Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Da quella sull'arbitro di Real-Juve

Cinque notizie che non lo erano Da quella sull'arbitro di Real-Juve
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1) L'arbitro di Real Madrid-Juventus ammette le sue colpe

L'impresa sfiorata dalla Juventus in Champions League, che nello stadio del Real Madrid stava per ribaltare clamorosamente il 3-0 subito a Torino, ha fatto discutere soprattutto per le dichiarazioni a fine partita del capitano Gianluigi Buffon. Sul banco degli imputati è finito l'arbitro inglese della gara, che ha fischiato un rigore al 93esimo minuto e ha espulso per proteste il capitano bianconero. I tifosi si sono divisi tra chi ha criticato e chi ha invece preso le difese del portiere ma, secondo quanto si legge su alcuni blog, lo stesso arbitro avrebbe ammesso in questi giorni le sue colpe. La notizia però era falsa, il sito del quotidiano sportivo Marca.es, indicato come fonte delle dichiarazioni, non ha mai pubblicato alcuna scusa da parte dell'arbitro.

 

2) McGregor vs Mayweather: presto la rivincita nell'ottagono

La sfida sul ring di boxe tra il campione del mondo di specialità Floyd Mayweather e il campione di MMA Conor McGregor è stato un evento di portata mondiale, che ha coinvolto milioni di spettatori in tutto il mondo. L'esito dell'incontro era ampiamente previsto dagli esperti, che non hanno mai messo in discussione la superiorità tecnica nella boxe di Mayweather, pur elogiando il coraggio di McGregor. I due atleti starebbero ora preparando un secondo atto della sfida, spostandosi questa volta sul terreno preferito di McGregor, ovvero l'ottagono della MMA. Le regole, secondo quanto scritto, saranno adattate per non sfavorire troppo Mayweather, escludendo alcuni dei colpi più violenti tipici delle arti marziali miste. Il sito Snopes ha però smentito la notizia, spiegando che si trattava soltanto di una bufala circolata sui social network.

 

3) Trump esclude dai dazi i capi d'abbigliamento per tutelare sua figlia

La guerra dei dazi scatenata da Trump contro la Cina potrebbe provocare ingenti danni economici per entrambi i Paesi, ma nessuno sembra per ora essere intenzionato a trovare un compromesso diplomatico. Tra le merci che si sono salvate dalle nuove tasse d'importazione ci sono i capi d'abbigliamento e qualcuno ha pensato che questa scelta fosse un modo del presidente americano di difendere l'azienda della figlia Ivanka. Il Rappresentante del Commercio degli Stati uniti ha però spiegato in questi giorni i criteri con cui sono state scelte le merci sottoposte ai dazi. I capi di vestiario, come i giocattoli, non sarebbero tra le merci che danneggiano l'economia americana e per questo sono stati esclusi dall'elenco. I consumatori statunitensi sembrano infatti apprezzare molto questi articoli, che rappresentano il 35 per cento degli acquisti nel settore, e l'amministrazione non ha voluto scontentare i propri cittadini.

 

4) Attenzione: il fluoro è neurotossico

Il fluoro è uno degli ingredienti principali dei dentifrici ed è utilizzato anche in molti altri prodotti cosmetici. Secondo quanto si legge su alcuni articoli online, sarebbe stata però scoperta la sua neuro tossicità, provata con certezza e pubblicata su numerose riviste scientifiche, costringendo molti Paesi a includere il fluoro tra le sostanze nocive per l'uomo. Non esiste in realtà nessun elenco di questo tipo, la scoperta della neuro tossicità del fluoro sembra infatti essere una bufala che ormai da diversi anni circola periodicamente sul web.

 

5) Gli studenti vaccinati a scuola all'insaputa dei genitori

Lo scontro sul tema dell'obbligatorietà vaccinale non si è ancora placato e in questi giorni una notizia ha fatto arrabbiare molte persone, favorevoli alla libertà di scelta dei genitori. Secondo quanto scritto, dei bambini di Taranto sarebbero stati vaccinati a scuola durante le ore di lezione, senza nemmeno una richiesta di autorizzazione ai genitori, del tutto all'oscuro. I fatti però sono stati ricostruiti con precisione, rivelando che si trattava soltanto dell'ennesima bufala rilanciata sui social. L'iniziativa è infatti partita dagli stessi genitori, che hanno chiesto l'intervento dell'Asl locale e che erano presenti durante le vaccinazioni. I vaccini somministrati inoltre erano quelli contro il papilloma virus e la meningite, che non rientrano nella lista dei vaccini obbligatori previsti per legge.

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