Le indicazioni dell’Oms

10 cibi che non possono mancare perché fanno davvero bene

10 cibi che non possono mancare perché fanno davvero bene
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Mangiare a casa ha i suoi vantaggi: consente un contenimento dei costi, innanzitutto, che in tempi di spending review non guasta; aiuta a tenere sott’occhio la qualità del prodotto sia in termini di provenienza (perché si acquista dal rivenditore affezionato) che di preparazione e, soprattutto, permette di mettere in pratica i dieci comandamenti cibari, ovvero portare in tavola quegli alimenti che a detta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - da sempre fautrice del messaggio e raccomandazione che buona alimentazione significa buona salute - non dovrebbero mai mancare. Ecco così quei cibi doc, elencati in ordine alfabetico per non offendere le proprietà di nessuno.

 

Uova-sode-decorate-Pasqua

 

I cibi preziosi per la salute, perché aiutano a combattere alcune malattie dell’invecchiamento e altre anche un po’ più serie sono almeno dieci. Quali? Nel carrello della spesa dovrebbero, fra gli altri, occhieggiare:

  • Feta: sembra un po’ duro e poco invitante al palato, invece questo formaggio greco prodotto con latte ovino o ovino/caprino ottimo nei mix di insalata, è ricco di proteine ed è semi-grasso, quindi pure la linea ringrazia. Le sue proteine sono di elevata qualità biologica, apporta calcio altamente assimilabile, che avvantaggia le ossa, e vitamine soprattutto del gruppo B (B1, B2), PP ed A. Inoltre ha buone quantità di sodio, potassio e fosforo.
  • Fragole: sono un po’ demodé d’inverno, ma qualche volta di allevamento si trovano. Meglio quindi, soprattutto quand’è stagione, farne scorte per assicurare all’organismo un bagaglio di vitamina C, per favorire l’assorbimento del ferro e la produzione del collagene. E un po’ più avanti con gli anni, per quest’ultima proprietà soprattutto le donne apprezzano.
  • Germogli di piante alimentari: Anche se non si vive in oriente, vale la pena di includere nella dieta, qua e là, qualche germoglio di soia, di bambù, lenticchie e così via, perché sono ricchi di sali minerali, vitamine C e B12.
  • Hummus: Che sarà mai? È unacrema a base di ceci e di salsa di semi di sesamo. Sono proprio i ceci benefici per l’organismo perché sono un’ottima fonte di proteine e fibra dietetica. Inoltre il ferro di cui sono impreziositi è un aiuto contro l’anemia sideropenica. Ancora, la vitamina C combatte i radicali liberi, l’acido folico contribuisce alla corretta formazione delle cellule sanguigne e la vitamina B6 insieme ai fitoesterogeni, svolgono un’azione importante contro alcuni tumori femminili fra i più diffusi come quelli del seno e dell’utero e intestinali.
  • Limoni: Affettati in insalata alla moda siciliana, spremuti o usati come condimento fa poca differenza. Ma non si deve trascurare il loro apporto nella dieta perché i limoni contengono ben 22 composti anti-cancro tra cui i glucosidi flavonici, ovvero sostanze che bloccano la divisione cellulare di quelle cattive tumorali. Inoltre sono anch’essi ricchi di vitamina C, capace di neutralizzare i radicali liberi e prevenire così l’invecchiamento, di flavonoidi che lavorano contro le infezioni e aiutano nella disintossicazione del fegato.
  • Olio crudo: Fra questi, i raccomandati sono in particolare quello di germi di grano, un prezioso antistress, e l’olio di soia che è ricco di acidi grassi polinsaturi. Ma l’eccellenza degli oli (anche se non di semi) spetta all’extravergine di oliva, specie se aggiunto crudo alle pietanze.
  • Peperoncino: Via libera a spaghetti aglio, olio e…un pizzico di fuoco appunto. Ma non soltanto perché il peperoncino sia afrodisiaco, piuttosto per la sua ricchezza di vitamine C ed E e le sue potenzialità contro le piccole infezioni.
  • Uova da allevamento a terra: Si comprende il detto ‘la gallina dalle uova d’oro’ e non per il cuore arancio racchiuso nel guscio, ma perché le proteine delle uova sono particolarmente preziose per i bambini durante la crescita e per gli anziani che devono mantenere il loro patrimonio muscolare e osseo. Contengono poi colina, una sostanza indispensabile per le cellule nervose e per gli impulsi che trasmettono i quali vanno ad influenzare lo sviluppo del cervello e la memoria.
  • Verdure senza amido: come sedano, zucchine, asparagi, broccoli, carciofi, carote, cavolfiore, cetrioli, cipolle e cipolline, fagiolini, funghi, insalata, melanzane, peperoni, pomodori in salsa e succo, spinaci. Una qua e l’altra là sono trovabili tutte in tutte e quattro le stagioni, dunque non ci sono scuse per non consumarne le 5 porzioni giornaliere raccomandate anche dall’OMS.
  • Zenzero: non ultimo, anche se meno comune o noto nella dieta. Invece, a fine pasto, lo zenzero è utile per aiutare la digestione lenta, in viaggio è efficace per curare gli effetti del mal d’auto e del mal di mare. Può essere usato anche per proteggere lo stomaco, se si usano farmaci antinfiammatori non steroidei.

Non bastano però questi dieci comandamenti per garantirsi una buona alimentazione. La regola resta una dieta ricca, varia e equilibrata per garantire all’organismo di tutto un po’ e fornire le scorte necessarie per far fronte a ogni evenienza, dalle malattie stagionali, come l’influenza, a quelle che richiedono, per combatterle, un corpo un po’ più in forze.

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