Il nuovo regolamento

Cani, le dimensioni non contano più Tutti sugli autobus (con il biglietto)

Cani, le dimensioni non contano più Tutti sugli autobus (con il biglietto)
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Il regolamento comunale sul benessere degli animali andava riformato. L’aveva detto subito il Garante degli animali del Comune di Bergamo. Così l’assessore all’ambiente ha colto la palla al balzo e il garante, in collaborazione con le associazioni impegnate sul tema – che sono state direttamente coinvolte nelle fasi istruttorie in un tavolo permanente di lavoro (Lav, Enpa, Oipa, Wwf, Ugda, Legambiente), dopo un confronto del garante con gli uffici del settore ambiente e della polizia locale e con il servizio veterinario Ats - ha redatto il nuovo decalogo che sostituisce quello precedente, risalente al 2005 e focalizzato su aspetti tecnici, carente invece – soprattutto per le modifiche normative e culturali intervenute negli anni – di contenuti a più ampio respiro sul benessere dell’animale.

Maltrattamenti. Tra le norme più avanzate del regolamento, il fatto di dettare una definizione precisa dei vari casi e situazioni di maltrattamenti, fornendo in questo una cornice chiara di riferimento alle forze dell’ordine, facilitando così il lavoro di contrasto di episodi di violenza e costrizione. Ad esempio, si configurerà come maltrattamento trasportare animali nel bagagliaio della propria auto, colorarli o tingerli, trainare (ma questo è già previsto dal Codice della Strada) animali al guinzaglio tramite mezzi di locomozione, l’accumulo compulsivo che priva gli animali di condizioni di vita adeguate, ecc. E ancora, a tutela di animali selvatici ed esotici, l’obbligo che da tempo si invocava per i circhi  di rispettare le linee guida sul benessere animale emanate dal Cites, organismo internazionale che sul tema ha molto lavorato negli scorsi anni con un vademecum molto articolato a protezione delle specie che la legge consente ancora di utilizzare per questi spettacoli.

Le innovazioni. Notevoli e all’avanguardia la disincentivazione e il controllo degli allevamenti di animali da pelliccia; il divieto di utilizzare animali tout court e non solo cuccioli per la pratica dell’accattonaggio, una decisa limitazione e regolamentazione delle esposizioni temporanee di animali vivi, con precise indicazioni in relazione alle diverse tipologie di manifestazione; l’incentivazione della pet therapy, ovvero le attività di cura e riabilitazione con gli animali e del riaffido e dell’adozione degli animali. Ribaltato inoltre il rapporto tradizionale tra vietato e consentito, a favore del rapporto di amicizia e simbiosi tra cittadini e animali domestici: l’accesso agli animali in luoghi pubblici e negli esercizi commerciali è consentito, salvo deroghe precise e giustificate e a condizione che sia predisposto uno spazio accogliente per la custodia dell’animale, con acqua. Novità anche sul fronte delle trasformazioni urbanistiche: nel realizzare nuove strade di portata almeno provinciale andranno previsti attraversamenti per animali al di sotto della sede stradale, o comunque in sede protetta, al fine di garantire la possibilità di movimento per la fauna selvatica.

 

 

Trasporto pubblico. Una delle novità più interessanti è l’accesso al trasporto pubblico dei cani, indipendentemente dalle dimensioni. Tra circa tre settimane, anche gli esemplari di grossa taglia potranno usufruire dei pullman di  Atb. Dovranno pagare il biglietto però, ed essere dotati di museruola e guinzaglio.

Alla catena? Viene anche ristretto ulteriormente rispetto al regolamento regionale l’uso della catena, che anche nei casi residuali in cui è tuttora permessa dalle norme vigenti (per ragioni veterinarie certificate dal medico e per urgente e temporanea necessità e ragioni di sicurezza), dovrà sottostare a requisiti minimi di tutela tra cui la possibilità per l’animale di raggiungere cibo, acqua e riparo.

Chi è il Garante. Confermata la figura del Garante degli animali, figura volontaria attualmente ricoperta dall’avvocato Paola Brambilla. Opera in piena autonomia e ha il compito di supportare gli uffici comunali e la polizia locale in casi di maltrattamento degli animali: tra gli altri, può proporre al Comune di costituirsi parte civile nei processi relativi al maltrattamento degli animali, formulare progetti pilota per migliorare le condizioni di vita degli animali e informare le associazioni, con cui è comunque in costante rapporto di collaborazione, circa la possibilità di finanziamento o di bandi.

Le dichiarazioni. «È con grande soddisfazione che presentiamo il nuovo regolamento, che va a toccare in modo ampio sia il benessere degli animali che il rapporto positivo che questi hanno con l’uomo - dichiara l’assessore all’ambiente Leyla Ciagà -. Il nuovo Regolamento è frutto di una sinergia tra i tecnici del Comune, le istituzioni e le associazioni, in cui ciascuno ha fatto la propria parte per redigere un documento quanto più completo possibile. Abbiamo ravvisato una forte necessità di aggiornare il regolamento precedente – datato 2005 – in modo non solo di allinearlo ai nuovi strumenti normativi regionali, ma anche e soprattutto all’accresciuta sensibilità dell’opinione pubblica sull’argomento. Bergamo è una delle città con il rapporto più alto tra residenti e animali domestici ed è pertanto fondamentale che si ponga criteri innovativi di convivenza e di rispetto».

«Nell’accettare la nomina – spiega la Garante dei diritti degli Animali Paola Brambilla – avevo chiaramente indicato tre obiettivi dell’impegno volontario assunto: la riforma del regolamento, la massima condivisione possibile delle politiche relative al mondo animale con le associazioni del territorio, e infine un’adeguata considerazione dei selvatici. Sono tre obiettivi raggiunti: da qui in avanti c’è spazio solo per un continuo miglioramento degli standard di benessere animali. Bergamo deve essere una città animal friendly, e lo può essere grazie non solo al regolamento, ma all’educazione e alla sensibilità di tutti».

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