Cinque notizie che non lo erano Quasi tutte riguardano la politica

1) Johnny Depp appare in foto molto dimagrito, paura per la sua salute

Sono apparse in questi giorni sul web alcune fotografie del celebre attore Johnny Depp, spesso agli onori della cronaca anche per la sua vita al di fuori del set. Il divo è apparso visibilmente dimagrito e con un colorito particolarmente pallido, tanto che molti fan hanno temuto per la sua salute e hanno ipotizzato l'insorgenza di una malattia. La faccenda è stata però chiarita da diversi siti e pagine Facebook, che hanno rivelato il progetto cinematografico a cui sta lavorando Depp, in cui dovrà interpretare un professore al quale viene diagnosticata una malattia terminale.

2) «I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto»

In my first Tweet on exclusive #Oettinger Interview I misquoted the commissioner. That‘s why I deleted it. It was meant to be a rapid reaction summary of the interview. I apologize for the confusion and the mistake. Please, read the translated quotes (still plenty there). #Italy pic.twitter.com/2yEQSd5LRx

— Bernd Thomas Riegert (@RiegertBernd) May 29, 2018

Mentre in Italia la crisi di governo raggiungeva i momenti di massima tensione, con la possibile richiesta di messa in stato d'accusa per il Presidente della Repubblica, dall'Europa sono arrivate dichiarazioni pesanti e su cui molti hanno polemizzato. A scatenare il maggior numero di reazioni, unendo tutti gli schieramenti politici, sono state le parole del commissario europeo Oettinger, che avrebbe detto: «I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto». Lo stesso giornalista che aveva condotto l'intervista con Oettinger ha però corretto il tiro, ammettendo di aver riportato in maniera non fedele le parole registrate durante il suo servizio. «Volevo fare una rapido riassunto dell'intervista – ha scritto su Twitter – chiedo scusa per la confusione e l'errore».

3) Giuseppe Conte e i problemi con Equitalia

L'arrivo di Giuseppe Conte sulla scena politica ha spinto molti giornalisti ad approfondire la sua biografia e il suo curriculum, sollevando alcune perplessità che, in alcuni casi, si sono rivelate prive di fondamento. Il portale Dagospia, seguito da altri quotidiani nazionali, ha riportato l'indiscrezione secondo la quale l'attuale premier avrebbe avuto problemi con Equitalia e con il pagamento dell'iscrizione a un circolo canottieri. La notizia però si è rivelata falsa: si è scoperto infatti che il cattivo pagatore era soltanto un omonimo di Conte, e il direttore del portale ha successivamente chiarito la faccenda, scusandosi personalmente.

4) Cottarelli a favore dell'uscita dall'Euro

Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review, è stato per alcuni giorni l'incaricato alla formazione di un Governo tecnico, prima che tornasse concreta l'ipotesi di un Governo politico. Uno dei temi più delicati che ha riguardato la formazione dell'esecutivo è stato il rapporto dell'Italia con l'Europa e con la moneta unica, che qualcuno vorrebbe abbandonare. Anche Carlo Cottarelli però, almeno secondo quanto riportato sui social, sarebbe un sostenitore dell'uscita dall'Euro, tanto da scriverlo nel suo ultimo libro: I sette peccati capitali dell'Italia. Le frasi citate però sono state estrapolate dal contesto, come spiegato dall'Huffington Post. La conclusione di Cottarelli nel suo libro è infatti chiara: «Non ne vale la pena».

5) Berlusconi investe oltre 150 milioni di euro sulle opzioni binarie

In questi giorni molti utenti hanno visto comparire sulla propria homepage di Facebook una notizia curiosa, che annunciava «il nuovo progetto di Silvio Berlusconi». Il Presidente di Forza Italia avrebbe deciso di investire oltre 150 milioni di euro in quello che, secondo quanto scritto, potrebbe essere il progetto più importante della sua vita. Molte persone sono state ingannate dal logo di Repubblica, ma il sito su cui si viene indirizzati non ha nulla a che fare con il quotidiano, pur copiandone la grafica. Si tratta infatti di un portale che sponsorizza spericolati investimenti finanziari, con cui Berlusconi non ha nulla a che fare.