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La Rassegna della Microeditoria è un'ode alla “bibliodiversità”

La Rassegna della Microeditoria è un'ode alla “bibliodiversità”
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Bianca Pitzorno, scrittrice amata dai bambini, ma non soltanto, è la madrina della XVI rassegna della Microeditoria, inaugurata venerdì 2 novembre alle 20.30 nel parco della Villa Mazzotti, a Chiari. Il festival va avanti per tutto il sabato 3 e per tutta la domenica 4, dalla mattina alla sera, e ha per filo conduttore il tema “Inventare il futuro”. Come sempre, protagonisti della manifestazione sono i piccoli editori che arrivano da tutta Italia, una novantina di case editrici che portano i loro testi, spesso molto interessanti, che non trovano spazio nella grande editoria per le ragioni più diverse, a cominciare dal fatto che sovente si tratta di opere di valore, ma non adatte al grande pubblico. I piccoli editori spesso scoprono e lanciano giovani autori. Ma poi ci sono i tanti libri di interesse locale, i testi appartenenti alla storia come i discorsi di Giuseppe Mazzini o le lettere di Bakunin o di pensatori meno conosciuti. E poi le poesie di scrittori poco noti, ma che talvolta risultano davvero sorprendenti.

Bianca Pitzorno
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Dario Arkel
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David Puente
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Francesco Permunian
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Il pubblico agli incontri (1)
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Il pubblico in rassegna (1)
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Il pubblico in rassegna (3)
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Il pubblico in rassegna (4)
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Il pubblico in rassegna (5)
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Il pubblico in rassegna (6)
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Il pubblico in rassegna (7)
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Il pubblico in rassegna (8)
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Il pubblico in rassegna (9)
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Il pubblico in Villa
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Leonardo Caffo
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Luca Sofri
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Toni Capuozzo
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Uno degli incontri con i grandi ospiti a Villa Mazzotti
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Villa Mazzotti, Chiari (1)
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Villa Mazzotti, Chiari (2)
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Villa Mazzotti, Chiari (3)
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Vincenzo Regis
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Visitatori in Rassegna (1)
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Visitatori in Rassegna (2)
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La rassegna di Chiari è un tassello fondamentale, dopo sedici anni di lavoro, nel mondo della “bibliodiversità”, dei libri particolari, che stanno ai margini delle logiche solamente commerciali. Nelle due giornate, accanto alle “bancarelle” che popolano la Villa Mazzotti, sono disseminati incontri con autori e personaggi del mondo culturale inteso nel senso più ampio. Per esempio, è prevista l’azione teatrale ispirata a “L’ora grigia di Agota Kristof” con Sara Paganelli e Giorgio Locatelli; una mostra dal titolo “Dalla pergamena al monitor: i tesori della Morcelliana”; un approfondimento sull’era digitale con l’analisi del lavoro di Giorgio Giunchi, oggi scomparso, che trent’anni fa cominciò un lavoro di esame e di raccolta di testimonianze sulla nascita e sul senso della rete, comprese le sue patologie. Fra gli incontri anche quello su “Oltre la notizia. Fake news e debunking” con David Puente. Previsti anche incontri “bergamaschi” con Fabio Conti e Elena Lanterio che presentano il libro “Gerundo il grande lago scomparso” e Teresa Capezzuto con la sua raccolta di poesie “Autentica”.

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