Dal 6 al 21 ottobre

C'è anche un po’ di Jurassic Park in BergamoScienza edizione 2018

C'è anche un po’ di Jurassic Park in BergamoScienza edizione 2018
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Dopo il successo dello scorso anno con 153.141 presenze, torna da sabato 6 a domenica 21 ottobre BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica organizzato dall’Associazione  BergamoScienza. Anche quest’anno saranno 16 le giornate completamente dedicate alla scienza, in tutte la sue componenti. Come di consueto a Bergamo si daranno appuntamento scienziati di fama internazionale che in incontri, conferenze, dialoghi – tutti gratuiti – aggiorneranno come sempre con un linguaggio accessibile a tutti, l’ampio e variegato pubblico affezionato alla manifestazione sulle ultime scoperte scientifiche e tecnologiche. BergamoScienza non è però solo conferenze: un nutrito programma di laboratori per scuole e ragazzi, fiore all’occhiello del festival, affiancherà mostre e spettacoli.

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Il primo ospite annunciato è Craig Cameron Mello, ricercatore di Harvard e Premio Nobel per la Medicina 2006 per aver scoperto il meccanismo Rna  interference, capace di silenziare le informazioni contenute in alcuni geni permettendo così di identificarne il ruolo. L’apertura della XVI edizione del festival sarà affidata allo scrittore e sceneggiatore inglese Ian Russell McEwan in dialogo con il neuropsichiatra Ray Dolan, graditissimo ritorno al festival, che all’University College di Londra guida il gruppo di ricerca sul rapporto tra cognizione, emozioni e disturbi psichiatrici. Atteso quest’anno Jack Horner, paleontologo statunitense autore delle ricerche sul dinosauro che battezzò Maiasura che fornirono le prime prove di come i rettili preistorici accudissero i loro cuccioli. Horner è curatore del Museum of the Rockies di Bozeman, ricercatore del National Museum of Natural History e professore alla University of Montana. A lui è ispirato il personaggio di Alan Grant, paleontologo interpretato da Sam Neil protagonista del film cult di Steven Spielberg «Jurassic Park», di cui fu consulente scientifico. Si parlerà di spazio e di rifiuti spaziali con Luisa Innocenti, capo del Clean Space Office dell'Esa (Agenzia Spaziale Europea) e delle nuove frontiere della medicina con Luigi Naldini, Direttore del San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy (Tiget) all’Ospedale San Raffaele.

Le scuole al centro. Fin dalla sua nascita, BergamoScienza ha avuto come obiettivo prioritario il coinvolgimento delle scuole, per far appassionare i più giovani all’universo scientifico. Moltissimi gli istituti che negli anni hanno partecipato al festival ideando e realizzando laboratori e veri e propri giochi scientifici, capaci di svelare il lato divertente e sorprendente della scienza e far scoprire il valore della collaborazione. Dalle 4 scuole presenti all’edizione del 2005 si è arrivati a 58 nel 2017 e quest’anno il dato sale ancora: 64 scuole di Bergamo e provincia di ogni ordine e grado presenteranno 114 laboratori. Alcune di queste scuole – l’Istituto Comprensivo Solari di Albino, l’Ic Trescore Balneario, l’Isis Oscar Romero di Albino e l’Itis Paleocapa – sono già state premiate con somme in denaro per l’originalità e la ricchezza di contenuti dei progetti presentati per la XVI edizione. Studenti e insegnanti saranno protagonisti della «Scuola in Piazza», la consueta fiera scientifica on the road che anima il centro della città bassa trascinando passanti di tutte le età a provare esperimenti. BergamoScienza sarà anticipato quest’anno da una novità: la prima «Maker Faire» di Bergamo. Da venerdì 28 a domenica 30 settembre al BergamoScienceCenter, studenti-inventori degli istituti tecnici e professionali della provincia mostreranno le loro innovative creazioni in campo scientifico e tecnologico.

Il programma completo sarà online a partire da fine agosto: www.bergamoscienza.it

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