Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Quasi tutte sulla nave Aquarius

Cinque notizie che non lo erano Quasi tutte sulla nave Aquarius
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1) Nessun migrante sull'Aquarius è un rifugiato

La vicenda della nave Aquarius, rifiutata dai porti italiani e costretta a un viaggio di diversi giorni per arrivare a Valencia, ha acceso le polemiche sul web, tra sostenitori della linea governativa e oppositori. Una delle notizie che è circolata sui social avrebbe anche rivelato che a bordo della nave della ONG Sos Mediterranée non ci sarebbe nemmeno un richiedente asilo. Non esistono però informazioni di questo tipo, perché non è avvenuta alcuna identificazione delle persone trasportate. La situazione dei migranti verrà analizzata caso per caso dalle autorità spagnole e in seguito si deciderà chi può fare richiesta d'asilo e chi invece dovrà essere rimpatriato.

 

2) «A bordo dell'Aquarius i migranti hanno videogame e giochi d'azzardo»

Il video di un ragazzo, che si presenta come uno dei marinai della nave Aquarius, ha fatto il giro dei social in poche ore. Il giovane ha raccontato di essere stato licenziato perché avrebbe provato a raccontare la verità agli italiani. «Non è assolutamente vero che sulla nave Aquarius ci sono condizioni disagiate – ha dichiarato nel video – C'è una sala dove ci sono videogame e gioco d'azzardo e molti di loro passano la sera giocando alla roulette e non chiedetemi con quali soldi». A creare il video però è stato un ragazzo già noto per "troll" di questo tipo, ovvero video falsi che hanno il fine di scatenare reazioni molto forti sui social network, come accaduto anche in questo caso.

 

3) La vignetta di Charlie Hebdo

La possibile chiusura dei porti e la linea dura nei confronti delle Ong hanno creato anche qualche problema diplomatico, soprattutto nei rapporti con la Francia. Hanno fatto molto discutere gli attacchi provenienti dal partito del Presidente Macron, a cui tutti gli schieramenti politici hanno risposto a tono, facendo fronte comune. È tornata a circolare, in questo contesto, anche una finta vignetta che era stata attribuita oltre due anni fa a Charlie Hebdo, in cui compariva una scritta emblematica: «Italie merde». Non è mai stata pubblicata però dal giornale satirico alcuna vignetta di questo tipo.

 

4) Il video di Putin su Salvini e le ONG

La decisione di impedire alla nave Aquarius di approdare in Italia sarebbe stata commentata anche dal Presidente russo Vladimir Putin, che in un'intervista pubblicata da alcune pagine Facebook avrebbe fatto un plauso al neo Ministro degli Interni. La traduzione delle parole di Putin è però un falso. Le immagini sono state tratte da un'intervista che risale al 2015, quando era ancora ben lontana la formazione del Governo Conte e quando ancora nessuno sapeva dell'esistenza di Aquarius. L'intervista integrale è disponibile su Youtube con una traduzione in italiano e riguarda alcuni retroscena dell'intervento russo in Siria.

 

5) Le relazioni con l'Egitto vengono prima della verità per Giulio Regeni

Durante la sua attività all'opposizione, Matteo Salvini aveva avuto posizioni molto dure nei confronti dell'Egitto, contestando l'operato del Governo Renzi, che nonostante tutto aveva mantenuto i rapporti diplomatici con il Paese governato da Al-Sisi. In questi giorni il neo Ministro degli Interni avrebbe dichiarato che «le relazioni con l'Egitto sono più importanti della verità sulla morte di Giulio Regeni». La notizia è comparsa su moltissimi giornali, ma Salvini non ha mai detto nulla del genere. Il Ministro, come ha riportato bene il blogger David Puente, ha soltanto confermato quella che era la linea dei Governi precedenti, spiegando che, pur continuando a lavorare per scoprire le cause della morte di Regeni, non si può chiudere completamente il canale diplomatico con uno Stato importante come l'Egitto.

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