alla tutela di questo edificio che appartiene al patrimonio storico e culturale locale. La stalletta è stata acquistata dal Centro studi, che ha così contribuito a conservare il fascino del luogo. Ora è arrivato il momento del restauro. Antonio Carminati, direttore del Centro studi, spiega al quotidiano locale: «È un intervento non più rinviabile. Non solo per le precarie condizioni del tetto, ma anche per la presenza di fessure in alcune pareti portanti. Bisogna rifare la copertura mantenendo le inconfondibili piöde, intervenire sulle sottofondazioni, sui solai e sulle pavimentazioni. L’obiettivo è non solo la conservazione del bene ma il suo recupero per nuove funzioni, alle quali sovrintenderà direttamente il Centro studi». Per i soli interventi di consolidamento e di messa in sicurezza il costo previsto è di 80mila euro. Di questi, 50mila ci sono già grazie anche al contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca. Per i restanti 30mila, invece, si è deciso di lanciare un appello attraverso il sito del Centro studi. «Rivolgiamo una richiesta d’aiuto – precisa Carminati – alle istituzioni, ai soci e agli amici del Centro studi, agli estimatori della contrada Roncaglia, a tutti coloro che hanno a cuore le conservazione di questo “monumento” della cultura popolare e dell’architettura rurale». Per ogni informazione si può scrivere una mail a info@centrostudivalleimagna.it o telefonare al 3281829993. Il contributo potrà essere versato sul conto corrente bancario dell’istituzione e sarà possibile ottenere la relativa ricevuta. In più il nominativo di quanti vorranno sostenere l’iniziativa verrà ricordato in una pubblicazione in programma per il termine dei lavori, previsto per la primavera dell’anno prossimo.

7 - Oggi la camera ardente per Bara, i genitori: «Non vogliamo i soldi raccolti dalla festa, dovevano fermarla»

Mercoledì 2 agosto, all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo sarà allestita la camera ardente di Bara Thiam, il ventenne di origini senegalesi morto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 luglio dopo essere caduto in un dirupo alto oltre quindici metri a Ubiale Clanezzo. Saranno tante le persone che verranno a dare l'ultimo saluto al ragazzo prima che la salma, giovedì 3 agosto, venga trasferita in Senegal dove si terranno i funerali religiosi. Yob Gotti, 21enne di origini etiope molto amico di Bara, ha dichiarato a L'Eco: «Vogliamo far costruire una piccola lapide in suo onore portandola nel luogo in cui è morto; per farlo, però, dobbiamo chiedere il consenso alla Provincia e già in questi giorni ho intenzione di contattarla per chiederlo». Intanto Bergamonews raccoglie lo sfogo dei genitori del ragazzo morto, che non hanno voluto nemmeno aprire la busta con la donazione che hanno loro fatto gli organizzatori della festa a cui Bara aveva partecipato proprio poco prima di morire: «Avrebbero dovuto fermare almeno un giorno la loro festa, invece hanno continuato come se nulla fosse successo: è stata una grande mancanza di rispetto. Non so neanche quanti soldi abbiano raccolto e non mi interessa. Si sono comportati male. Sì tengano pure il loro denaro, anche perché non mi potrà ridare mio figlio. E poi abbiamo avuto tanti aiuti da amici e conoscenti di Bara. Non sono nemmeno riuscito a contare le banconote». Il padre della vittima non risparmia poi un attacco al sindaco di Ubiale, Ersilio Gotti: «È venuto a porgerci le condoglianze del suo Comune solo otto giorni, ben otto giorni, dopo la tragedia. Anche questa l’ho vista come una mancanza di sensibilità».

8 - Processo Ubi, udienza preliminare fissata per il 10 novembre

Il Tribunale di Bergamo ha fissato per il prossimo 10 novembre l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio, formulata dalla Procura di Bergamo, nei confronti di trenta persone nell'ambito dell'inchiesta su Ubi Banca. A comunicarlo è stato lo stesso istituto attraverso una nota. Secondo l’accusa, gli indagati si sarebbero spartiti le cariche di vertice della banca, gestita attraverso un patto occulto, e avrebbero condizionato l’esito dell’assemblea del 2013 attraverso la raccolta di deleghe in bianco o irregolari. Ubi Banca «ribadisce la correttezza del proprio operato» e «confida» di poterlo dimostrare «in tutte le sedi giudiziarie».

9 - 21enne ivoriano annegato a Spinone, cristiani e musulmani fianco a fianco al funerale

A Vigano, martedì 1 agosto si sono svolti i funerali di Karim Traorè, il giovane papà ivoriano di 21 anni annegato domenica nelle acque del lago a Spinone. Traore abitava nel paese della Val Cavallina da un anno ed era uno dei 25 richiedenti asilo ospitati nella struttura di accoglienza gestita dalla Cooperativa Ruah. A dare l'ultimo addio al ragazzo erano presenti sia cristiani che musulmani, che fianco a fianco hanno pregato per Karim. Alle esequie erano presenti anche don Claudio Visconti della Caritas diocesana insieme a Bruno Goisis, presidente della Ruah, e a Federica Greca, coordinatrice della struttura di Vigano in cui Karim era ospitato.

10 - Val Taleggio, nella notte ottantenne salvato dal soccorso alpino

Nel pomeriggio di martedì 1 agosto, un ottantenne in vacanza in Val Taleggio era uscito per fare una breve escursione, ma il suo mancato ritorno a casa per la sera ha fatto scattare l'allarme. I familiari hanno così lanciato l'sos e i soccorritori si sono subito messi alla ricerca dell'anziano. Verso le 24, l'ottantenne è stato individuato in fondo a una scarpata, in un’area boscosa e impervia. Era caduto per una decina di metri e si era ferito. L’uomo è stato stabilizzato e recuperato con la barella portantina e poi portato in ospedale.

11 - Bambino di un anno e mezzo in prognosi riservata al Papa Giovanni dopo essere caduto da una finestra

Un bambino di un anno e mezzo è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dopo essere caduto dalla finestra di casa, venerdì 28 luglio, a Cesano Maderno (Monza). Approfittando di un attimo di distrazione della mamma, il piccolo sarebbe salito su una sedia e si sarebbe sporto dalla finestra, cadendo dal secondo piano. I genitori, una coppia di giovani pachistani, lo ha portato all'ospedale di Saronno (Varese), dove al bambino è stata diagnosticata una frattura cranica con ematoma subdurale. Nella serata di venerdì, per alcune complicazioni, il piccolo è stato trasferito a Bergamo, dove le sue condizioni sono via via migliorate, sebbene resti ricoverato in prognosi riservata. I carabinieri di Cesano Maderno hanno proceduto agli accertamenti del caso.

 

1 AGOSTO

 

1 - Il prete bergamasco ha una storia con una parrocchiana, il marito fa causa ma perde. Il prete gli chiede le spese legali

Ha dell'incredibile la vicenda raccontata dal quotidiano abruzzese Il Centro e che ha come protagonista il prete bergamasco don Vito Isacchi. Nel 2008, il religioso oggi 45enne era parroco a San Giustino, un quartiere di Roma. Lì inizia una relazione con una parrocchiana, sposata e madre di due figli. Il marito di questa, però, scopre la tresca e fa scoppiare lo scandalo. Caduto in depressione per la vicenda, il marito (ormai ex) decide di intentare causa contro l'ex moglie e il prete chiedendo anche un risarcimento danni. Prima che il processo prenda il via, don Vito viene allontanato da Roma e trasferito a L’Aquila, dove attualmente ricopre la carica di segretario dell’arcivescovo monsignor Giuseppe Petrocchi e rettore del santuario Giovanni Paolo II alla Ienca, eretto alle pendici del Gran Sasso in onore di papa San giovanni Paolo II e di parroco di Assergi. Il processo inizia e, un anno fa, arriva a sentenza: la donna viene condannata a risarcire l’ex marito con 15mila euro per la depressione in cui era piombato, ma respinge l’istanza risarcitoria contro don Vito. Anzi, il Tribunale di Roma condanna il marito tradito a corrispondere al prete la somma di 3mila e 200 euro per le spese processuali. Scandalizzato da questa sentenza, gli avvocati dell’uomo chiedono alla Chiesa di adottare provvedimenti contro il prete che ha violato il diritto canonico, considerando che nella sentenza viene certificata, con tanto di prove fornite da un investigatore privato, la relazione extraconiugale. Dalla Diocesi e dalla Cei, però, tutto tace. E così si arriva a questi giorni, quando, secondo Il Centro, gli avvocati di don Vito avrebbero inoltrato richiesta di pagamento delle spese legali nei confronti del coniuge tradito. Solo dopo l'articolo apparso sul quotidiano abruzzese, la Chiesa ha parlato attraverso il portavoce dell'arcivescovo dell’Aquila: «Stiamo valutando la situazione con attenzione prima di prendere una decisione». Don Vito rischia la sospensione o il trasferimento.

2 - Claudia Cretti torna in Lombardia per iniziare il percorso riabilitativo

La bella notizia era già stata annunciata la scorsa settimana, ma ora è certa: Claudia Cretti, la giovane ciclista finita in coma dopo la brutta caduta avvenuta vicino a Benevento mentre correva il Giro d'Italia Femminile, sta sempre meglio e presto tornerà in Lombardia per iniziare il percorso di riabilitazione in una clinica specializzata. A comunicarlo, ancora una volta, è la madre della ragazza attraverso la propria pagina Facebook. Nel post, la donna ringrazia tutti quelli che sono stati vicini a Claudia e alla famiglia nei lunghissimi 26 giorni di ricovero in ospedale, dai primi giorni drammatici a quelli ricchi di speranza.

3 - Tutto pronto per il cantiere del parcheggio alla Fara. Il Comune racconta le novità con un video

Si avvicina il giorno della riapertura del cantiere per la realizzazione del parcheggio alla Fara dopo ben nove anni di stop. Per l'occasione, il Comune di Bergamo ha realizzato un video che mostra come sarà il nuovo parcheggio e quale impatto avrà sulla mobilità di Città Alta dopo le modifiche alla convenzione (siglata nel 2004 dalla Giunta Veneziani e confermata dalle Amministrazioni successive Bruni e Tentorio) che il Consiglio Comunale ha votato nello scorso ottobre. Nel comunicato stampa inviato da Palazzo Frizzoni si legge: «Nelle ultime settimane si è parlato a lungo della ripresa dei lavori, paventando la realizzazione di un “ecomostro”, di un “condominio di nove piani” che avrebbe deturpato il campo della Fara - chiaro il riferimento al comitato Noparkingfara, che sta raccogliendo migliaia di firme per opporsi alla realizzazione della struttura -. Niente di tutto questo, semplicemente la realizzazione di un parcheggio completamente interrato nel punto in cui furono avviati i lavori, interrotti da una frana per difforme esecuzione del progetto, una dozzina di anni fa. Nel video si mostrano l’ingresso del futuro parcheggio, il percorso pedonale nel verde che sarà realizzato sulla collina a lavori ultimati, con il percorso consentirà di salire a piazza Mercato del Fieno, e l’ascensore interno che collegherà il parcheggio con piazza Mercato del Fieno; ma si può soprattutto comprendere il ruolo che il parcheggio avrà rispetto alla mobilità di Bergamo Alta, migliorandone l’accessibilità e nel frattempo consentendo di liberare piazza Cittadella e piazza Angelini dalle auto, spostando i posti per i residenti in Colle Aperto e in piazza Mercato del Fieno».

4 - Incidente nel padovano, muore un 28enne residente a Bergamo

Dhaliwal Pawandeep Singh, un ragazzo di 28 anni indiano ma residente a Bergamo è morto la notte tra lunedì 31 luglio e martedì 1 agosto in un violento incidente stradale andato in scena a Masi, nel padovano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'auto guidata dal 28enne ha centrato frontalmente una vettura che proveniva nell’altro senso di marcia. Nello schianto sono rimasti feriti anche il 23enne che viaggiava insieme alla vittima e i passeggeri dell'altra macchina, una donna di 51 anni con la figlia e il figlio. Nessuno di loro, fortunatamente, sarebbe in pericolo di vita.

5 - Continuano i cantieri in città

Anche agosto, così come luglio, sarà un mese caldissimo per quanto riguarda i lavori sulle strade di Bergamo città. I quartieri interessati saranno: Campagnola, Malpensata e Longuelo, Celadina, via Broseta e Borgo Palazzo. «Sono molti i cantieri che abbiamo avviato e avvieremo nel mese di agosto, approfittando della chiusura delle scuole e del traffico alleggerito nelle vie cittadine, in modo da arrecare il minor disagio possibile» spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla a L'Eco di Bergamo. «Importanti lavori verranno realizzati il prossimo anno grazie al piano straordinario delle asfaltature, con una spesa che passerà da 800mila a un milione e 850mila euro, e che interesserà in particolar modo la sistemazione dei marciapiedi».

6 - Pakistano di 43 anni tenta di imbarcarsi su un volo diretto a Orio con una bomba, arrestato a Manchester

Aveva tentato di imbarcarsi su un volo Ryanair diretto da Manchester a Orio portando con sé una bomba artigianale, ma era stato fermato dagli addetti alla sicurezza dell’aeroporto inglese. La notizia viene data da L'Eco di Bergamo, che ripercorre i fatti risalenti al 30 gennaio scorso. Dopo aver analizzato l’ordigno, le forze dell'ordine inglesi avevano ritenuto che non fosse pericoloso e avevano così permesso al 43enne pakistano di Bury, ma con passaporto italiano, di tornare a casa e, pochi giorni dopo (il 5 febbraio) di partire nuovamente per Orio senza problemi. Nei giorni successivi, però i tecnici, avevano nuovamente analizzato l'ordigno, arrivando a dire che si trattava di una bomba potenzialmente pericolosa e per questo il 12 febbraio, al suo ritorno a Manchester, l'uomoera stato arrestato. La prima udienza del processo nei suoi confronti si è tenuta lunedì 31 agosto al tribunale di Manchester. Il 43enne ha spiegato che aveva idea di che cosa fosse quell'ordigno rudimentale rinvenuto nel suo bagaglio e che sua moglie o altre persone sconosciute potevano averlo infilato nella valigia a sua insaputa.

7 - Domani l'ultimo saluto a Bara, giovedì la salma verrà trasferita in Senegal

Mercoledì 2 agosto, all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo verrà allestita la camera ardente per permettere a familiari e amici di portare il loro ultimo saluto al giovane Bara Thiam, il ventenne di origini senegalesi residente ad Almè è deceduto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 luglio dopo un volo di quindici metri in un dirupo a Ubiale Clanezzo. Il giorno successivo, quindi giovedì 3 agosto, il feretro verrà invece imbarcato su un volo della Turkish Airlines e riportato in Senegal, dove si terranno i funerali tra Dakar e la città santa islamica Touba, dove il feretro di Bara verrà seppellito. Sul fronte delle indagini, continuano gli accertamenti delle forze dell'ordine sui tre indagati per omicidio preterintenzionale e concorso in omicidio.

8 - Canonica d'Adda, arrestato uno spacciatore di 34 anni

Lunedì 31 luglio, i carabinieri di Treviglio hanno arrestato un marocchino di 34 anni con alle spalle diversi precedenti penali e residente a Canonica d'Adda con l'accusa di spaccio. Il 34enne, secondo gli inquirenti, era a capo di una fitta rete di spaccio di cocaina e viene accusato di aver ceduto, tra il 2014 e il 2016, migliaia e migliaia di dosi a clienti italiani, giovani e meno giovani, di estrazioni sociali diverse. Un giro d'affari da diverse decine di migliaia di euro e su cui i militari di Fara Gera d'Adda investigavano già da diverso tempo, prima che i colleghi di Treviglio arrivassero all'arresto.

9 - Melania Gabbiadini dice addio al calcio giocato

Melania Gabbiadini, faro della Nazionale femminile di calcio e tra le attaccanti più prolifiche degli ultimi anni, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Lo ha annunciato ufficialmente lei stessa l'1 agosto con un post sul suo profilo Instagram, attraverso cui ringrazia tutte le persone che le sono state vicine nella sua carriera, che l'ha portata addirittura ad entrare a far parte della Hall Of Fame del calcio italiano: «Eccomi qui... Lo so è passato già qualche giorno ma volevo godermi tante cose - ha scritto la calciatrice sul social -. Di certo non me ne sarei andata senza ringraziare. Ringrazio in primis la mia famiglia, perché in tutti questi anni,in tutte le scelte, in qualsiasi occasione, per qualsiasi cosa, sono stati sempre “presenti” un GRAZIE alla società Verona, 13 anni sono tanti ma in un certo senso se mi volto indietro, potrei dire “beh sono volati” perché quando stai bene in una squadra, in una città il tempo “vola”... Ringrazio lo staff, dal mister al magazziniere, tutte le persone che hanno fatto parte del mio cammino in tutti questi anni. Un GRAZIE grande alla Nazionale, felice di aver vestito una maglia così importante, così grande, per avermi arricchita sempre di più! Grazie a tutto lo staff, per avermi seguita, aiutata, fatta crescere, un insegnamento che mi porterò sempre dentro! Un GRAZIE enorme a tutte le compagne di squadra che ho avuto al mio fianco, dove ho condiviso vittorie, sconfitte, gioie, dolori, emozioni, risate, ritiri, partite, spogliatoio e tanto altro.... È stato un onore per me aver condiviso tanto, è stato un onore aver giocato al vostro fianco. Un GRAZIE anche al nostro calcio, si, perché mi ha dato molto di più di quello che mi aspettassi. Sono entrata in punta di piedi, me ne vado uguale, ma con il cuore pieno di ricordi! Un GRAZIE particolare “ai tifosi” quelle persone conosciute da una vita o da poco che mi hanno seguita sempre... Ed infine, un GRAZIE speciale alle amiche, si perché il calcio mi ha dato soprattutto questo, mi ha dato delle persone che fanno parte di me e della mia vita costantemente,quelle che ci sono state dall’inizio della mia carriera a Bergamo e quelle trovate a Verona, quelle di cui non posso più farne a meno, grazie per avermi sempre ascolta, seguita, sostenuta, GRAZIE!! In tutti questi giorni mi avete riempita di messaggi, è stato incredibile, tutto l’affetto che ho sentito è stato davvero forte e impossibile da dimenticare! GRAZIE! È QUESTA LA MIA VERA VITTORIA....!!!!».

10 - Fondi regionali per Val Brembana e Valle Imagna. Val Seriana a secco per colpa del traffico

Il Corriere della Sera Bergamo pubblica un interessante focus relativo al fondo per lo sviluppo delle valli prealpine promosso dalla Regione Lombardia ad aprile con un bando da nove milioni di euro per il triennio 2017-2019 e destinato a progetti per i Comuni sotto i diecimila abitanti. Requisito fondamentale per aver accesso ai fondi era avere almeno una Comunità montana a fare da capofila. Lunedì 31 luglio, la Giunta ha dato il via libera alle sette proposte pervenute e ritenute ammissibili, tra cui quelle di Val Brembana e Valle Imagna, mentre in Consiglio è passato l’emendamento presentato dal consigliere orobico Barboni per altri sei milioni da aggiungere al Fondo. L’obiettivo è coprire così anche i quattro progetti rimasti esclusi dal bando, come spiega lo stesso Barboni: «I 6 milioni serviranno per un nuovo bando, a questo punto ristretto a 2018 e 2019, destinato a chi non ha ricevuto i fondi al primo giro». Stiamo parlando delle proposte delle comunità del Triangolo lariano (Como) e del Sebino bresciano, rimaste fuori per punteggio non sufficiente, ma anche di quelle di Val Seriana e Laghi bergamaschi, escluse per «motivi formali». Se per la Comunità montana dei Laghi il problema era l'assenza di alcuni documenti, nel caso della Val Seriana, invece, fatale è stato il traffico, riferisce il Corriere. Il plico da depositare per ottenere 1,3 milioni di euro circa a sostegno di opere in dodici paesi della Valle, infatti, è stato depositato dopo le 12 del 20 giugno, limite fissato dal bando. Colpa del ritardo? Il traffico: «Sono partiti da Clusone ma hanno trovato traffico - ha detto il presidente Danilo Cominelli -. Ci dicono che avremmo potuto portarci avanti, ma le delibere dei Comuni sono arrivate all’ultimo, non è stato proprio possibile». L'ultima speranza, ora, è l'emendamento presentato da Barboni.

11 - 17enne ricoverata al Papa Giovanni dopo essere rimasta ferita mentre visitava la "villa dei fantasmi" di Cortenova (Lecco)

Una ragazza di 17 anni è rimasta ferita dopo una brutta caduta avvenuta a Villa de Vecchi, residenza abbandonata e conosciuta anche come "villa dei fantasmi" situata a Cortenova, in provincia di Lecco. La ragazza stava esplorando la villa insieme al fidanzato quando una delle scale pericolanti ha ceduto. Per la 17enne la conseguenza è stato un volo di diversi metri che le hanno causato ferite abbastanza gravi, tanto che si è reso necessario l'intervento dell’elisoccorso per trasportarla il più in fretta possibile all’ospedale di Bergamo, dove si trova ricoverata. Fortunatamente non è in pericolo di vita.

12 - Sosta a Bergamo, blitz in via Stoppani: ottocento multe in duecento metri

Nei primi sette mesi del 2017, stando ai dati riportati da L'Eco di Bergamo, in via Stoppani a Bergamo sono state comminate ben 364 multe lungo circa duecento metri di via per sosta vietata. In tutto il 201, invece, le sanzioni sono state 442. L'azione dei vigili, però, è solo una risposta alle lamentele dei cittadini residenti in zona, che hanno più volte segnalato anche la presenza in zona di alcuni "parcheggiatori abusivi". Questi dati sono stati resi noti da Palazzo Frizzoni in seguito a un’interpellanza dei consiglieri della Lega Alberto Ribolla e Luisa Pecce.

13 - Via Biava, 40enne tenta di rubare collanina a un'anziana

Lunedì 31 luglio, in via Biava a Bergamo, una donna di 40 anni circa ha tentato di rubare una catenina dal collo di un'anziana, salvata dal fatto che la collana le è però caduta nella scollatura, lasciando a mani vuote la ladra. A raccontarlo è la stessa vittima del tentato furto a L'Eco: «Stavo tornando a casa e camminavo sul marciapiede quando improvvisamente una donna mi si è accostata sulla sinistra. Mi ha chiesto come stavo, come se mi conoscesse, e poi ha tolto da un sacchetto una camicia a fiori, con il cartellino ancora attaccato, dicendomi che me l’avrebbe venduta per un euro. Io le ho risposto che non mi interessava e ho continuato a camminare. “È un affare, te la lascio anche per 50 centesimi” ha insistito lei, mentre io le dicevo che non ero interessata. Ero quasi arrivata a casa quando la donna mi ha appoggiato la camicetta addosso, come per provarmela. Io l’ho mandata via e sono entrata in casa. Solo in quel momento mi sono accorta di non avere più al collo la collana d’oro con la croce Tau che porto da anni. la donna deve avermela sganciata mentre mi appoggiava sul petto la camicetta, ma per sua sfortuna la collana è scivolata nella mia scollatura. Stavolta mi è andata bene e da domani lascerò la catenina a casa. Non ho chiamato le forze dell’ordine perché alla fine non mi è successo niente, ma ho voluto segnalare l’episodio a L’Eco per evitare che qualcun altro rimanga vittima di questa nuova tecnica di furto».

 

31 LUGLIO

 

1 - Graduatorie, insegnanti di Bergamo in protesta: in 272 a rischio esclusione

La mattina di lunedì 31 luglio, alcuni insegnanti bergamaschi hanno chiesto un chiarimento all'Ufficio Scolastico Provinciale in merito all'annuncio dell'inizio del procedimento di cancellazione dalle graduatorie a esaurimento della scuola dell'infanzia e primaria. Tutto ha inizio venerdì 28, con la comunicazione, pubblicata sul sito dell’Ufficio Scolastico provinciale, dell’inizio del procedimento di cancellazione dalle graduatorie. Coinvolti, come riporta Bergamonews, 272 insegnanti, chiamati sostanzialmente ad aggiornare il provveditorato sull’iter dei rispettivi ricorsi in merito alla possibilità di rimanere all’interno delle stesse. L'ufficio fa sapere: «In esecuzione delle sentenze del Giudice del Tribunale di Bergamo e della Corte d’Appello di Brescia, Sezione Lavoro, passate in giudicato, con le quali è stato negato il diritto all’inclusione nelle Graduatorie ad Esaurimento per l’insegnamento nella scuola dell’Infanzia e Primaria, si provvederà alla cancellazione dei ricorrenti, anche se inclusi con "riserva" in esecuzione di ordinanze cautelari del Giudice Amministrativo. Gli interessati potranno presentare, entro il termine di cinque giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso, eventuali osservazioni pertinenti con il procedimento "de quo". Scaduto il predetto termine la scrivente Amministrazione procederà al provvedimento di cancellazione dalle G.A.E. di scuola infanzia e/o primaria della provincia e alla conseguente risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato a suo tempo stipulati con clausola risolutiva all’esito del giudizio di merito». Non un annuncio di automatico e immediato depennamento dalle graduatorie, ma la volontà di capire chi abbia ancora titolo per stare nelle graduatorie stesse prima delle nomine di ruolo, che verranno fatte il 4 e 5 agosto. Com'è comprensibile, tra gli insegnanti in graduatoria la preoccupazione è alta e ne è testimonianza l’incontro che hanno voluto e ottenuto lunedì 31 luglio con il responsabile dell’Ufficio Infanzia e Primaria Savino Nota.

2 - Grande novità in Piazza Vecchia: ecco i bagni pubblici

In silenzio, nel cuore di Città Alta hanno aperto i nuovi bagni pubblici. Annunciati nel 2016, come ricorda L'Eco di Bergamo, i bagni sono stati finalmente installati dopo anni e anni di protesta da parte degli operatori commerciali di Piazza Vecchia, stanchi di offrire i propri servizi igienici gratis agli avventori di Bergamo Alta. L’iniziativa è partita dal titolare del Caffè del Tasso, Marcello Menalli, che, raccogliendo le rimostranze dei colleghi ristoratori e baristi di Piazza Vecchia, ha preso in mano la situazione sottoscrivendo una convenzione con il Comune e prendendosi così in carico la sistemazione della struttura di proprietà comunale. Il costo di utilizzo dei wc è di settanta centesimi e l'apertura, per ora, è garantita dalle 10.30 alle 18. A breve dovrebbe essere aggiunto anche un distributore per le bevande e un monitor dove scorreranno immagini della città e informazioni utili per i turisti.

3 - Sopralluogo di Sorte sul cantiere del collegamento A4-Brebemi: ci siamo quasi

«I lavori termineranno in anticipo rispetto alla data prevista del 2 dicembre 2017, speriamo quindi poi di poterla aprire al traffico intorno al 15 di novembre, trenta giorni prima del previsto». A dichiararlo è l'assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte, che la mattina di lunedì 31 luglio ha fatto un sopralluogo sul cantiere della bretella di collegamento tra la A4 e la Brebemi. Un'infrastruttura che, almeno nelle speranze, aumenterà il traffico sulla nuova A35, già comunque in crescita come ha sottolineato Sorte: «Il traffico, anche oggi, è decisamente aumentato. Sarebbe stato sicuramente più facile prendere le distanze rispetto a un clima di sfiducia totale che si era creato rispetto a quest’opera. Come Regione, invece, ci siamo subito resi conto di quanto fosse importante un’infrastruttura al servizio di chi si sposta fra Milano, Bergamo e Brescia tutti i giorni. Era impossibile immaginare che potesse funzionare senza collegamento con l’A4. Ci abbiamo creduto, abbiamo fatto tanti piccoli passi con l’apertura di una serie di bretelle sul territorio e oggi siamo arrivati a questo punto che sara’ la svolta per il traffico autostradale non solo lombardo, ma anche per chi arriva dal Brennero e quindi dall’estero». Continua ad essere molto critica, però, la posizione di Legambiente Lombardia sulla questione. In un comunicato dell'associazione si legge: «Uno spreco di territorio nel tentativo di dare una svolta alle errate previsioni di traffico. Gli ultimi dati di aprile, infatti, ci dicono che il traffico giornaliero si attesta sui ventimila veicoli, mentre se ne preventivavano cinquantamila. Con un afflusso così modesto di utenti, la concessionaria si avvia su un rettilineo di debiti già girati sulle spalle dello Stato. Il rendiconto 2016 parla chiaro: con 50 milioni di incasso e 90 milioni di mutuo annuale e 9 milioni di spese d’esercizio, il bilancio si è chiuso per la terza volta consecutiva in perdita».

4 - Due morti sui laghi, una a Spinone l'altra a Sulzano

È stata una domenica di morte sui laghi tra la Bergamasca e il bresciano. Il primo tragico evento è accaduto a Spinone, sul lego di Endine. Karim Traorè, 21enne originario della Costa d’Avorio che si trovava ospite a Vigano San Martino con la figlia di soli due anni, durante un giro sulle rive del lago con amici si è tuffato ma non è più riemerso. I soccorsi dei presenti sono risultati vani w così sono stati allertati i sommozzatori che, intervenuti sul posto, hanno rinvenuto sul fondale il corpo senza vita di Traorè. Nella serata di domenica 30 luglio, una seconda vittima, questa volta sul lago d'Iseo, all'altezza di Sulzano (sponda bresciana): un marocchino di 22 anni che abitava a Polaveno si è tuffato nella zona delle Palafitte e madre e sorella, con cui si trovava lì, non l’hanno più visto riemergere. Anche in questo caso sono intervenuti i sommozzatori, che hanno potuto soltanto recuperare il corpo del ragazzo senza vita. La madre del giovane si è sentita male per lo choc, riporta Bergamonews.

5 - Il giallo di Ubiale, continuano le indagini sulla morte di Bara

Le forze dell'ordine continuano ad indagare sulla morte misteriosa del giovane ventenne Bara, che la notte tra sabato 22 e domenica 23 luglio, a Ubiale Clanezzo, è morto dopo essere caduto in un burrone alto 15 metri mentre fuggiva da degli inseguitori. Al momento gli indagati per omicidio preterintenzionale sono tre: un 54enne del posto e una coppia di 25 e 35 anni, che secondo diverse testimonianze, stavano inseguendo Bara prima che quest'ultimo si gettasse nel vuoto. Stando a quanto riporta L'Eco di Bergamo, sono spuntati altri due testimoni che, però, scagionerebbero il 54enne, confermando la sua versione dei fatti, ovvero che non avrebbe visto Bara lanciarsi nel vuoto dato che dopo una cinquantina di metri di inseguimento avrebbe lasciato perdere. Se fosse vero quanto dice il carpentiere, non reggerebbe nemmeno l’accusa di omissione di soccorso.

6 - Sessant'anni della funivia Albino-Selvino, e la Regione cofinanzia la revisione della struttura

Con una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, la Lombardia finanzia l’intervento di revisione generale della Funivia Albino-Selvino proprio in occasione del sessantesimo anno di apertura al pubblico. Regione Lombardia riconoscerà al Comune la metà del finanziamento necessario per la revisione generale dell’impianto prevista dalla legge per il rilascio di un nuovo nulla osta per il proseguimento dell’apertura al pubblico esercizio. La spesa complessiva e’ di 1,7 milioni di euro, di cui 888mila circa a carico del Comune di Selvino e i restanti 888mila euro a carico della Regione. Il Comune di Selvino si è impegnato a garantire le seguenti tempistiche: avvio progettazione esecutiva entro novembre 2017, avvio lavori entro il mese di aprile 2018, conclusione dei lavori e collaudo tecnico amministrativo entro il 28 luglio 2018.

7 - Altri 9 milioni in arrivo per la Lecco-Bergamo

In arrivo altri soldi, per la precisione nove milioni di euro, per terminare il cantiere sulla Lecco-Bergamo. La Giunta di oggi ha approvato lo schema di convenzione tra Regione Lombardia e Provincia di Lecco per il completamento dei lavori di realizzazione della Variante alla SP ex SS 639 Vercurago e Calolziocorte. La Giunta regionale, con la delibera di lunedì 31 luglio, ha messo nero su bianco il proprio e concreto impegno, stanziando una parte delle risorse. Risorse necessarie per integrare i costi ulteriori subiti dall’opera, il cui costo totale è lievitato a 118 milioni dai 93,7 milioni inizialmente previsti. Nel frattempo, come riporta L'Eco di Bergamo, l'opera viabilistica è però ferma e rischia di dover essere riappaltata se non rientrerà la crisi tra la Provincia, ente appaltante, e l’impresa del gruppo Salini che dovrà realizzare il tunnel.

8 - Gallinari, niente Europei di basket. Al suo posto convocato il bergamasco Flaccadori

Danilo Gallinati non prenderà parte ai prossimi Europei di basket in programma dal 31 agosto al 17 settembre tra Romania, Finlandia, Israele e Turchia. Il fuoriclasse azzurro, infatti, è costretto a un lungo stop per essersi frattura una mano durante la partita giocata dagli azzurri contro l'Olanda. A causare l'infortunio, una follia del "Gallo": un pugno al volto dell'avversario Kok, che lo aveva affrontato poco prima con un gomito alto. Il ct Messina è stato così costretto a trovare un sostituto di Gallinari (che sui social si è nel frattempo scusato con compagni e tifosi) e ha deciso di puntare sul bergamasco Diego Flaccadori.

9 - Cinque colombiani arrestati con l'accusa di essere i ladri di valuta di Bergamo e Orio

L'Ansa ha reso noto che le forze dell'ordine hanno arrestato cinque colombiani accusati di essere i membri di una banda con all'attivo diversi colpi nel Nord Italia, tra cui due compiuti in questo mese anche a Bergamo e a Orio. Il primo è avvenuto l'11 luglio, quando erano riusciti a rubare a un cliente del Credito Bergamasco di Bergamo ben 2.250 sterline appena prelevate; il secondo colpo, invece, risale al 26 luglio, quando avevano rubato valuta straniera per oltre undicimila euro al cambiavalute Forexchange dell’aeroporto di Orio al Serio. Tutti gli arrestati, fermati a Pioltello, nel milanese, erano irregolari e due, marito e moglie, stavano per fuggire, visto che avevano pronti dei biglietti aerei per Madrid, da dove avrebbero poi proseguito la fuga verso Bogotà.

10 - Vigilantes mettono in fuga autori di un colpo a Osio Sotto

Nella tarda serata di sabato 29 luglio, a Osio Sotto, due pattuglie della Sorveglianza Italiana, una dedicata ai servizi notturni per il Comune e la seconda in supporto, sono entrate in azione subito dopo aver udito l'allarme della NSC, azienda che si occupa di logistica integrata in via dell’Artigianato. I malviventi, che erano almeno tre armati di mazze e piede di porco, erano riusciti a entrare nell'azienda e a portare via la cassaforte. Gli agenti intervenuti poco dopo li hanno beccati a poca distanza dal luogo del furto proprio mentre tentavano di aprire la cassaforte e impossessarsi del bottino. I vigilantes, a quel punto, non hanno esitato a sparare dei colpi di pistola in aria, spaventando i ladri che, sotto il temporale, si sono dati alla fuga a piedi. Secondo le primissime stime, i danni all'azienda potrebbero ammontare ad alcune migliaia di euro.

11 - Tassa di soggiorno a Bergamo, nel 2016 ha portato 1,2 milioni di euro

In città, la tassa di soggiorno ha fruttato 1,2 milioni di euro alle casse comunali nel solo 2016. Lo riporta L'Eco di Bergamo, che sottolinea anche come si tratti di un record per il capoluogo orobico, confermato, tra l’altro, dal più cinque per cento dei pernottamenti in città. Nell'anno di Expo, il 2015, la quota si era fermata a 1.184.017 euro e, di anno in anno, il gettito derivante da questa tassa per i turisti continua a salire. La crescita rispecchia il dato sulle presenze nelle strutture ricettive. L’Osservatorio provinciale del turismo ha registrato, per la città di Bergamo, un aumento delle presenze pari al 5,3 per cento, media ottenuta dal più 1,6 di presenze di turisti italiani e dal più 7,3 degli stranieri rispetto al 2015. Da alcune stime elaborate dalle associazioni di categoria su base regionale, però, ci sarebbe ancora tantissimo sommerso, pari addirittura al trenta per cento.

12 - Quattro giovani salvati dopo che si erano persi in Val Rossa

È terminato nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 luglio l’intervento di salvataggio di quattro ragazzi nella zona della Val Rossa. I giovani si trovavano in un luogo molto impervio e sono stati colti dal buio, per questo hanno saggiamente deciso di chiedere aiuto. Gli esperti tecnici, dopo averli localizzati, hanno raggiunto i primi due poco prima delle 23 e, dopo un quarto d’ora, anche gli altri due. I quattro ragazzi erano fortunatamente illesi, ma molto spaventati.

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