La polemica

La centralina all'isolotto di Ponte tra abusi edilizi ed «errori tecnici»

La centralina all'isolotto di Ponte tra abusi edilizi ed «errori tecnici»
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Il 6 luglio, durante un sopralluogo alla centralina idroelettrica che fa capolino a valle della storica diga di Ponte San Pietro, i funzionari di Regione e Provincia scoprono un muro di oltre 5 metri e la mancata realizzazione di quanto previsto nell’autorizzazione paesaggistica. «Questo è un abuso edilizio – ha denunciato a gran voce Rosalba Cattaneo –. Il progetto autorizzato era già stato modificato in corso d’opera e di nuovo autorizzato, ma di queste ultime modifiche nessuno sapeva nulla».

Attualmente, l’impianto idroelettrico all’Isolotto non è ancora entrato in funzione e sale la preoccupazione per l'impatto ambientale, visto che le sponde a valle proprio in questi giorni si stanno erodendo. La concessione per costruire l’opera era stata rilasciata a novembre 2012 dalla Provincia di Bergamo, mentre l’autorizzazione unica per realizzare l’impianto è arrivata due anni dopo. La lista Ponte al Futuro ha quindi presentato un’interrogazione per chiedere lumi sulla vicenda: «La società Bergamo Brescia Energia srl disse di voler realizzare una centralina idroelettrica. Alla fine hanno compromesso il paesaggio di un tratto del fiume Brembo, non ci sono informazioni chiare circa la movimentazione di inerti quali ciottoli, sabbia e ghiaia, hanno cementificato una parte dei terreni agricoli dell’Isolotto, hanno realizzato abusi edilizi, sono inadempienti ai loro obblighi e impegni nei riguardi del Comune e dei cittadini di Ponte San Pietro, e ancora oggi la centralina non può funzionare. La sicurezza degli abitanti non è tutelata: il cantiere non è ben recintato anche se i lavori non sono finiti, come risulta da lettera ufficiale della Regione del 20 settembre 2018». Il Comune di Ponte, a titolo di compensazione, ha ottenuto la riqualificazione della sponda fluviale interessata dall’intervento con un percorso ciclopedonale da 700 metri che, però, verrà realizzato soltanto...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 25 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 3 gennaio 2019. In versione digitale, qui.

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